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Ultimatum alla Terra

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Ultimatum alla Terra

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Tit. Orig.:        The Day the Earth Stood Still

Prod.:        USA
Anno:        1951
B/N
Regia:        Robert Wise
Interpreti:    Michael Rennie, Patricia Neal, Hugh
Marlowe, Sam Jaffe, Billy Gray
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Il film narra dell’arrivo di un disco volante a Washington e del tentativo dell’extraterrestre Klaatu (Rennie), protetto da un gigantesco robot, di portare ai terrestri un messaggio di pace e di monito contro la guerra.
Nello stesso anno di La Cosa in cui l’alieno rappresentava una minaccia per l’umanità e simboleggiava i terrori della guerra fredda,
Ultimatum alla Terra ribalta sostanzialmente il messaggio. Amara rappresentazione della stupidità umana, qui è l’alieno ad essere il buono ed i terrestri ad essere i violenti. Solo grazie all’aiuto di una donna e di uno scienziato, quindi di umani anti-militaristi,
Klaaatu riesce nella sua missione di pace. Non si sa da dove provenga
Klaatu che ha inoltre un aspetto simile ai terrestri: non ha quindi nulla dei mostri extraterrestri a cui tanta produzione filmica precedente e posteriore ci ha abituato. Ciò amplifica l’impatto inquietante dell’apparizione di Klaatu, quasi che venisse da un futuro
“terrestre”.

Il soggetto è tratto dal racconto Farewell to the Master di Herry
Bates, sceneggiato da Edmund H. North.
La musica è composta da Bernard Herrmann, celebre per le famose colonne sonore di alcuni classici di Hitchcock.
Il regista Robert Wise è un “grande” del cinema americano, noto ai trekker per aver diretto il primo film di Star Trek. Dalla metà degli anni quaranta a lui si devono piccoli e grandi capolavori di generi diversi, da magnifici horror degli anni 44-45 come La Jena (con Boris
Karloff) e Il giardino delle streghe (seguito de Il bacio della pantera), a musical famosissimi come West Side Story (1961) e Tutti insieme appassionatamente (1965), da film sul pugilato come Stasera ho vinto anch’io (1949 con R. Ryan) e Lassù qualcuno mi ama (1956 con P.
Newman), ad altri classici della fantascienza come Andromeda (1971, dal romanzo di Crichton).
La protagonista femminile, Patricia Neal, è una nota attrice, protagonista di alcuni grandi film come Un volto nella folla (di E.
Kazan, 1957), Colazione da Tiffany (di B. Edwards, 1961) e Hud il selvaggio (di M. Ritt, 1963 con P. Newman) che le fece vincere un
Oscar.
Anche Sam Jaffe, che nel film interpreta lo scienziato, è stato un noto caratterista e co-protagonista in diversi classici del cinema americano e si ricorda soprattutto per la sua interpretazione del professore tedesco nel capolavoro del 1950 di Huston Giungla d’asfalto, ruolo che gli fece ottenere il premio come migliore attore alla Mostra di Venezia ed una candidatura all’Oscar.

Di Ultimatum alla Terra è rimasta famosa la frase che la Neal deve pronunciare per risvegliare il robot e portarlo da Klaatu ferito:
“Klaatu barada nikto”. La stessa frase è stata utilizzata dal regista
Sam Raimi nel film L’armata delle tenebre (1992): deve essere pronunciata perfettamente dal protagonista per evitare, al contrario del robot del film di Wise, di risvegliare le forze del male. Chi ha visto lo spassosissimo film di Raimi sa come va a finire…

Gabriela Guidetti

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