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Dicono che sono Asperger – Paolo Cornaglia Ferraris

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La sindrome di Asperger è un disturbo dello sviluppo mentale, probabilmente di origine genetica, caratterizzato da una grande difficoltà di interazione sociale. Esso si manifesta con alcune caratteristiche come la goffaggine e lo scarso coordinamento nei movimenti, la fissazione su alcuni argomenti che vengono ripetuti continuamente e le ridotte capacità di espressioni mimiche della faccia, che di solito manifesta soprattutto rabbia o tristezza, oppure contentezza.
I bambini colpiti da questo disturbo spesso hanno anche incredibili doti di memorizzazione ed eccellenti capacità musicali e, per questo, possono ottenere buoni risultati scolastici, che li gratificano e possono compensare il rischio di solitudine per l’incapacità di interagire serenamente con adulti e compagni.
Da queste caratteristiche si evince la somiglianza di questi tipo di disturbo rispetto a forme di autismo, per esempio quello che gli esperti chiamano autismo ad alta funzionalità, anche se a livello diagnostico sono state sottolineate alcune differenze, su cui non ci soffermiamo.
Il libro di Paolo Cornaglia Ferraris, Dicono che sono Asperger, è un testo molto interessante che analizza questo tipo di malattia con uno stile chiaro e sotto due prospettive complementari: nella prima parte questo disturbo è presentato dalla voce di un bambino che ha scoperto di avere questo tipo di malattia, attraverso una storia raccontata dal bambino stesso in cui descrive le sue diffficoltà, ma anche il suo “sentirsi normale” , percependo spesso l’anormalità delle persone che lo circondano.
Nella seconda parte, la sindrome di Asperger, invece, è presentata in modo più sistematico con un breve, ma completo testo in tre capitoli, in cui si indicano le principali caratteristiche della malattia, le strategie di intervento e le potenzialità che, comunque, i bambini affetti da questo tipo di disturbo possono manifestare e su cui bisogna puntare.
Lo stile di questa seconda parte, nell’intenzione dell’autore, continua ad essere rivolto a un pubblico non tanto di specialisti, quanto di genitori, insegnanti ed educatori che intendono farsi un’idea di questo tipo di malattia, in modo preciso, ma senza avere un bagaglio di conoscenze e di termini specialistici.
Bisogna dire che l’autore, pediatra noto al grande pubblico per i suoi libri sulla sanità itailiana, per le sue rubriche sul quotidiano Repubblica e per il suo impegno a favore dei bambini, riesce bene a realizzare questo obiettivo di semplicità: evitando tecnicismi e “paroloni”, ma allo stesso tempo non rinunciando a un impianto scientifico solido che presenta anche i più recenti contributi scientifici sull’argomento, Paolo Cornaglia Ferraris ha prodotto un testo molto leggibile e completo, che in poco più di un centinaio di pagine offre parecchi spunti di riflessione per coloro che conoscono bambini colpiti da questo tipo di disturbo, oppure semplicemente vogliono sapere qualcosa su questo argomento.
Genitori, insegnanti ed educatori, inoltre, troveranno nella storia presentata nella prima parte del libro, scritta anche questa con uno stile molto accattivante, parecchi spunti di riflessione, ascoltando dalla bocca di un bambino le riflessioni, ma anche le emozioni che questo tipo di difficoltà presenta nel rapporto con il mondo della vita quotidiana e nel rapporto coi così detti “normali”.
In questo senso la sindrome di Asperger presenta parecchie somiglianze con tanti altri tipi di difficoltà  e offre parecchi spunti per riflettere su tematiche quali l’integrazione e l’accoglienza delle diversità.

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