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Metal Gear Solid 2

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L’abbiamo aspettato per un paio di anni e ora fa la sua bella mostra in tutti i negozi di videogiochi. Sto parlando di

Metal Gear Solid 2
Sons Of Liberty


Pochissimi sono quei giochi tanto desiderati dal pubblico degli appassionati: potrei nominare GT3, GP2/3/4, ogni incarnazione di Quake/Doom e pochi altri. Ma ancora di meno sono quei giochi che si mostrano a piccoli passi, dosandosi tra immagini, filmati presentati in maniera più o meno ufficiale alle fiere di settore, demo rilasciati con altri giochi. E MGS2 è stato senz’altro uno di questi. Il tutto ebbe inizio dall’E3 dello scorso anno, fiera che si tiene a Los Angeles ogni maggio (e dove mi piacerebbe portare qualcuno dei redattori di Kult) quando un trailer abbastanza lungo fu presentato alla stampa e ai frequentatori della fiera: mai si furono visti gruppi così numerosi di persone assiepate davanti a un video wall per mirare un trailer di un gioco. Quello che subito risaltava era la natura cinematografica del gioco e la caratterizzazione psicologica dei personaggi così profondamente ritratti. Per non parlare della grafica: abituati come eravamo a MGS a blocchetti, vederlo correre, saltare in 3D pieno assieme a tutta una pleteora di effetti particellari e a una
musica1 coinvolgente, beh potrete capire il perché di quegli assiepamenti. Konami stessa fu sorpresa di questa cosa. Ma ora signori è tempo di far roteare la ventolina di raffredamento della PS2, perché il gioco sta per iniziare. Comodomente seduti nella vostra stanzetta, sarete chiamati finalmente a prendere parte attivamente a questo nuovo capitolo della serie MGS. Se siete stati tra i fortunati giocatori della demo (che tra l’altro recensii parecchi numeri addietro), che fu venduta assieme al gioco Zone Of The Enders (gran gioco che trovò spazio anche come recensione sulle nostre pagine) saprete già come inizia la storia. Solid Snake si tuffa in stile bungee jumping su di una nave petrolifera in una notte newyorchese in cui piove di brutto. Sta cercando di venire in possesso di prove dell’esistenza di un nuovo metal-gear anfibio; ma sul più bello scopre che un gruppo terroristico russo invade la nave con l’intenzione di rubarlo. Ebbene sappiate che il gioco inizierà di nuovo così, se sceglierete la giusta opzione di partenza. E questa sarà l’unica parte in cui giocherete come Solid Snake. Successivamente infatti sarete chiamati ad impersonare un nuovo personaggio, con nome in codice Raiden. Ma qui mi fermo. Per i successivi dettagli lascerò la parola all’articolo seguente. Parliamo un po’ del gioco in se’. Come sapete MGS2, come tutta la serie, è basato sulla tecnica delle infiltrazioni sileziose. Non mi sto riferendo a tubi, ma ad azioni di spionaggio: intrusioni silenziose, appunto, in ambienti ostili, avete capito no? Tutto quello che in inglese è definito con la parola "stealth". Bene, sicuramente ci sono altri modi per portare a casa la pellaccia, il bello del gioco è anche questo, ma in teoria il punteggio più alto nel gioco lo si otterrà rimanendo il più possibile nascosti. Per rimanere "non individuati" quindi, potrete usufruire di un comodo radar che vi indicherà la posizione del nemico e quale sia il loro raggio visivo, rappresentato nel radar da un cono di colore diverso: azzurro se non vedono niente di sospetto, giallo se sono stati insospettiti da qualcosa (è il momento in cui appare sopra la loro testa il punto interrogativo). Se verrete scoperti il vostro radar diverrà inutilizzabile, sebbene scegliendo un opzione all’inizio del gioco, potrete usufruire del radar sempre (per facilitarvi la vita) o mai (per complicarvela).
Ma il rimanere nascosti non sarà sempre attuabile, ci sono alcune situazioni dove dovrete affrontare i nemici, sia per strangolarli alle spalle, o per sparare un colpo tranquilizzante, ma sarete chiamati anche a vere e proprie sparatorie con alcune guardie o i famigerati boss (non mancano in nessun videogioco). Molte volte sarete a corto di tranquilizzanti e allora dovrete farvi largo tra schiere di nemici sparando a più non posso e contando sulla vostra scorta di razioni (che in questo gioco hanno la funzione, se utilizzate, di curarvi dalle ferite). Vi dicevo che sarete chiamati ad addormentare le guardie con del tranquilizzante: quando avrà perso i sensi, potrete scuoterlo per vedere se trovate qualcosa (munizioni, razioni o altro che potrebbe facilitarvi il gioco) e/o potrete nascondere la guardia in qualsiasi anfratto (se sul ponte, potrete anche decidere di buttarlo in mare!!!) Se riuscirete a prenderlo di sorpresa, puntandogli l’arma in faccia, potrete vedere quanto tremerà, tanto da farsi cascare da dosso qualche munizione. Vi dico solo che il realismo di questo gioco si spinge fino a darvi la possibilità di farvi scudo con una di esse, mentre tentate la fuga dalla squadra di emergenza, giunta sul posto per "abbattervi". Già la squadra di emergenza: appena verrete scorti da una sentinella, questa chiamerà rinforzi e una squadra di quattro militari si metterà in movimento per stanarvi. Se sarete nel frattempo riusciti ad eliminare la sentinella che ha dato l’allarme e se sarete dunque rimasti soli, avrete un periodo di tempo per fuggire dalla squadra mandata alla vostra ricerca. In questo periodo di tempo potrete tentare di nascondervi. Passato un lasso di tempo e se in questo periodo la squadra non vi avrà trovato, la situazione tornerà alla normalità e potrete riprendere la vostra attività di spionaggio.
Appena scorti dalla sentinella, potreste provare anche a colpire la radio o la guardia prima che essa dia l’allarme. A volte il tutto fila ancor più liscio, se vi ricordate di nascondere il corpo…
Come vi sarete accorti, qui il giocatore ha piena libertà di azione, un po’ come in GTA3. Ma sebbene lì si passava da momenti in cui si era obbligati a compiere una determinata missione, a momenti in cui si poteva vagare senza meta, qui alla fine dei conti avete una missione da compiere. Quindi una storia lineare da compiere: questo fatto però non è limitativo: avrete piena libertà di muovervi per portare a termine la vostra missione. E i "tocchi di classe" che MGS2 ci regala sono davvero tanti. Ma lungi l’idea di raccontarveli. Per non parlare poi delle sorprese che vi attenderanno: il tutto non andrà come preventivato sulla nave. E dopo un periodo di tempo dovrete vestire i panni di un altro agente della FOXHOUND: un tale Raiden. Che, sebbene qualche differenza con Snake, e ci mancherebbe pure, si potrà comunque muovere con la stessa classe. Cambierà anche un po’ la storia, o almeno così potrà sembrare all’inizio. Beh, davvero non voglio anticiparvi nient’altro. Per qualche notizia in più leggetevi la recensione di Fabio, che trovate sempre in questo numero. Come sempre, sarà possibile effettuare i salvataggi durante il gioco: questi salvataggi sono in realtà dei rimandi alle sezioni che avete cominciato. Memorizzano infatti solo la locazione in cui siete e se avete passato o meno l’ostacolo della sezione. Questi particolari salvataggi sono necessari in questo gioco perché anche effettuandone molti, il gioco non diverrà più facile.
Per completare MGS2 la prima volta dovreste impiegare all’incirca 15/16 ore. Ma se considerate che, ogni volta che finirete il gioco, numerosi bonus si attiveranno per aprirvi nuove modalità di gioco, allora l’esperienza si rivelerà particolarmente lunga da portare a termine.
Nella confezione in vendita, troverete oltre al DVD del gioco, anche un DVD contenente una serie di documenti relativi al gioco: un manuale, vari trailer di MGS1 e " e di altri giochi Konami, note di produzione e un documentario sulla realizzazione del gioco. In oltre artwork e biografie.

Ci sono tantissimi punti nel gioco di Hideo Kojima che meriterebbero di essere raccontanti e che da soli identificano lo status di MGS2 come killer application de facto per PS2. Gameplay, grafica e musica. MGS2 alla fine ha centrato il suo obiettivo: è il gioco di azione perfetto per la PS2. Il problema è che dopo aver giocato a questo gioco, tutti gli altri giochi sembreranno di "serie B" – diciamoci la verità, quanti altri giochi di macchine avete comprato per PS2, dopo aver comprato GT3?
È questo livello di eccellenza che rischia di annientare il mercato: le altre software house dovranno darsi da fare per conquistare l’attenzione del giocatore, nel prossimo futuro. Il mio unico consiglio è questo: se non l’avete ancora fatto, pensateci un microistante… ok, proiettatevi a comprarlo! Ma prima non dimenticate di leggere l’altra recensione su Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty.

Giovanni Strammiello

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creata da Harry Gregson-Williams, musicista in forza ad Hollywood

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