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Star Wars: Bounty Hunter

12 min read

In concomitanza con l’inizio delle ferie natalizie ci è giunto questo nuovo titolo della saga di Star Wars, centrato su uno dei personaggi apparsi in Episodio II, che qui assume il ruolo di prima star in eventi che succedono poco dopo la battaglia di Naboo. Sto parlando di

Star Wars: Bounty Hunter

Come avrete capito sto parlando di Jango Fett, colui che incarna il ricercatore di taglie nell’ultimo film, cronologicamente parlando, della saga di Star Wars, giunto tra l’altro a metà novembre nella sua incarnazione in DVD. Ma vediamo di dare un po’ di dettagli sulla trama.

Perché Jango Fett fu scelto come prototipo per clonare l’armata della Repubblica?
Buona domanda e vediamo di spiegare bene tutta la storia. Nessuno di voi obietterà che il personaggio del cacciatore di taglie (il bounty hunter) è sempre stata una figura carismatica nella prima trilogia dei film di guerre stellari. Il perché è presto detto: è un guerriero formidabile e capace di tenere testa a molti Jedi, grazie all’uso delle sue armi, gingilli e abilità fisiche… è la combinazione del tutto che riesce a catturare lo spettatore, nonostante, nella prima trilogia, Fett (Bobba) servisse agli scopi dell’impero più che a quello dei ribelli (in un modo o nell’altro).
Come dicevo comunuque in questa storia, Jango Fett non è dalla parte del lato oscuro. Il gioco inizia poco dopo la battaglia di Naboo e Darth Sidious (il Signore dei Sith) ha rimpiazzato Darth Maul (morto alla fine di Episodio I) con il Maestro Jedi, il Conte Dooku (conosciuto anche come Darth Tyranus). Darth Sidious affida al Conte Dooku due compiti: il primo rintracciare e uccidere il pericoloso leader di un culto misterioso, conosciuto come Bando Gora. Il leader di questo culto era la Padawan del Conte Dooku, Komari Vosa, prima che fosse rapita da questo culto e diventasse poi, in una serie di intricati eventi, leader del Bando Gora stesso. Il secondo compito è quello di trovare il perfetto guerriero che faccia da prototipo per la clonazione di una nuova potente armata di guerrieri (l’armata dei cloni, appunto).
Così il Conte capisce che può risolvere i due compiti in un colpo solo: piazza un’incredibile taglia sul leader del Bando Gora (catturato vivo o morto) e, il cacciatore di taglie che la riscuoterà, diverrà colui dal quale si potrà poi clonare la potente armata agli ordini di Darth Sidious.
Capite quindi che, sebbene questo gioco non segua nessuno degli eventi rappresentati dai film delle trilogie fin qui visti e conosciuti, esso sia una risposta al perché fu scelto Jango Fett per clonare l’armata della Repubblica.

Nuove sinergie in casa Lucas!
Questo è che l’inizio dalla quale la storia si dipana. Posso dire che quello che aspetta il giocatore in questo DVD-Rom per PS2 (e prossimamente per GameCube) manterrà alto lo spirito dell’intera saga di Guerre Stellari. Buono apporto in questo lo danno le sequenze cinematiche in computer grafica (CGI) create appositamente dalla Industrial Light & Magic di George Lucas (sì la fautrice di tanti effetti speciali in molti dei film di fantascienza di oggi e in tutti i film di Star Wars) che, per la prima volta, si uniscono alla LucasArts nel creare un videogioco, per mantenere l’esperienza di gioco fedele alla saga e, aggiungo che la differenza con altre sequenze CGI di altri videogiochi si nota molto. E come sempre, accompagneranno posto durante le vostre gesta anche le musiche del buon John Williams, qui riproposte assieme ad altri temi composti da Jeremy Soul, già rinomato compositore musicale di temi di altri videogiochi. Gli effetti audio creati appositamente dallo Skywalker Sound, altra ditta di Lucas, che si unisce, per la prima volta anch’essa, alle due ditte di cui sopra, con l’intento ben riuscito di creare qualcosa di mai sentito prima d’ora. Un impegno totale delle tre maggiori ditte a cui Lucas fa capo: che sia l’inizio di una nuova sinergia tra le tre case, per non lasciare più niente al caso e togliere lo spazio agli altri competitors? Speriamo che anche i futuri giochi Lucas possano godere di questa sinergia. Lo Skywalker Sound è qui il responsabile dell’intero settore audio. Tra i credit di questo gioco infatti possiamo trovare il pieno supporto alla codifica Dolby Surronund Pro Logic II (già ampiamente usato dalla LucasArts in altri suoi giochi come Star Wars Rogue Leader e Star Wars La Guerra dei Cloni, gia recensiti ed entrambi per GameCube – La Guerra dei Cloni uscirà anche per PS2 e XBOX). Ebbene devo dire che sebbene avremmo preferito una codifica più à la page come il Dolby Digital (5.1) o il DTS anche il Pro Logic II (che non è un vero e proprio 5.1) fa la sua bella figura (così come già provato e testimoniato a suo tempo nei due giochi poco fa citati) ricreando un più che buono ambiente sonoro. Una piccola riflessione: come stiamo vedendo negli ultimi mesi, quando un gioco è progettato come titolo multipiattaforma, il titolo è creato in modo tale che si basi su alcune caratteristiche comuni alle varie piattaforme. Probabilmente la scelta di tale codifica sarà stata fatta in base alle caratteristiche audio del GameCube ed essendo questo gioco previsto anche per tale piattaforma, i programmatori avranno voluto risparmiare tempo nel trasporto del codice da una piattaforma all’altra. Niente da ridire comunque su questo: il gioco sfrutta comunque tutte le altre caratteristiche della PS2. Vi ricordo inoltre che in effetti vi sono giochi che su PS2 supportono il Dolby Digital (5.1) e addirittura il DTS, ma solo tramite apposite routine software (l’unica piattaforma con il Dolby Digital implementato via hardware è Xbox): probabilmente l’aver scelto una codifica Pro Logic II lascia libere altre risorse ai processori della PS2, per esempio per per gestire effetti visivi, gli algoritmi di IA e il resto delle cose di cui sarete testimoni durante il gioco. Quindi l’implementazione di Pro Logic II non è da considerarsi come seconda scelta, ma come ottima mediazione. Avreste preferito un 3D meno ricco o una giocabilità frustrante o nemici ridicoli? Non credo proprio…

