Dispaccio dell’Adnkronos del 3 luglio, ore 14.36
Roma _ Arrivano cinque segnali per scoprire la dipendenza da Internet o IAD. Li pubblica il Bollettino di aggiornamento in
Neuropsicofarmacologia e sono messi in evidenza dal trimestrale
Cultura e natura.
* Sindrome di astinenza caratteristica con cessazione e diminuzione
* Accesso ad Internet sempre più frequente o per periodi di tempo più
* Desiderio persistente o sforzo infruttuoso di interrompere o tenere
* Dispendio della maggior parte del tempo in attività correlate
* Perdurare dell’uso di Internet nonostante la consapevolezza di
Che dire? Alcuni dei sintomi descritti, onestamente, io li ho vissuti anche quando, un po’ più giovane, passavo ore davanti ai primi videogames. Che stare davanti al computer provochi dipendenza, è fuori discussione. La colpa non è di Internet, ovviamente: un mio amico che usa il pc ha confessato tranquillamente di sognare di battere sui tasti durante i periodi di maggiore stress lavorativo, e Internet non sa nemmeno cos’è. Quanto alla trascuratezza nei confronti del cibo e dei cari, potrei elencare all’infinito casi che non dipendono dalla rete, ma da tante altre passioni insane: il gioco (di ruolo o d’azzardo), il sesso, l’amore, lo stress causato da professori e/o datori di lavoro, la noia.
Complimenti al genio che ha stilato questa diagnosi. Anche se mi sembra fin troppo chiaro che è solo l’ennesimo caso di uso improprio a scopi pubblicitari della madre di tutte le reti.