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Generato non creato

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Generato non creato

Laboratorio Genetico "J. G. Mendel" di Milano, anno 2029

– Padre Gutierrez cosa la porta nel nostro laboratorio? Sono stato molto sorpreso del fatto che un illustre esponente della Chiesa Cattolica, come Voi, si sia rivolto al nostro umile sito scientifico; sito peraltro più volte attaccato proprio da voi Gesuiti per il genere di esperimenti che conduciamo.
– In realtà volevo commissionarvi un semplice lavoro, giungo proprio ora da Padova dove mi è stato consegnato un campione che dovreste analizzare per me. Non è segreto che Voi, pur provenendo dallo staff del Professor Reuter siete un buon Cattolico, un tempo praticante e…
– E dunque?
– Ho una lettera d’accompagnamento firmata dal Santo Padre, porto con me una Reliquia di terra contenente… Insomma vorremmo sapere se dentro c’è del sangue umano. Voi, Professor Melli siete tenuto al segreto professionale e, come Chiesa Cattolica, dopo aver conosciuto questi risultati nel più completo riserbo, verseremo 150.000 Euro come donazione al vostro laboratorio di ricerca contro il cancro.

Il prof. Melli accettò e disse che avrebbe consegnato i risultati entro 15 giorni. Soprattutto per curiosità fece gli esami il giorno successivo.

Diario del prof. Melli 24 novembre 2029
Il campione di terra che mi ha portato Padre Gutierrez contiene del sangue umano, quello che mi lascia turbato è che al carbonio 14 risulta approssimativamente di 2000 anni fa. Provenendo da Padova potrebbe essere la Reliquia del sangue di Cristo prelevata da sotto la croce. Tutto questo mi sembra impossibile, magari si tratta di un falso preparato per qualche strana ragione… Dirò semplicemente che si tratta di sangue umano ma sono fermamente deciso a conservarne un piccolissimo campione per fare altri esperimenti, Dio mi perdoni se sto commettendo sacrilegio ma se si trattasse di un inganno? E se fosse Il Vero? Dio Vero da Dio Vero, Generato Non Creato della Stessa Sostanza del Padre.

Era circa un mese dopo, ironia delle cose proprio nei giorni delle feste di Natale, quando il Prof. Giovanni Melli decise di operare una moltiplicazione biologica agamica artificiale trapiantando il nucleo di una cellula somatica prelevata dal campione in una cellula uovo privata del nucleo.
In quel periodo Melli era tormentato da sogni di origine mistica: vedeva il volto di… Beh, non si sa di chi, ma clonando quelle cellule che contenevano tutto il patrimonio genetico di solo Dio sa chi, avrebbe visto un volto, forse mediorientale, magari occidentale o oppure giapponese; forse avrebbe visto il volto che vedeva in sogno. In quel periodo comunque iniziò a prendere psicofarmaci ed a lavorare al suo progetto segreto molto assiduamente.
I progressi nella mappatura del genoma umano erano andati negli ultimi 20 anni di pari passo con il perfezionamento delle incubatrici criogenoponiche accelerate in grado di ottenere la formazione di un individuo completamente identico a quello da cui è stato prelevato in nucleo. Per ottenere un soggetto adulto di 30 anni ne occorrevano meno di 2. Questa tecnica veniva usata in alcuni paesi dell’est per il trapianto d’organi senza risvegliare il clone (ovvero senza che lui prendesse mai coscienza di se) ma era completamente illegale e perseguitata dalla polizia internazionale delle Nazioni Unite anche quando si fosse modificato il patrimonio genetico per rendere i cloni dei perfetti vegetali.

17 agosto 2030
Dal vetro dell’incubatrice si intravedeva un ragazzino di circa 12-13 anni, tratti effettivamente mediorientali, riccio e moro. La pelle era olivastra anche se le condizioni di luce simulate nell’incubatrice potevano essere notevolmente migliorate utilizzando un modello più costoso e dunque il colore dell’epidermide sarebbe anche potuto essere leggermente alterato rispetto all’originale.

Diario del Prof. Melli 12 Febbraio 2031
E’ molto che non ne scrivo su questo diario ma i dubbi che mi affliggono sono sempre più opprimenti: se Lui fosse il Cristo? Al Suo risveglio sarebbe in grado di camminare sulle acque , di moltiplicare i pani e i pesci forse di resuscitare i morti. Normalmente non dovrebbe parlare o non saprebbe camminare ma se si trattasse del Figlio di Dio? Non mi sento così bene ultimamente ma il momento della verità è molto vicino, l’uomo nell’incubatrice è ben iperalimentato e in perfetta salute. La barba gli confonde i tratti e fatico a comprendere se si tratti dell’uomo del mio sogno ma sento che potrebbe essere Il Salvatore, Il Redentore del mondo che in questi ultimi tempi sta perdendo i valori fondamentali della vita: "ama il prossimo tuo come te stesso".

Diario del Prof.Melli il giorno prima della rianimazione del Soggetto Clonato.
Sono settimane che sul mio computer sovrappongo la figura dell’Uomo nell’incubatrice alla Sacra Immagine della Sindone e effettivamente le somiglianze sono troppe perché si tratti di una coincidenza sono sconvolto!

Estremamente provato dalle notti insonni, dagli incubi e dal peso del segreto che aveva portato sino a quel momento, nell’attesa di liberarsi in una confessione disse:
– Io davanti a Lui, ai Suoi occhi chiusi ancora per pochi minuti. Io davanti a Lui mi prostrerò appena avrò premuto questo pulsante rosso che aprirà l’incubatrice verticale ormai a temperatura ambiente. La flebo collegata al computer dell’incubatrice in pochi secondi inietterà uno stimolante ed Egli sarà finalmente fra noi. Nessuno sa nulla ma presto il mondo conoscerà la magnificenza del Cristo!

Il Dottor Melli Giovanni premette quel pulsante rosso a forma di fungo e si inginocchiò fra le lacrime.

"E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Giovanni, Vangelo 1,14)
L’uomo nell’arco di pochi secondi aprì gli occhi, con la mano destra si estrasse la cannula che lo intubava. Senza un minimo di smarrimento nel Suo Splendore fece un passo fuori dall’incubatrice verticale in cui era stato cresciuto e disse con voce ferma:
-Dopo le Sette Lettere si aprano i Sette Sigilli, squillino le Sette Trombe premessa ai Sette Segni ed ai Sette Calici.

"I suoi occhi erano come fiamma di fuoco; il suo capo cinge molti diademi, e porta scritto un nome, che nessuno conosce se non Lui solo; è avvolto in un manto tinto di sangue, e il suo nome è il Verbo di Dio" (Giovanni, Apocalisse 19,11-13)
"Dalla bocca gli esce una spada acuta, per colpire le nazioni. E’ Lui che le governerà con verga di ferro; è Lui che calca lo strettoio del vino della furibonda ira di Dio Onnipotente" (Giovanni, Apocalisse 19,15)


Il Prof.Melli non poteva credere di aver scatenato la fine del mondo, di vedere con i suoi occhi i quattro cavalieri dell’apocalisse e i 7 flagelli abbattersi sull’umanità ma l’Uomo accanto a lui disse in conclusione:
– E’ scritto che quando il Figlio di Dio tornerà sulla terra sarà per decretare la magnificenza della celeste Gerusalemme, per separare i giusti dagli ingiusti, i puri dagli impuri e per giudicare il genere umano tutto, nell’inevitabile Apocalisse.
"Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine." (Giovanni, Apocalisse 22,13)

Federico Malavasi

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