Ma posso diventare un cacciatore di taglie anch’io?
Ma certo! Appena impugnerete il joypad vi troverete invischiati in questo arcade-adventure 3D e dovrete affrontare la prima sezione del primo livello che diciamo è quella di addestramento (ormai è consuetudine di tutte le videogame house di creare il primo livello come livello tutorial o comunque di inserire alcuni livelli tutorial, per non dover obbligare il giocatore a doversi leggere tutto il manuale). Ma una letta al manuale di gioco potrete comunque sempre darla in seguito, perché è stato veramente ben fatto, interamente tradotto in italiano da CTO. Così come interamente tradotto è tutto il parlato e i testi che incontrerete nel gioco. Dicevo, la prima parte del livello vi butterà nei panni metallici del più temuto cacciatore di taglie della Repubblica (beh starà a voi rendere Jango Fett famoso per quello per cui è noto nei film della saga). Ovviamente a vostra disposizione avrete tutte le armi e i gingilli che avete visto nei vari film. Ma attenzione: alcuni di essi saranno inizialmente disponibili in numero limitato, per cui usateli con parsimonia. E il jetpack (il sogno di tutti noi amanti della saga, visto che non abbiamo ancora sviluppato la Forza, che ci permetterebbe di buttarci giù da un veicolo volante e planare senza farci male) diventerà disponibile solo dal secondo livello. Tra le varie armi e dispositivi elettronici troveremo:
Blaster Westar-34 in Lega Dalloriana: questi blaster (sono 2 e Jango Fett è molto abile a usarli, impugnandone uno in ciascuna mano) sparano colpi di energia di luce chiamati dardi;
Lanciadardi da polso: dal polso sinistro di Jango escono dardi velenosi. È un’ottima arma silenziosa ed efficace su media distanza;
Lanciafiamme da polso: per utilizzarla Jango deve essere immobile. Può essere utilizzato in un arco di 360° in quanto con la levetta sinistra potrete dirigere il getto della fiamma. È utile per eliminare gruppi di nemici che potrebbero assaltarvi contemporaneamente (ripeto quindi che quest’arma non può essere utilizzata in volo).

