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Terra Rossa

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Terra rossa

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Dapprincipio gli amici rimasero piuttosto diffidenti, Kim non era mai stato battagliero e ora l’idea che volesse crearsi un piccolo esercito per "una spedizione" a Meralba suonava piuttosto strana. Ma era pur sempre il figlio del governatore di Anumix, e una persona ammirata; tutto gli era dovuto. Quando poi raccontò degli insulti di Marius, i liberi cittadini di Anumix sentirono cos’era la rabbia. E il giovane non ebbe più bisogno di insistere.
Dopo alcuni mesi aveva messo insieme un piccolo esercito, un manipolo di giovani che, infuriati, avevano cambiato il proprio stile di vita per punire chi non li rispettava, come mettersi a picchiare chi non crede nella non-violenza, e in base a questo principio si erano allenati a colpire e a uccidere. C’era qualcosa di tremendamente umano nel cambiamento dell’atmosfera di Anumix. L’età ellenica era finita.
Senza avvertimento, Kim e i suoi, circa trecento persone, piombarono a Meralba. I combattivi concittadini di Marius furono colti di sorpresa, e quelli che seppero il reale motivo della spedizione, non sentendo minacciate direttamente le proprie case, lasciarono che a sbrigarsela fossero le guardie del principe, meno di un centinaio di uomini. Fu un combattimento feroce nella piazza antistante il palazzo del principe, quella che sarebbe diventata la piazza della fontana. Kim, con la follìa accesa, era disposto a tutto pur di avere Janine con sé.
Fu la prima guerra tra le due città, e la passione che bruciava negli animi offesi degli uomini di Anumix contrastò la maggiore abilità degli uomini di Meralba. La battaglia prometteva gravi perdite per l’operosa citta dell’acciaio, e Marius, preoccupato che sua figlia non cadesse nelle mani di quel pazzo di Anumix, diede ordine al suo segretario di corte di portarla alla Torre del Diavolo, una prigione di massima sicurezza costruita ai confini della città, e di rinchiuderla lì. Janine venne rinchiusa, e il segretario, timoroso di qualsiasi conseguenza, fuggì immediatamente lontano, portando con sé le chiavi.
Kim e i suoi sconfissero gli uomini di Meralba nel momento in cui uccisero Marius. Le guardie, a quel punto, ritennero inutile continuare a combattere. Il principe Kim si diresse immediatamente alla ricerca della principessa, e quando venne finalmente a sapere l’accaduto, mandò immediatamente i suoi uomini in tutte le direzioni alla ricerca del segretario e delle chiavi della torre, e si accasciò disperato ai piedi della porta. I suoi uomini tornarono troppo tardi. E fu quella la tragica fine di un amore mai iniziato.
I soldati di Anumix, sconvolti, tornarono a casa ma prima non mancarono di danneggiare ove possibile la città e i suoi abitanti. I cittadini di Meralba, sconvolti, uscirono dalle case a vedere cos’era successo e dovettero subire le violenze inutili di Anumix prima di poter riassaporare la pace. Quando lo shock passò, le due città cominciarono a detestarsi oltre ogni misura.


Alessandro Zanardi

(Fine Prima Parte- la seconda parte sarà pubblicata nel prossimo numero)

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