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La Legge 413/93

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La Legge 413/93

Venerdì 14 marzo nell’Aula Magna Ciamician dell’Università di Bologna si è tenuta una conferenza che ha segnato l’inizio della campagna per far conoscere la legge 413/93 “Norme sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale”.
La conferenza è stata indetta dalla LAV nazionale e dal Civis.
Erano presenti nomi come Gianni Tamino (biologo, eurodeputato, membro del Comitato Scientifico Antivivisezionista), la dottoressa Ravioli
(rappresentante dei radiologi dell’Istituto Rizzoli di Bologna), un membro del Civis che si occupa della campagna pubblicitaria, Fabrizia
Pratesi (Fondo Imperatrice Nuda) e ciliegina sulla torta proprio lui
Giacomo (ricordate Aldo Giovanni Giacomo e Marina di Maidiregol?) in rappresentanza dei suoi amici-colleghi.
La legge sull’obiezione di coscienza nell’Università e sul lavoro è poco conosciuta. Lo Stato stanzierà sei miliardi nel corso di tre anni per i metodi alternativi da installare nelle università.
Al momento nella maggior parte degli atenei coloro che obiettano sono ostacolati dai professori che minacciano, molto democraticamente, di bocciarli.
Anche questo sarà un problema al quale bisognerà porre rimedio presto.

Gianni Tamino
[biologo, doc. universitario e membro del Civis]
Parlando della clonazione argomento oggi di grande attualità:
“… la clonazione era già stata sperimentata cinquanta anni fa sulle rane. Si sapeva già che era possibile. Perché allora insistere? La clonazione non è ricerca scientifica ma trasformare ciò che è la natura intorno a noi in macchina riproduttiva. … se si basa un allevamento di mucche sulla clonazione faranno sì tanto latte ma se vengono attaccate da un virus moriranno tutte. Le caratteristiche diverse fanno sì che se c’è la presenza di un virus una parte della popolazione sopravvive, la clonazione rende questo impossibile. La clonazione permetterà enormi speculazioni da parte di multinazionali.
Non è assolutamente vero che tutto ciò che è possibile deve essere fatto!”
Riguardo alla vivisezione:
“Ricordo quando il mio professore (allora in corsa per il Nobel) venne in classe con una rana viva nella tasca del cappotto. Prese la rana in mano e ci mostrò come saltellava sulla cattedra. Poi all’improvviso gli staccò di netto la testa e la rana continuò per un po’ a saltellare… Vi sembra un modo didattico per spiegarci le funzioni neurali di una rana? Se proprio non c’era altro modo (cosa che non credo) perché non filmare questa scena e divulgarla negli atenei invece che ripeterla ogni volta? Tutto questo non serviva per la didattica ma per abituarci alla più totale insensibilità, per farci lentamente il lavaggio del cervello e abituarci a trattare gli esseri viventi come oggetti da studiare e non come esseri senzienti … E’ assurdo e controproducente continuare ad usare animali per motivi didattici.
E’ obbligatorio per legge sperimentare sull’uomo.
Le leggi di tutti i paesi sperimentano sull’uomo dopo l’animale. Tutti i farmaci di tutti i paesi sono sperimentati sull’uomo!
Un’industria farmaceutica che vuole immettere sul mercato un farmaco nuovo paga un laboratorio. I ricercatori del laboratorio hanno il compito di sperimentare questo nuovo prodotto su ogni tipo di animale finché non si trova quello che non reagisce “troppo male”. La seconda fase di sperimentazione passa ora all’uomo. Può essere in due modi: volontario al prezzo circa di un milione e mezzo oppure inconsapevole
(come accade troppo spesso negli ospedali).”
“Datemi una qualunque sostanza, ditemi cosa volete ottenere (a pagamento) e io vi troverò l’animale che reagisce come volete… e questa la chiamate scienza?
No a una sperimentazione che ostacola la ricerca scientifica!”

Giacomo
[cabarettista – testimonial della campagna]
“Nel prontuario farmaceutico mondiale ci sono ben 200.000 farmaci e solo 400 sono davvero necessari! … bé necessari lo sono… ma all’Industrie farmaceutiche!!”
Giacomo si è dichiarato perfettamente d’accordo con il Civis e con la
LAV. Lui e i suoi colleghi hanno deciso di offrire gratuitamente i loro volti per aiutare la divulgazione della conoscenza della legge
413/93.

D.ssa Ravaioli
[radiologa Ist. Rizzoli di Bologna]
“Questa legge è nata grazie a trenta radiologi dell’Istituto Rizzoli
(di cui faccio parte) che nel 1989 si rifiutarono di eseguire esperimenti su animali visto che il nostro lavoro consiste nel fare radiografie agli uomini.
Fummo minacciati di licenziamento, ma fortunatamente rimanemmo tutti e trenta uniti. La voce arrivò a Maurizio Costanzo che ci ospitò in trasmissione (ndr: oggi giorno purtroppo se non “appari” non esisti…).
Una volta approdata alla opinione pubblica la nostra obiezione divenne un disegno di legge e convertito in tale nel 1993.
Oggi abbiamo mantenuto il nostro lavoro e il diritto all’obiezione.”

La campagna informativa della 413/93 verrà divulgata su pubblicazioni del Gruppo Mondadori, Linus e Smemoranda e raggiungerà il culmine all’inizio delle iscrizioni ai corsi universitari.
Avremo un sito Internet e non è escluso la realizzazione di spot televisivi.

Ecco il testo del volantino divulgativo:
La vivisezione non è soltanto un atto di crudeltà verso gli animali: è una fonte di pericolo per l’uomo!
La vivisezione è inutile e dannosa, per un motivo semplicissimo: nessun animale ha 100.000 geni, 46 cromosomi e una reattività simile a quella del corpo umano.
Quello che è sicuro per un gatto, può essere rischiosissimo per un uomo e viceversa
[ndr. un piccolo esempio: il limone per i gatti è veleno].
Nonostante questo, se hai deciso di diventare medico biologo o farmacologo, ti diranno che la vivisezione è necessaria.
Non ti diranno che ogni anno migliaia di farmaci testati con successo su animali vengono ritirati dal mercato in quanto pericolosi per l’uomo.
Se stai per imboccare la strada della ricerca, oggi puoi dire no. Oggi c’è la Legge 413 del 1993 che ti protegge.
Una legge nata per difendere i diritti di chi non è d’accordo.
Se decidi di fare obiezione di coscienza, nessuno potrà discriminarti, nei tuoi studi e nelle tue ricerche.
Ricordati che la vivisezione non è una scelta obbligatoria.
E’ soltanto una scelta contro l’umanità!

Per informazioni sulla Legge 413

– Civis (Tel. 02/95360628)
– Lega Anti Vivisezione (Tel. 06/39733292-99)
– Comitato Scientifico Antivivisezionista (costituito da Imperatrice
Nuda contro la sperimentazione animale e LAV) (Tel. 06/3220720).

Sabrina Natali

sezione LAV di Modena

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