E con questo numero di Kult avviamo una nuova rubrica: l’angolo del
Giramondo, ossia del turista tradizionale alla ricerca di posti nuovi, della tranquillità e delle usanze tipiche dei paesi più inoltrati.
Questo mese vorrei parlarvi di una località che sta acquistando sempre più prestigio e notorietà… chissà, forse perchè la frequento io da ormai 16 anni! Sto scherzando, ovviamente, ma posso assicurarvi che
Gallipoli, la cittadina della quale ho intenzione di parlarvi, è veramente fantastica. Come dicevo, è da quando sono nato che passo ogni Estate ed Inverno nella provincia leccese e molti ragazzi pensano che mi sia stancato di trascorrere le vacanze sempre nella stessa località balneare, ma al contrario, vi garantisco che ogni anno della mia vita, c’è sempre qualcosa di inedito ed interessante da scoprire su Gallipoli.
Essa è una cittadina di 21.000 abitanti ed è situata in una penisola bagnata dal Mar Ionio.
Fa parte del distretto leccese ed ha luogo quasi all’estremità della
Puglia. Bisogna innanzitutto fare una distinzione tra la parte della
Città Vecchia e la zona più recente. Gallipoli Vecchia sorge su di un’isola ed ospita parecchie costruzioni antiche e numerosissime
Chiese: basta citare la Cattedrale con la bellissima architettura barocca, ricostruita interamente utilizzando il tufo estratto nei pressi della città, nel 1629. La facciata è curata in ogni minimo particolare ed accoglie, in corrispondenza delle tre porte d’ingresso, le statue dei protettori
Agata, Fausto e Sebastiano.
La Cattedrale è affiancata dalla Torre dell’Orologio, anch’essa ricostruita dopo quasi un secolo e corredata solo nel 1746 di un meccanismo costruito dal napoletano Francesco Barletta. Cattedrale e
Torre rappresentano quindi il culmine dell’isola, edificati a 12 metri sul livello del mare.
L’isola è stata collegata alla terraferma, la Gallipoli più recente, nel 1607 dopo quattro anni di costruzione del ponte in pietra che ha subito svariate modifiche fino al 1938. Molto importante, sia dal punto di vista architettonico, sia da quello storico, è il castello
Rivellino: una fortezza disegnata probabilmente sotto l’ordine degli aragonesi, da Francesco di Giorgio
Martini da Siena. Una seconda epoca vide l’aggiunta, nel 1543, di un bastione poligonale e della sala esagonale, al suo interno, nella quale tuttora vengono presentati spesso concerti e rappresentazioni locali. La più grande celebrità di
Gallipoli è sicuramente l’invidiata Fontana che sembra essere la più vecchia d’Italia. Essa ha scolpita nei due prospetti a scirocco e a tramontana, altorilievi narranti ben tre diversi episodi riguardanti metamorfosi e trasformazione. Basandosi sui tre racconti mitologici, si ha ancora oggi una indecisione riguardo all’epoca della Fontana, risalente secondo alcuni storici al 1600.
La città più recente si trova, come abbiamo già detto, nella penisola, avente come spina dorsale il Corso Roma ricco di negozi e bar. In
Estate si può passeggiare su di esso e fa impressione notare quante persone facciano la stessa cosa, poichè durante il giorno si nota un paese tranquillo e quasi deserto.
Quindi Gallipoli è adatta per rilassarsi, prendere il sole, fare il bagno in quell’acqua limpida (logicamente in Estate… anche se in
Inverno qualcuno ha provato ad immergersi) e di sera ci si può divertire, stare in compagnia, andare ai concerti, a ballare, a passeggiare… c’è la vita!
Inoltre il clima, è sempre il contrario di Modena: non esiste nebbia, neve, vento, pioggia, freddo… a Gallipoli si respira e non può che far bene alla salute. Già da qualche anno sta diventando rinomata: si sono svolti nel 1995 i campionati mondiali di Off-Shore e sempre più spesso accoglie personaggi famosi, dei quali non cito i nomi per non sconvolgere l’apoliticità di
Kult.
Il mio consiglio è quindi quello di indirizzarvi un’Estate a
Gallipoli, almeno per provare: io non sono mai rimasto deluso.
Ah, volevate sapere le usanze… no, scopritele voi visitando
Gallipoli, sono particolarissime ed anche molto divertenti!
Gallipoli
Marco Cristiani