Una bambina raccoglie il fiore
Il bambino gioca al gameboy
La mamma amoreggia con un nokia
Il papà sente la partita
Quattro estranei a un picnic
Il loro!
Dico che nulla cambia
Sempre quel grigiore
Del pallore dei nostri volti
Il fondotinta s’intona con la pelle
Sino al calar della tapparella
Allora uno specchio ci guarda
Severo prova vergogna per quel
Viso nascosto come il nostro corpo
Una chitarra sorseggia note a caso
La mano scivola distratta sul manico
Tastiera ubriaca
Accordi confusi prendono strade tortuose
Inaspettata sale la febbre della melodia
Rigo…dopo rigo riempie una bottiglia vuota
Marco Saya
Visioni