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Un Altro Mondo – Carla Vangelista

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Pagg.262 Euro 16 Feltrinelli
 
Sceneggiatrice  di talento, “Signorinaeffe”, “Parlami d’amore”, la Vangelista dà vita ad un romanzo intenso, corposo. Al centro dell’impianto narrativo vi è  Andrea, scapolo ventisettenne che percepisce dalla madre Cristina  duecentomila euro l’anno senza mai mettere piede negli uffici dell’azienda, che vive con Livia, quest’ultima in lotta perenne con la seconda moglie del padre che gli ha scippato l’eredità. Anche Andrea ha subito un trauma: è stato abbandonato, all’età di sei anni, dal padre ed è cresciuto senza l’affetto e la figura paterna, padre che si rifà vivo comunicandogli che si trova in Kenya , dove sta per morire per un tumore al cervello e che lo vuole vedere. Nonostante i consigli di non partire di Livia e dell’amico fraterno Tommaso, virtuoso musicista, Andrea va a  trovare il padre che gli comunica l’esistenza di un fratello, Charlie. Andrea rifiuta l’idea di un fratello, l’odio verso il padre è forte, lo acceca, cerca di sistemarlo in una scuola africana, ma non vi riesce, non ha nessuna notizia della madre, né dei nonni paterni e lo porta, malvolentieri,  in Italia. Una decisione che non accettano i suoi amici Pietro e Tommaso, inizialmente anche Livia è perplessa perché il bambino sconvolge gli equilibri della coppia e soprattutto la madre Cristina, che gli toglierà l’assegno mensile,  gli dice che “il mondo appartiene ai forti. Compatisci pure i deboli, ma non lasciarti trascinare nella loro miserie. Ma sono soprattutto “Loro”,  gli amici di Andrea, i pr, uomini che “pensano solo ai pusher, ai preservativi e alle puttane”, Andrea deve infatti lanciare una nuova marca di profilatici,  a non condividere il suo atteggiamento  nei confronti del fratello. Solo Livia , che lo ama veramente, comprenderà il bisogno d’affetto del fidanzato e accetterà Charlie, la sua diversità, il suo essere negro. “Un altro mondo “, come recita il titolo, è quello  africano che incontra Andrea, i suoi riti, la sua diversità, un mondo che inizialmente non accetta, ma che comprenderà  perché , come fa dire la Vangelista a  Mumbua che aveva Charlie in affidamento “le cose non cambiano mai. Cambiano noi”. Vi sono, nel libro, pagine intense come quelle che tratteggiano Andrea fermo in macchina davanti una chiesa d periferia a pensare quale decisione adottare, se tenersi o no il fratello. E’ , Un altro mondo,un libro intimista, contro il razzismo perché Charlie non sarà inizialmente accettato per il colore della pelle ed è un testo a favore della diversità che ci arrischisce perché i diversi ci possono, come nel caso di Charlie ed Andrea, aiutare a superare le crisi e trovare la vita d’uscita per sopportare l’ esistenza umana.   Libro scritto bene, con diverse voci narranti, la Vangelista ha il pregio di avvalersi di un impianto narrativo sapientemente costruito e di delineare egregiamente personaggi, il lettore troverà interessante anche la figura di Tommaso,  e situazioni.

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