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Tiaras: tra Glamour e Trash

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Tiaras: tra Glamour e Trash

Come tutti ormai sappiamo il 2002 è l’anno del cinquantesimo anniversario di regno di Elisabetta II d’Inghilterra, che insieme alla ormai poco Royal Family celebra il suo personalissimo giubileo con una lunga serie di eventi, parate, mostre ed esposizioni.
Una delle più interessanti è sicuramente "Tiaras", allestita al Victoria and Albert Museum ,una rassegna di circa 200 gioielli di famiglia posati sul capo di regine, principesse, eccentriche ereditiere o ricchissime ragazze dei nostri tempi.
La vera attrazione della mostra sono le 19 tiare reali appartenute ai Romanov, tra cui la bellissima "Russian Fringe", che negli anni 20 arrivarono nel forziere della regina Mary, nonna di Elisabetta. Quest’ultima resse, nel 1947, il velo della regina il giorno del matrimonio con il principe Filippo di Edimburgo.
Ci sono inoltre le tiare della Regina Madre e della principessa Margareth, oltre alla corona indossata dalla principessa Diana per le nozze con Carlo. Splendida è anche l’"Oriental Circle" un vero fascio di luce di diamanti purissimi e zaffiri disegnata dal principe Albert per la Regina Victoria. In una teca a parte addirittura la tiara dell’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III.
La mostra, sponsorizzata dalla "Diamond Trading Company", espone anche creazioni delle maggiori gioiellerie di tutto il mondo: da Cartier a Lalique, da Boucheron a Fabergé.
Dalle teste coronate alla moda con la tiara di 231 brillanti disegnata da Slim Barratt per Victoria Adams indossata il giorno in cui divenne la signora Beckham.
E’ inoltre stato allestito uno spazio dedicato a pezzi ironici come il diadema indossato da Gwyneth Paltrow in "Shakespeare in Love", la tiara- tagliatella di Vivienne Westwood e quella in plexiglas disegnata dal celebre fotografo reale Tony Armstrong-Jones in arte Lord Snowdon.
Oggi, che le teste coronate sono poche e sono rari i momenti per sfoggiarle, le tiare diventano uno dei feticci più utilizzati dalla moda. Fin dagli anni 40 amatissime da Coco Chanel e riproposte continuamente da Karl Lagerfeld, Moschino e Sonia Rikyel vengono indossate con disinvoltura in passerella e da rockstar e attrici.
Vera icona di questa moda è Madonna che quando nel 1996 fu la protagonista di una campagna pubblicitaria per Gianni Versace firmata Steven Meisel , pretese un cerchietto di diamanti a forma di Medusa , simbolo della Maison, come regalo personale. E per il suo matrimonio con Guy Ritchie cercò più volte di acquistare il diadema in platino e diamanti disegnato da Cartier per Grace Kelly.
Gli esperti di moda sostengono che la tiaramania non si è mai spenta, ma ha subito momenti di tranquillità e momenti di esplosione come quello ora suscitato dal giubileo di Elisabetta.
Dunque per ognuna la sua tiara che sia a cerchietto o a guglia, a coroncina o a filo spinato, basta che la si possa portare in tutte le occasioni possibili. Tranne in presenza della Regina, sarebbe una gaffe imperdonabile.

Samantha Boni

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