Nel manuale non se ne parla tra i vari gadget, ma c’è anche il
Laser da polso: utile per aprirsi un via di fuga quando si è molto vicini e di fronte ad una grata o porta che è possibile tagliare. Troviamo poi il
Detonatore termico: queste granate esplodono a contatto con il nemico o dopo tre secondi se lanciate contro nessun obiettivo in particolare;
Fucile di precisione: utilissimo sulle lunghe distanze, grazie al suo potente mirino potrete eliminare nemici situati molto lontani dal vostro normale raggio di azione;
Jetpack: disponibile dal secondo livello in poi (il perché lo vedrete all’inizio del gioco), permetterà a Jango di librarsi in aria per una durata di tempo, ahimé, limitata. Avrete in basso a sinistra dello schermo, un indicatore che visivamente vi darà la situazione del carburante attuale. Quando finirete il carburante, l’attrazione gravitazionale del mondo in cui vi trovate vi attirerà a terra. Il carburante si rigenera ogni volta che il jetpack non viene usato per qualche secondo. Attenti: cadere da altezze sproposità vi porterà via qualche tacca di salute, visualizzata anch’essa in basso a sinistra, in mezzo ai due indicatori di carburante;
Missile del Jetpack: è utile per inseguire bersagli in movimento. Può usufruire di un agganciamento automatico o di una guida manuale (quest’ultima guida non è disponibile però mentre si è in volo);
Missile a grappolo: simile al missile singolo, ma appena sparato si divide in tre e ognuno di questi missili inseguiranno il nemico più vicino;
Torrette: Jango può impadronirsi di alcune torrette laser che si troveranno in alcuni livelli di gioco, ovviamente dopo aver eliminato la guardia che la sta proteggendo/utlizzando in quel dato momento;
Scanner ID: posizionato sul visore di Jango, questo rilevatore di identità permetterà a Jango di trovare le prede in maniera rapida ed efficiente.

Durante il progresso del gioco potrete ottenere altre armi dalle munizioni limitate: quando le munizioni finiranno queste armi aggiuntive scompariranno dall’inventario. Le armi in questione sono:
Cannone pesante: un blaster molto potente a ripetizione. Non è molto preciso a causa dell’elevata velocità di fuoco;
Lanciagranate: spara rapidamente detonatori termici a media gittata;
Fucile Blaster: arma multiuso, spara scariche di tre colpi ed è abbastanza preciso.
Sempre sul vostro cammino potrete incontrare alcuni oggetti che vi permetteranno di ristabilire la vostra salute, aumentare le munizioni delle vostre armi, incrementare la quantità di carburante a disposizione per i vostri voli (che significa che potrete volare più a lungo, ma non volare più in alto!) e rendervi invulnerabili per brevi periodi aumentando anche la cadenza di fuoco delle vostre armi. Mettendo in pausa il gioco potremo però accedere alle opzioni e al riepilogo dei vari obiettivi da portare a termine nel livello corrente, inclusa inoltre l’indicazione di prede da catturare. Il gioco salverà la posizione corrente in alcuni checkpoint. Se morirete prima della fine del livello, potrete usufruire di un’opzione
continua1 per riprendere dall’ultimo checkpoint passato – attenzione questi salvataggi non sono salvati nella memory card, ma solo nella memoria della PS2. Se uscirete da un livello a metà e spegnerete la macchina senza averlo terminato, alla prossima partita riprenderete a giocare il livello dall’inizio. A fine livello il gioco salverà il vostro progresso su memory card.

La taglia XXL non è proprio il genere di taglia che stavo cercando…
Già perché Jango è un cacciatore di taglie. Per cui mentre starete portando avanti la vostra ricerca del leader di Bando Gora, dovrete anche ricercare i vari criminali sul cui capo pende una taglia. Attivando il visore (entrando cioè in modalità osservazione con il tasto L2, dopo aver scelto lo scanner ID tra i gadget da utilizzare), potrete inquadrare con la levetta sinistra tutti i personaggi presenti in quel preciso momento di fronte a voi e controllare se sopra di loro pende una taglia. In caso affermativo compariranno alcuni dati, tra cui ricordiamo quelli concernenti se la preda è ricercata viva o morta e quanto guadagnerete in caso di cattura, il tipo di specie a cui appartiene, il sesso, i complici, l’ultima locazione nella quale fu avvistato e il perché è ricercato. In questo caso, cioè se il personaggio è ricercato, potrete "segnarlo" premendo un pulsante del joypad e poi procedere alla relativa cattura utilizzando tutti i modi a vostra disposizione. La cattura delle prede, sebbene sia sempre un obiettivo secondario, se perseguito con una certa metodologia porterà ai suoi frutti in termini di longevità del gioco. Riuscendo infatti a catturare sempre tutti i ricercati in ciascun livello, potrete sbloccare bonus e easter eggs…
All’inizio sarà un po’ difficile imparare ad utilizzare tutti gli strumenti messi a vostra disposizione per completare questa avventura, ma ben presto ne verrete a capo nel migliore dei modi. Infatti, oltre a tutto questo armamentario, Jango è capace anche di eseguire alcune mosse specifiche: dalle classiche saltare, salire le scale e chinarsi, alle mosse evasive (puntare un bersaglio mentre si rotola o si spara), compiere salti mortali, effettuare capriole, muoversi su sporgenze e addirittura saltare da una sporgenza ad un altra situata alle vostre spalle (compiendo un’evoluzione a 180°). Inoltre, grazie all’uso del Jetpack, potrete raggiungere livelli degli edifici, altrimenti irraggiungibili.

