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Donne Giapponesi…

7 min read

Donne Giapponesi:
tra tradizione e modernità,
tra dovere e trasgressione


(1a parte. Le ragazze : trà ingenuità e trasgressione)

Nell’articolo pubblicato il mese scorso, ho cercato in modo molto semplice di farvi prendere coscienza di qualche specificità culturale ed identificativa dei popoli dei tre paesi asiatici economicamente più avanzati, il Giappone, la Corea e Taiwan.

In questo articolo mi concentrerò sul Giappone e in particolar modo sulla donna giapponese di oggi, la sua evoluzione, i suoi stili di vita , il rapporto con la sua femminilità e col suo status sia sociale che famigliare.

Si dice spesso che l’evoluzione dello status della donna , del suo stile di vita, riflettono l’evoluzione della società in cui vive, penso che l’esempio del Giappone confermi questa asserzione.

Queste riflessioni sono il frutto non solo dei miei viaggi in Giappone, ma soprattutto delle lunghe interviste e delle profonde osservazioni di donne giapponesi di tutte le età che ho potuto realizzare nell’ambito del mio lavoro di ricercatrice marketing.

Ho pensato che sarebbe interessante descrivere ed analizzare la donna giapponese di oggi, in modo cronologico, descrivendo per ogni fascia di età le tipologie di persone incontrate, le loro specificità, per capire cosi l’evoluzione e il rapporto tra generazioni nella società attuale.

1. Le ragazze : tra ingenuità e trasgressione

Come succede da noi in occidente, anche in Giappone questa fascia di età tra i 16 e i 25 anni è quella in cui la ragazza, la giovane donna, costruisce la sua personalità e definisce la sua identità. La particolarità della società giapponese è che l’individuo si definisce in rapporto al gruppo, il/i proprio/i gruppo/i di appartenenza; vere e proprie sub culture con riti e simboli specifici, riferimenti musicali, vestiari, idoli…

Queste sub culture sono evidenti ad occhio nudo, basta passeggiare tra le strade affollate di Haraju-ku e Shinju-ku per osservare giovani donne dal look particolare e molto curato, come un vero e proprio travestimento. Basta poi intervistarle, accompagnarle nei negozi che frequentano, per rendersi facilmente conto che non è solo un’immagine esterna, è anche un modo di essere, un modo di pensare, di relazionarsi al mondo e agli altri all’interno e all’esterno del proprio "clan".

Si possono vedere ragazze bionde, con gli occhi tondi (quelle che hanno fatto ricorso alla chirurgia estetica), le lenti a contatto blu, vestite con jeans, cappelli da cowboy , frange stile cowboy o anni 70, le nostalgiche degli anni hippies. Si incontrano anche gruppi di scolarette, in divisa, gonna blu, camicia bianca e calzettoni lunghi e lenti che cadono giù dai polpacci Altri incontri, altri look: ragazze vestite tutte di nero super attillate e molto truccate con catene e sigarette, che ascoltano musiche punk…

Le vie di alcuni quartieri di Tokyo possono tal volta sembrare stradoni carnevaleschi… tra varietà di colori di stili, di identità, e nuove espressioni della creatività giapponese e della ricerca quasi ossessiva delle perfezione.

Ma torniamo alle nostre giovani ragazze ed esplicitiamo alcune tipologie facili da osservare:

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Le " Bambine per bene"

Sono ragazze che hanno un modo di relazionarsi agli altri molto infantile, sia con i propri genitori, che a scuola o con gli altri. L’emancipazione non sembra essere una loro aspirazione e sembrano sottomettersi senza troppi problemi sia al potere famigliare che a quello scolastico.
Sono ragazze discrete, non vogliono farsi notare, e agiscono coerentemente con quello che gli adulti e le strutture sociali si aspettano. Il mondo dell’infanzia può essere per loro un universo nel quale trovano protezione e sicurezza, spesso hanno così un legame molto stretto con la madre.

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Le ragazze "Kawai"

Questa tipologia raggruppa ragazze già più emancipate del gruppo precedente , esprimono una personalità più femminile, più matura. Sono ragazze molto curate, scelgono con cura ogni piccolo particolare del loro look: paillette negli ombretti, mollette e mollettine di ogni tipo, gadget e oggettini.

In modo generale, il concetto del kawai molto citato quando si parla di cultura giovanile giapponese si definisce come: piccolo, carino, ludico, divertente (uno dei simboli arrivato anche da noi è Hello Kitty).

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Le Provocatrici stravaganti

Questo tipo di ragazze possono essere definite come delle professioniste della provocazione. Come sempre in Giappone si cerca la perfezione e, anche nella costruzione della propria immagine, queste ragazze lavorano con cura su ogni dettaglio (il colore dei capelli, i vestiti, gli accessori…) per ottenere un look sorprendentemente e perfettamente stravagante. Nel modo di comportarsi e di presentarsi, le Provocatrici sfidano i tabù della società giapponese tradizionale, sono poco riservate, soprattutto con i ragazzi, gli piace farsi notare, usano piercing, look anni 70, pelle molto abbronzata.


Tutte queste ragazze, come abbiamo visto hanno degli stili di vita molto diversi ma ovviamente vivono nella stessa società provengono dalla stessa cultura e reagiscono, benché in modo molto diverso, ad una realtà storica e tradizionale comune.

