KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Settembre

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Dieci anni

Dieci anni fa è iniziato tutto – nell’ottobre del 1994 – con qualche amico, un floppy da passare ad altri (e in biblioteca). E ora siamo qui. Magari a qualcuno può non sembrare una cosa grande o importante. Magari ad altri semplicemente non sembra una cosa seria – ma poco più di un gioco, così, una specie di hobby da "nerd" – con tutte quelle ore davanti ad un computer. E può anche darsi che queste persone, a dire che in fondo non è una gran cosa questa nostra corsa, non sbaglino neppure troppo. Ma il fatto è – incontrovertibile – che qualunque cosa sia quella che facciamo, qualunque sia il suo significato – beh, noi la stiamo facendo da DIECI ANNI. E siamo in TANTI. Non tutti insieme, è vero, ma di gente, su queste pagine virtuali, ne è passata davvero molta – gente che magari ha fatto solo un numero, o una stagione, non importa, ma che ha deciso, in un momento specifico della sua vita, di farsi sentire, e di farlo tramite noi.
Che dire? a guardarsi indietro non si sa mai cosa pensare. Tutti noi (intendo i redattori che ci sono dall’inizio) abbiamo addosso molta stanchezza e po’ di polvere sulle spalle. Ma la maggior parte di noi è ancora contenta come all’inizio di correre – di fare un po’ di "movimento" – di continuare a farci sentire e vedere. E una buona parte di questa euforia deriva anche dal fatto che dopo tanto tempo non stiamo trascinando un carro vuoto ma – pensiamo – stiamo ancora guidando quello stesso autobus (forse già all’inizio un po’ scassato) su cui anche adesso in tanti non disdegnano di fare un giro.
Se scorrete il numero (enorme per i nostri standard) con cui festeggiamo il compleanno vedrete che la formula iniziale c’è tutta – e potete quindi navigare tra
Musica3, Cinema1, massaggi orientali, Diritto, giochi di società, consigli di scrittura2, recensioni di libri4, di videogiochi o di macchine per videogiochi, fino ad arrivare a poesie e racconti senza mai uscire dallo stesso "contenitore virtuale" che iniziò proponendosi come un programma DOS con caratteri grandi e spigolosi. L’orgoglio non è mai un sentimento corretto – soprattutto quando riguarda cose così in bilico come la vita editoriale di una rivista elettronica – ma diciamo che almeno un briciolo di soddisfazione per l’ottimo lavoro che vediamo svolgere dai tanti collaboratori è – concedeteci – abbastanza inevitabile.

Soddisfazione che viene amplificata dallo stato dei due concorsi letterari che si sono chiusi rispettivamente il primo e il quindici di ottobre, ovvero reWritten (8KO-) e il nuovo In Xanadu. Partendo dal primo dei due, possiamo dire che mai come quest’anno le medie di valutazione della
decina5 di giurati sono state così alte, segno, ci auguriamo, che i quasi cinquanta racconti in gara (tra le due categorie), nonostante la difficoltà del tema, sono stati scritti con impegno da autori competenti che hanno creduto nello spirito di competizione di questa sfida che – per quel che sappiamo unica nel suo genere – fornisce giudizi dettagliati sulle singole opinioni dei votanti.
Ma un commento ancora più positivo si deve esprimere per In Xanadu, che alla sua prima edizione ha raccolto quasi 250 opere, tra le quali svettano alcuni testi veramente splendidi, cesellati nei soli 1800 caratteri a disposizione per la prova.

Non meno bene in quest’ultimo mese è andata anche la produzione di e-paperback che ha visto una ripresa (dopo il periodo di stop dovuto all’organizzazione delle altre attività) che in una trentina di giorni ha portato on-line queste opere: Eroine di Angela Buccella, L’uomo che scompare di Pierluigi Porazzi e Attraverso la notte di Emiliano Bertocchi (sezione Narrativa Contemporanea), Meltèmi di Alain G. Barbato (sezione Poesia Contemporanea), Triangoli pericolosi e The Ripper (sezione Fumetti – con materiale originale di
CartaIgienicaWeb), e Sir Arthur Conan Doyle di Elisabetta Pettorossi (sezione Saggi).

Che dire? in attesa della festa di compleanno del 6 novembre (a cui sono
invitati6 tutti i collaboratori e i "supporter" della rivista) crediamo che questo mese le cose non potessero andare davvero meglio di così.
Per ora è tutto – un saluto – e, speriamo, a presto

Marco Giorgini

1
…che questo mese vuol dire – con un articolo – anche teatro…

2
che questo secondo mese è veramente ricco – grazie all’ottimo lavoro di Sabina Marchesi…

3
…con una introduzione di Fabrizio Claudio Marcon, attualmente negli States, che salutiamo…

4
…con anche una recensione di uno dei nostri e-paperback…

5
G.Portuesi, S.Marchesi, G.Guidetti, F.Malavasi, A.Aonzo, V.Villa, F.Trenti, D.Rabotti, W.Martinelli, P.Fabbri e A.Buccella (quest’ultima solo per la sezione horror)

6
…come ogni anno la festa di compleanno è una manifestazione PRIVATA – chi è interessato ad intervenire è pregato di contattare per tempo la redazione tramite il solito indirizzo info@kultunderground.org per ricevere dettagli e per "prenotarsi"…

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