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Heteropteryx Dilatata

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Heteropteryx Dilatata

Il 26 Marzo 1991 durante lo svolgimento della 10o Mostra-scambio
Internazionale di Scienze Naturali organizzata dal GRUPPO MODENESE DI
SCIENZE NATURALI, ho avuto modo di procurarmi 4 copie della
HETEROPTERYX DILAT. Insetto dell’ordine dei FASMIDI, sott’ordine
FILLIDI, conosciuti volgarmente con il nome di insetti foglia. Ed è veramente un’esperienza eccezionale vedere con i propri occhi, dal vivo queste “FOGLIE”. Osservare il trascinamento di una zampa dietro l’altra. Col corpo dinoccolato dondolare un po’ a destra e un po’ a sinistra, lentamente lentamente come se l’insetto fosse la foglia stessa, od un essere misterioso nascosto sotto di essa. Una di queste copie penso sia allo stadio finale, il maschio grosso come una matita misura 8 cm. di lunghezza più di 6cm. di antenne la femmina misura 13 cm. di lunghezza più di 10 cm. di antenne e siccome a differenza del maschio essa ha anche la forma di una vera foglia lanciolata nel punto più largo raggiunge i 4 cm. Gli insetti sono originari della NUOVA
GUINEA fortemente aculeati ai bordi dell’addome come su tutti gli arti. Il maschio è dotato di due ali lunghe come tutto il suo corpo di un bellissimo rosso porpora che tiene ripiegate a ventaglio sotto le
CHITRE di un color castano come tutto il resto del corpo. La femmina invece è di un bel verde foglia, le sue ali che sono lunghe un paio di centimetri di un bel colore rosa ciclamino denotano chiaramente data la mole imponente del corpo che l’insetto è attero.Il maschio stesso malgrado sia in grado di volare lo è solamente per un paio di metri, piccolissimi voli quindi è come un paracadute che sfrutterà maggiormente questo dono di cui la natura l’ha fornito. Dopo sei mesi da questa coppia adulta ho già avuto una ventina di uova, molto singolari e curiose. Come tante uova di Fasmidi, anche queste assomigliano a semi di piante o di fiori. Sono formate da un cilindretto ovale lungo 10 – 11 mm. per 5 di diametro.La cosa più singolare è che nella parte centrale si notano in rilievo cinque espansioni a raggera che formano una nitida stella irregolare, tanto che la fantasia porta ad immaginare una piccola anfora in fondo al mare su cui si è posata la classica stella marina che tutti noi conosciamo. Ad una etremità il solito prolungamento subconico che forma l’opercolo che verrà aperto dall’insetto all’atto della nascita.
Tali uova sono particolarmente singloari persino nella struttura del guscio, molto spesso, fatto di materiale spugnoso che ricorda la struttura del mallo di noce, o quello del cervello, coperto però da una microscopica peluria. Sezionato al microscopio, all’interno presenta una gelatina color arancio cupo, contenuta in una sottile membrana trasparente, molto densa, ma stranamente composta da migliaia
e migliaia di piccolissime bollicine appiccicate l’una all’altra. Il guscio che si presenta di color grigio uniforme, nell’interno, in corrispondenza della stella che traspare è di color bianco perlaceo.
Mettendo in esagerata evidenza questo curioso particolare, che se non per puro caso, nessuno al mondo avrebbe potuto osservare. All’interno infatti questo strano ricamo, se non fosse per questo colore è appena percettibile perfino guardandolo al microscopio.

Giorgio MALFERRARI

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