Vincenzo Spasaro raccoglie in Veleno dieci racconti scritti da altrettanti autori, alcuni esordienti e altri con alle spalle esperienze letterarie più o meno consolidate, accomunati dall’aggettivo underground, che qui non viene utilizzato per sminuirne le capacità, ma per segnarne la lontananza dai meccanismi dell’industria dell’editoria.
“Dieci storie per non dormire” promette il sottotitolo dell’antologia pubblicata da Il Foglio Letterario, dieci modi diversi di tuffarsi in un incubo intriso di veleno e di trascinare il lettore con sé. Questa varietà di approcci è testimoniata dall’apparente lontananza tra il testo che apre la raccolta, Spirale di Raffaele Serafini, che si concentra sul rapporto perverso tra orrore e sesso, e La babysitter di Lorenza Ghinelli in cui, attraverso un meccanismo decisamente arguto, la paura innocente di un bambino diviene motore di una vicenda di morte.
Eppure il legame appare evidente: l’angoscia che le trame suscitano nel lettore, il sottile piacere di godere della propria paura. È in questo ambito che la raccolta dà il meglio di sé e riesce a imprigionare il lettore nelle sue spire maligne.
Tre racconti in particolare ci conducono in un’ambientazione più fantastica che orrorifica, e stupiscono per il finale azzeccato e inatteso. In Pozzanghere gelate di Fabio Lastrucci il destino sembra farsi beffe di un serial killer collezionista di corpi, mentre Ekaton di Luca Barbieri ci propone una versione particolarissima del tema, seppure piuttosto usuale, delle realtà alternative generate dalle scelte e dai fatti della vita. Maurizio Cometto ci riporta a Magniverne, il teatro de Il costruttore di biciclette e de Lo scaricamento della bara, con un’allegoria che coinvolge quattro adolescenti in un viaggio verso la crescita e la maturità che li porterà lontani dal loro paese di origine, forse più di quanto potessero immaginare o desiderare.
I restanti testi si muovono su terreni che vanno dal giallo al thriller soprannaturale passando per il racconto psicologico. Se l’intento di Veleno era di individuare un punto fermo nell’ambito della collana Fantastico e altri orrori de Il Foglio Letterario, direi che l’obiettivo è stato centrato. E come ogni punto fermo, da questa raccolta può scaturire un nuovo avvio per proporre al pubblico quegli autori italiani di genere che, come afferma Spasaro nella prefazione al volume, “sono qui (…) perché non hanno santi in paradiso” ma che sono dotati delle forze per “andarsela a giocare ad armi pari”.
Veleno – AA.VV.
A cura di Vincenzo Spasaro
Ed. Il Foglio
€ 15,00 – Pag. 176
ISBN 9788876062261
Sito internet: www.ilfoglioletterario.it