Ad una settimana dalla festa di compleanno di KULT ci sono ancora così tante cose da fare che è inevitabile scrivere proprio solo due righe di introduzione al nuovo numero. In questo periodo si chiude infatti il nostro concorso per letteratura minimale a tema fantascientifico-horror (8KO-) – che quest’anno ha avuto una ottima partecipazione1 di autori – parte l’organizzazione per un ciclo di incontri letterari3 in un noto locale di Modena2, e si continua con l’impegnativo backstage per Holden.
E la festa, che fortunatamente, come capita in buona parte anche per la rivista, tende ad "autocomporsi" grazie alla disponibilità e alla buona volontà di amici e collaboratori, mai come quest’anno arriva a sottolineare l’estensione temporale del nostro progetto: cento numeri alle spalle, distribuiti nell’arco di un periodo editorialmente lunghissimo che è iniziato nel lontano ottobre del 1994. Un orgoglio rinnovato per tanto lavoro, compiuto da tantissima gente, che ha permesso di fare conoscere autori, di esprimere idee e di contribuire a quello splendido humus culturale che nell’informatica ha trovato nuovi spazi ed energie.
Speriamo che forti di questa coscienza, il compleanno possa seguire, ampliandola, la tradizione, e proporre quindi a chi interverrà6 qualche momento di intrattenimento7 e la possibilità di rileggere numeri della rivista o gli e-paperback5 della KULT Virtual Press, e possa essere una buona scusa per socializzare e conoscersi al di là del nome in fondo ad un articolo. Una festa che avrà anche un paio di passaggi ufficiali, durante i quali premieremo i collaboratori più meritevoli dell’anno appena concluso, e renderemo pubblici i nomi dei vincitori dell’appena concluso disTORSioni.
Ci limitiamo quindi, per motivi di tempo, ad un consueto "tanti auguri a noi" – dove con "noi" vogliamo comprendere NON solo redattori e collaboratori ma anche lo zoccolo duro dei lettori che ci segue – e ad augurarvi una buona lettura. Buona come speriamo sia sempre, con le rubriche, in questo mese un po’ più freddo dello sperato, sempre piene4 di ottimi articoli, che spaziano come sempre dai racconti alle recensioni.
Alla prossima
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