La saga prende vita
I livelli sono stati costruiti saggiamente e si dipanano non soltanto in lunghezza ma anche in altezza, in modo da non rendere semplice la vita al giocatore (avete un jetpack, usatelo!!!). Infatti, sembrerà strano, ma tra i vari oggetti a disposizione di Jango, non compare un GPS che ci mostri la mappa del livello.
Sebbene difficilotto da usare, il sistema di cattura delle prede (questa ricerca di furfanti con una taglia sul loro capo rimane sempre uno degli obiettivi secondari che si potrà perseguire durante tutto il gioco), si rivela essere un’ottima aggiunta. Bounty Hunter, grazie alla sua struttura di arcade-adventure 3D rimane divertente ed elettrizzante da giocare in tutti i suoi diciotto livelli sparsi nei sei mondi. Infarcito di puzzle, metterà a dura prova le vostre facoltà mentali oltre che quelle di destrezza nell’uso del joypad, mentre vi aggirerete tra i livelli di gioco. Molto spesso azioni compiute in una parte del livello apriranno passaggi che si trovano in un’altra parte del livello, obbligandovi a ritornare sui vostri passi per proseguire nel gioco. Ciò nonostante e anche in mancanza di un dispositivo di autotracciamento, il giocatore non si troverà mai perso nel livello che sta percorrendo. Per quello che riguarda la grafica, si attesta su buoni livelli: fluida e colorata quel che basta e con un framerate che è calato, durante le sessioni di prova, solo in un qualche frangente (in alcuni livelli ambientati in zone all’aperto), niente di drammatico comunque. Bounty Hunter è giocabilissimo e ricco di effetti particellari e di dettagli che spesso vi distoglieranno dalla vostra ricerca… Le texture utilizzate nel gioco sono state ben implementate. Ancora, i livelli di gioco sono intricati e dettagliati e rendono superbamente l’atmosfera di Guerre Stellari Episodio II. L’intelligenza artificiale dei nemici all’inizio è di basso livello, ma cresce con il procedere del gioco. E poi è tutto un sibilare di raggi laser multipli, esplosioni, urla e tipiche frasi di droidi (le voci stesse ricalcano alla perfezione quelle del film, sebbene non sia sicuro siano gli stessi doppiatori utilizzati in Episodio II, ma la differenza se c’è è minima, mentre sono sicuro che nella versione inglese Jango Fett ha la voce del suo attore, cioé di Temuera Morrison… così almeno dicono i credits nel manuale).
La gestione della telecamera è l’unico appunto che possiamo muovere al gioco. Qualche volta la CPU pensa di non star inquadrando bene il nostro Jango e cerca angoli e visuali peggiori di quelle che stava effettivamente mostrando. Per fortuna, potremo correggere all’istante queste imperfezioni, visto che utilizzando la levetta destra del joypad potremo gestire la visuale della telecamera a nostro piacimento. È una piccola imperfezione che in questa avventura non vi affliggerà costantemente: purtroppo si manifesta in qualche occasione, ma non comprometterà di sicuro il buon esito dell’obiettivo che dovrete raggiungere nel livello.
Cos’altro dire? Dai programmatori è stata inserita, oltre che all’opzione Pro Logic II, quella per attivare lo Scan Progressivo sui televisori che lo supportano per godere di una qualità visiva migliore. Ovviamente vi conviene controllare che il vostro televisore supporti tale modalità sul relativo manuale di istruzioni del tv, così come vi ricordo che dovrete possedere di un cavo Component AV per poter usufruire di tale modalità. Purtroppo i televisori in Italia con tale caratteristica si contano ancora sulle dita di una mano e solo ultimamente le case produttrici hanno iniziato a commercializzarli. Per cui è improbabile che potrete utilizzare tale opzione (assicuratevi quindi che sia disabilitata o potreste rischiare di danneggiare il tv!). Come in ogni titolo Star Wars che si rispetti potrete accedere alla schermata statistiche e a quella oggetti Bonus, dove potrete sbloccare scene escluse dal gioco o bozzetti preparatori.

La caccia abbia inizio…
Star Wars Bounty Hunter è un gioco che si è mostrato ben concepito e, sebbene sfrutti i classici canovacci degli action-adventure 3D, è riuscito a combinare sapientemente tutti gli aspetti del mondo di Guerre Stellari a partire dalla grafica e dall’audio, per continuare con la giocabilità e ad una storia di spessore. È quindi un gioco consigliato a tuttli gli amanti della saga fantascientifica, a tutti gli appassionati di action-adventure e a tutti quelli che vogliono "catturare" un bel gioco per la propria PS2 – vivo ovviamente…

Giovanni Strammiello

1
sono 5 in tutto per ogni livello; finiti i continua dovrete riprendere il livello dall’inizio

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