CARMEN
manca il fiato quando ti guardo avvolta nelle lenzuola del nostro letto… al mio fianco…
Carmen, dea… dalla pelle vellutata, o forse demone… dalla pelle color ebano, mi incanti come Medusa e mi pietrisci quand’io ti miro, la tua bocca è carnosa e rossa… per attirarmi più facilmente, nelle tue spire. femmina fatale… che mi chiami tra le tue braccia… come un tempo le sirene…
Carmen… io…, e Ulisse… lo stesso destino! sei tu che conduci all’oblio!