Nel mondo del calcio anche quest’anno il tricolore rimane nella capitale sponda giallorosa, dopo lo scudetto vinto lo scorso anno dalla Lazio.
Un campionato condotto in testa dalla prima all’ultima giornata. Parte del merito di questa vittoria va data al suo allenatore a don Fabio Capello: un vincente per antonomasia. Ha trasmesso grinta ai giocatori ed è riuscito a tenere calma la tifoseria, che, in estate, aveva contestato la squadra per una sconfitta in coppa Italia.
Capello ha vinto ovunque: a Milano, quando tutti affermavano che bisognava rifondare la squadra, in quanto i giocatori erano stati spremuti da Sacchi; a Madrid ha vinto al primo colpo, ed ora, al secondo tentativo, ha vinto anche a Roma.
Qualcuno era pronto a contestarlo solo perché impiegava Montella parzialmente, ma pochi hanno capito che era obbligato a fare cosi. La Roma a fine campionato non poteva giocare con tre punte: il centrocampo non avrebbe retto poiché le condizioni di tutti, non erano brillanti come all’inizio; ha invece utilizzato Del Vecchio, giocatore che spazia e copre tutto il campo.
I protagonisti di questo scudetto a mio avviso sono Tommasi (altro giocatore contestato all’inizio) e Totti che hanno disputato un campionato eccezionale. Il capitano continua a sorprendermi.
All’Europeo si rivelò un fuoriclasse ma pensavo che potesse essere appagato, per il suo successo personale, e invece per tutto il campionato ha fatto cose preziose: ritengo che al momento sia da considerare uno dei più forti giocatori al mondo. Vista l’età può ancora crescere per il bene sia della Roma sia della Nazionale, che finalmente ha trovato un leader.
Quest’anno è stato proprio un bel campionato, tre squadre a lottare per il tricolore.
Credo che la stampa abbia enfatizzato un po’ troppo una possibile rimonta bianconera o laziale, cosi come a mio avviso sbaglia a considerare la posizione di Ancelotti.
Sembra che la Juventus, nel licenziare Ancelotti, abbia optato per una infelice scelta: senza nulla togliere all’uomo Carlo Ancelotti, persona stupenda, vorrei solo ricordare qualche particolare.
Partiamo dalla fine.
La Juventus è arrivata a due punti dalla Roma, e questo non è opinabile.
Ha pareggiato con il Lecce e il Brescia in casa, e non mi risulta lottassero per vincere lo scudetto, perdendo così quattro punti. Allo scontro diretto con la Roma dopo mezzora la Juve vinceva per 2-0: risultato finale 2-2, altri due punti persi.
Questi sono solo tre episodi. Certo non ha colpe proprie se Van de Sar ha le mani mollicce, il che c’è costato punti; ed il tiro di Nakata da centrocampo, ha concluso la serata. Anche la Roma con Antonioli qualche punto l’ha perso, non a caso ha già comprato Pelizzoli.
Ancelotti l’anno scorso ha perso uno scudetto facendosi rimontare ben nove punti dalla Lazio. Quest’anno invece, a parte nel finale, non ha mai dato pensieri alla Roma. Ora mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse perché ci si scandalizza tanto se si licenzia Ancelotti.
Chiariamo subito che io non avrei chiamato Lippi, ma un tecnico emergente vedi Cosmi o Novellino, non mi piacciono le minestre riscaldate! Lippi, poi è quello che ha sempre affermato che Baggio può giocare solo 15 minuti: si è visto! A momenti il grande Roberto Baggio portava il Brescia in uefa (potrebbe fare l’inter-toto): ogni altro commento mi sembra superfluo.
La Juventus ha annunciato già l’acquisto di Thuram, ma non basta, ci vuole un portiere, un terzino alla Cabrini, un centrocampista ed un attaccante di valore e peso (torna a casa Vieri)!
Moggi proprio ieri ha confermato Van der Sar, spero sia solo uno dei suoi scherzi: quando vuole il direttore sa essere un giocherellone.
Soprattutto perché mi sono stufato di subire gli sfottò dai romanisti: non fosse altro che ne ho una proprio in casa!
Alla prossima…
Roma capitale d’Italia!