eccoci giunti all’amato-odiato capolinea dell’estate e delle ferie, col caldo che va e viene e una sensazione di "sbaraccamento" nell’aria…sbaracca anche Kult, ma solo per un mese, poi torneremo pimpanti come al solito a settembre.
En attendant…se volete, potete scrivere qualcosa per il nuovo concorso 8KO-, dal titolo quanto mai intrigante e "pirandelliano", MasQere: vi rimando al bando ufficiale per ulteriori informazioni su questa interessante iniziativa, ormai un classico della nostra rivista.
Tornando alle vostre opere, anche questo mese non mancano voci fresche, come quella di Nicola Vassallo, che ci terrà compagnia per qualche mese con una suggestiva raccolta poetica; ritroviamo poi gli autori più noti, come Christian Del Monte, Roberto Boni, Alessandro Zanardi, e tanti altri….
Leggero e acuto come la brezza primaverile, Roberto Boni (già Miskyn) dipinge con delicatezza nella lirica Dopo l’amore il fugace momento che segue il contatto tra uomo e donna, quando i visi si sfiorano e si incontrano.
Si parlava di vacanze, e Ferie appunto si intitola il nuovo racconto di Silvia Ceriati, tratto sempre dalla raccolta La vigna.
Atmosfere sempre più surreali e kafkiane per questa autrice, che riflette nella sua opera un immaginario visionario e onirico.
"Io sono un poeta…ho il fuoco nelle mie mani", diceva all’incirca Federico Garcia Lorca, e una simile riflessione si ritrova nella lirica, splendida, carica di suggestioni, che apre la raccolta Inquietudine, sangue della poesia, di Nicola Vassallo, voce nuova e intrigante.
Infatti "la poesia è un fuoco freddo/ che ripara l’anima restando nascosta nella penombra", non è una bellissima definizione della sorgente delle parole e dei versi?
Continua la folle, divertente galleria di personaggi che sprizzano fuori dalla penna di Giancarlo Gandini come dal cilindro di un prestigiatore: ne Il vendicatore degli atei troviamo una commedia umana sorridente, sempre sospesa su filo del paradosso, con protagonisti eternamente sul confine tra quotidianità e schizofrenia – e forse, sembra sottintendere l’autore nel suo "flusso di coscienza", non esiste nessun confine…
Ritroviamo una voce conosciuta e amata, quella di Marco Saya, autore di liriche sensuali e sognanti. In Passeggeri una discussione tra due figure non identificate si mescola e si identifica con la natura arrabbiata, il temporale, il tuono, fino alla totale compenetrazione dell’essere umano con lo svanire inesorabile delle cose.
Torna anche Enrico Pietrangeli, di cui pubblichiamo a puntate l’estratto tratto da Di amore, di morte, edito da Teseo. Variazioni si Giovanni è la prima di tre liriche semplici e raffinate nello stesso tempo – quasi una "miniraccolta", che vi consiglio di rileggere.
Per un piccolo disguido non ho potuto leggere il nuovo capitolo di Sonntag, di Christian De Monte; vi consiglio comunque di addentrarvi nell’universo complesso di questo autore, perché è sempre "un’avventura della mente".
In chiusura abbiamo una lirica molto evocativa di Fabrizio Claudio Marcon, dal sapore decisamente classico, con grande attenzione per la metrica e per la scelta del linguaggio.
Siamo giunti al termine di quest’ultimo numero prima delle ferie; non mi resta che augurarvi Buone Vacanze, o comunque Buona Estate!
A presto
Voci che sussurrano
Salve a tutti amici di Sussurri,
____________
E iniziamo come di consueto proprio con Alessandro Zanardi e la sua saga fantasy Le avventure di Banedon, giunta all’ottavo capitolo, dal significativo titolo Scheletri. Come ricorderete, avevamo lasciato il giovane mago nelle caverne, alle prese con una ladra molto in gamba; stavolta dovrà vedersela anche con creature più spaventose….
____________
____________
____________
____________
____________
____________
____________
____________
____________
Lorenza Ceriati