Questo mese cambiamo sponda e sostiamo ad Amalfi, una piccola città della Campania, in provincia di Salerno. Amalfi sorge sulla celebre
Costiera Amalfitana, circa a metà e si affaccia sul Mar Tirreno. Il paesaggio ha l’aria di essere un tipico paesino tranquillo, grazie alle sue abitazioni antiche, separate da strette stradine e numerosi sottopassaggi. Sono proprio questi ultimi a far apparire le strade sovrapposte ed intersecate, dando alla città un carattere insolito.
Il tutto appare al visitatore accatastato ad una ripida montagna che termina, ai suoi piedi, con una breve ma particolarissima spiaggia frequentata dai turisti non solo d’estate, ma anche in tutte le altre stagioni, per l’ottimo clima.
L’apparenza della cittadina quieta comunque inganna, poichè di sera, i piccoli sentieri fiancheggiati da numerosi negozi, si animano di passeggio, e non solo nei periodi festivi. Gli abitanti oscillano intorno ai 7500 e non sono poche le costruzioni storiche, quali, ad esempio, il Duomo, il Chiostro del Paradiso, gli Antichi Arsenali della Repubblica Amalfitana ed il Salone Morelli.
La cattedrale è sorta nel sesto secolo ed è dedicata a S. Andrea
Apostolo, le cui reliquie sono contenute nella Cripta dello stesso
Duomo. La sua singolare facciata, raggiungibile attraverso una lunga scalinata, è di stile arabo-normanno: lo si può riconoscere, oltre che dalla forma di archi e colonne, dalle porte bronzee, prime comparse in
Italia, fuse a Costantinopoli nell’11esimo secolo.
Accanto alla cattedrale è costruito il Chiostro del Paradiso risalente al 13esimo secolo, eretto rispettando lo stile arabo. Esso ha la funzione di accogliere mosaici, sculture in marmo ed antichi sarcofagi.
Il Salone Morelli è dedicato all’omonimo pittore, di cui sono presenti le 14 tele. Sono inoltre custoditi dipinti e schizzi di Pietro
Scoppetta, originario proprio di Amalfi.
Come ultima costruzione tra le più conosciute, risaltano gli Antichi
Arsenali della Repubblica Amalfitana del nono secolo, testimoni del passato della cittadina di origini romane, divenuta per prima repubblica marinara in Italia. Infatti dopo la caduta dell’Impero
Romano, Amalfi entrò in commercio con Occidente ed Oriente, importando e facendo conoscere all’Italia nuovi prodotti esotici, come ad esempio tappeti orientali, caffè e carta. La moneta che circolava all’epoca era differente dalle altre italiane, infatti era il tarì.
I combattimenti più frequenti avvenivano tra i Saraceni ed una battaglia di notevole rilevanza, ebbe luogo a Ostia nell’849, per difendere Roma e la Chiesa. Per quanto riguarda la navigazione, Flavio
Gioia fu l’inventore della bussola e dette ai naviganti la “Tabula de
Amalpha”, custodita negli Antichi Arsenali, che riportava la legge del mare.
Le manifestazioni tradizionali sono ricche ed interessanti: il 6 Gennaio, ad esempio, per le strade amalfitane si svolge la
“Processione dei Pastorelli e dei Magi”, mentre il Venerdì Santo, il soggetto della processione è il “Cristo Morto”. La prima Domenica di
Giugno, per continuare le tradizioni marinare, si svolge la famosa
“Regata delle antiche Repubbliche Marinare”, tra le città di Amalfi,
Genova, Pisa e Venezia. Il 25, 26, 27 Giugno ed ancora il 30 Novembre, i festeggiamenti sono rivolti al patrono di Amalfi, S. Andrea
Apostolo.
Nelle notti natalizie è fantastico assistere alla “discesa della
Stella Luminosa” dal Monte Tabor e partecipare al pellegrinaggio subacqueo nel presepe sottomarino della Grotta: i ragazzi di KULT, ad esempio, lo fanno tutti gli anni.
Bene, se vi dovessi consigliare un divertente itinerario da fare interamente in una passeggiata, vi indirizzerei, dopo aver bevuto il tipico “Limoncino” alcolico, alla Valle dei Mulini dove si trovano le cartiere più antiche d’Europa, la Conca dei Marini, Pontone, Minuto,
Pogerola, Vettica, Lone, Pastena, Tovere e Furore… beh, sta a voi scoprire come arrivarci e cosa trovare, io mi limito a testimoniare che passerete momenti indimenticabili.
Amalfi
Marco Cristiani