La loro vita ha varie sfaccettature legate a vari momenti e anche vari modi di essere , vediamone alcuni:

La scuola : tra infantilizzazione ed emancipazione


La scuola impone ai ragazzi un ritmo molto severo, il sistema è basato su una forte competizione tra gli allievi. I ragazzi sono così molto stressati ed incitati a raggiungere certi obiettivi. Il risultato di questo sistema molto rigido e severo è che spesso infantilizza il giovane ponendolo in una situazione di inferiorità rispetto all’adulto e alla struttura educativa e sociale nella quale cresce.

D’altra parte, la scuola è anche il luogo dove si incontrano altri ragazze/i, dove nasce un dialogo tra coetanee e dove si mettono in discussioni le regole sociali e la struttura famigliare.
La scuola è molto importante nella vita di una giovane ragazza per il semplice fatto che gli dedica gran parte del suo tempo, ed è in quel luogo che definirà così il suo stile, la sua personalità , la sua immagine… sottomissione o ribellione?

Il tempo libero: il piacere di ritrovarsi e di rilassarsi tra amiche

Alle Giapponesi, tra l’altro non solo alle ragazze ma anche alle donne, piace molto uscire tra di loro senza uomini. In quei momenti si rilassano, scherzano, esprimono i loro sentimenti, le loro aspirazioni, la loro spontaneità. E’ un momento di puro piacere dove esprimono anche i lati più nascosti della loro personalità.
In quei momenti così tipicamente "femminili" si crea una vera coesione nel gruppo di amiche che diventa una struttura di riferimento in grado di definire l’identità della giovane donna.

La famiglia : serenità e tradizione

In famiglia, in casa, si ritrovano strutture sociali tradizionali con una forte autorità paterna ed un ruolo legato alla cura del focolare associato alla figura materna. La ragazza si appropria del suo statuto di figlia e si sottomette ai riti e alle regole acquisite e vissute in quel universo.
Anche la famiglia è un gruppo di appartenenza per la giovane donna, ma è spesso un gruppo in cui essa non esprime sua vera personalità come quando è con le amiche.
La casa è per lei un luogo di riposo dove il ruolo che le viene assegnato è quello della "figlia"; è anche il luogo dove si tramandano le tradizioni.


Il lavoro dopo scuola/università : maturità ed indipendenza

Quando si gira per i bar giapponesi di pomeriggio ci si rende conto che spesso a servire sono giovani studenti. Ovviamente la prima cosa che ci si chiede è come fanno con tutto il lavoro che hanno nei loro studi a trovare il tempo per guadagnarsi anche da vivere?
Il lavoro è per loro un momento molto importante, è il simbolo della loro maturità e della loro indipendenza.
Oltre alla libertà economica di poter comprare quello che vogliono (dalla nuova crema di cura per il viso, al nuovo prodotto di make-up, alla nuova borsetta Vuitton nel recentissimo negozio di Omote sando), l’esperienza lavorativa permette alla giapponese di sentirsi adulta e responsabile, un riconoscimento che come abbiamo visto, certo non le viene riconosciuto dal sistema scolastico.
E’ dunque un momento importante che giudica degno di sacrifici, è un passaggio importante alla maturità adulta.

Il fidanzato : una relazione importante più conformista che provocatrice

Ascoltando le ragazze giapponesi si resta sorpresi del modo naturale con cui parlano del loro ragazzo, nessun sentimento di vergogna o di disagio. Che siano "Brave Bambine", "Provocatrici Stravaganti" o "Kawai" la grande maggioranza delle ragazze giapponesi hanno un fidanzato.
Stranamente la relazione col sesso opposto non è espressa in termini di rottura, di provocazione, ma bensì in termini di conformismo. La struttura famigliare è molto importante in Giappone, è a questo proposito un paese molto marcato dal confucianesimo. Il ruolo della donna si definisce nelle sue responsabilità nei confronti dei propri parenti , dei sui figli (in particolar modo) e di suo marito. E’ per questo importante avere anche molto presto un fidanzato, un compagno che potrebbe poi diventare un marito. Anche le ragazze le più stravaganti esprimono una certa serenità, appagamento e una qualche sottomissione quando parlano del loro fidanzato (…ufficiale!!!).
Già da molto giovani definiscono il modo in cui si relazioneranno al proprio marito e come decideranno di vivere il loro status di moglie/madre.

Come abbiamo visto, la ragazza giapponese è esposta a vari ambienti nei quali si adatta in modo diverso appropriandosi dei ruoli che le sono stati predefiniti o lasciandosi andare ed esprimendo la sua personalità, le sue aspirazioni. Questa fascia di età è particolarmente interessante perché è quella in cui si definisce l’identità della ragazza , il rapporto con la propria femminilità e lo status che poi deciderà di assumere in società.

Nel prossimo numero ci dedicheremo all’età adulta e poi a quella più matura. Altre due fasce di età interessanti nel contesto attuale nel quale i cambiamenti sono molteplici, se ci confrontiamo con la generazione precedente, nel ruolo della donna nella società (sul lavoro, nel relazionarsi al marito e ai figli), che definisce poi altre tipologie di donne, altri comportamenti, altri modi di relazionarsi agli altri.

Isabelle Martinelli
lixiabei2@yahoo.com
BlackSheepLab

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