Ciao a tutti i LLettori di KULT Underground e di LLabbra… innanzitutto ritengo doveroso presentarmi: mi chiamo Marco Cristiani e sono un nuovo utente della BBS LLabbra di Modena. Come prima
“apparizione” trovo interessante trattare un argomento probabilmente insolito, ma sicuramente molto piacevole: la radiocomunicazione. Con questo termine facciamo riferimento alle tecniche che consentono la trasmissione a distanza di messaggi parlati e suoni, mediante l’utilizzo delle onde elettromagnetiche.
L’uso della radiocomunicazione è diventato possibile grazie all’inglese Michael Faraday, che nel 1832 formulò l’ipotesi dell’esistenza del “Campo Elettromagnetico” ed al suo connazionale
James Maxwell, che quarant’anni dopo definì la teoria della propagazione delle onde elettromagnetiche. Gran parte del merito va attribuito sicuramente all’italiano Guglielmo Marconi, che realizzò nel 1895, il primo apparecchio senza fili per la trasmissione di segnali telegrafici. Il mio interesse è rivolto in particolar modo verso i trasmettitori di onde radio e all’utilizzo di questi come mezzo di comunicazione. I segnali radio sono emessi dall’antenna delle trasmittenti e derivano da fasci di elettroni in movimento.
I segnali radio si propagano come un’onda di andamento sinusoidale che può essere modulata in ampiezza (altezza delle creste e delle depressioni dell’onda) o in frequenza (distanza con cui si succedono creste e depressioni). Alla base di queste due differenze, esistono due tecniche fondamentali di trasmissione: la modulazione di ampiezza
(AM) e la modulazione di frequenza (FM). Le trasmittenti emettono segnali in velocissima successione, misurati in cicli al secondo o
Hertz, dal nome dell’omonimo studioso tedesco. Generalmente le onde utilizzate nelle trasmissioni radiofoniche sono comprese tra 1,6 MHz
(MegaHertz) e 300 MHz. Alcune frequenze di questa gamma sono riservate ai servizi di pubblica utilità: l’intervallo posto tra i 108 ed i 138
MHz è riservato all’assistenza al volo, mentre quello situato tra i
150 ed i 174 MHz è riservato a servizi come taxi, pompieri, ambulanze, vigili urbani, etc.
Altre frequenze sono utilizzate dai radioamatori: essi si suddividono in due categorie: i CB e gli OM. Quest’estate mi sono dilettato a scopo amatoriale, con la categoria dei ricetrasmettitori CB (Citizen’s
Band = Banda Cittadina), che operano nella gamma dei 27 MHz. Questi apparecchi, chiamati generalmente “baracchini”, sono semplici da usare e sono accessibili a tutti, in quanto il loro utilizzo richiede solamente una denuncia di possesso, di una domanda di concessione e necessitano di un pagamento annuo che si aggira intorno alle 15.000
Lit. Il loro uso è illimitato e non richiede ulteriori spese. Il trasmettitore mette a disposizione 40 canali differenti sui quali effettuare le proprie comunicazioni tra amici. Bisogna parlare uno alla volta e, quando è il proprio turno, premere la portante situata sul microfono del CB.
La potenza dei segnali in partenza e in arrivo dipende soprattutto dall’altezza dell’antenna, composta principalmente da un dipolo che serve per trasmettere, e da alcuni tiranti o spirali sotto l’antenna che hanno il compito di ricevere i segnali.
Nei tre mesi estivi, ho avuto modo di comunicare, o meglio modulare, con un trasmettitore CB: è stata un’esperienza veramente emozionante, in quanto mi ha permesso di conoscere molti simpatici radioamatori.
Durante una comunicazione, si è soliti inserire nel discorso codici che consentono di rendere più brevi le frasi:
73 = Cordialità.
QRA = Nome del trasmettitore.
51 = Saluti.
QRK = Controllo del segnale.
7351 = Benvenuto.
QRM = Disturbatori.
144 = Vado a dormire.
QSL = Dialogo con gli stranieri.
88 = Baci.
QTL = Importante.
99 = Vai a quel paese.
QRG = Solito canale.
50 = Moglie/Marito.
QSY = Cambiare canale.
25 = Fidanzata/Fidanzato.
QTH = Località.
QRZ = Nome del radioamatore.
R = OK, Ricevuto!
VX = Condizioni metereologiche.
K = OK, Ricevuto!
QSA = Intensità del segnale.
QTC = Precedenza.
YL = Signora.
QR = Signore.
IL = Ragazzo/Signorina.
QRT = Finisci di modulare e spegni.
QRX = Aspetta un attimo.
QSB = In che posizione sei?
Collegandomi alla BBS LLabbra, ho avuto modo di constatare che fare
CHAT tra utenti in linea, è molto simile alle tecniche per comunicare con i radioamatori: si digita nel primo caso e si parla nel secondo sempre uno alla volta, nella BBS si utilizzano spesso faccine che accentuano il senso del discorso e con il CB si utilizzano codici… l’unica differenza sta nel fatto che la BBS è da un punto di vista tecnologico più avanzato, ma ha lo svantaggio di fare aumentare la bolletta telefonica… sono sicuro comunque che prima o poi avverrà un rimedio anche per questo. Più complesso è invece il discorso dei radioamatori OM (Old Man = Vecchio Amico), in quanto devono operare solo con l’ottenimento di una licenza rilasciata dal ministero delle poste, dopo il superamento di un esame. Questa categoria di radioamatori deve inoltre sostenere spese salate, sia per l’acquisto del trasmettitore, sia per il canone annuo. Essi hanno però il vantaggio di poter comunicare liberamente con tutto il Mondo.
CB o BBS? L’uno economico l’altra avanzata… quale sia la soluzione più agevole? Provare per verificare…