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Magic: l’adunanza…

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Magic:l’adunanza

e

compagnia bella

Finalmente, dopo lungo tempo possiamo ammirare e soprattutto giocare a
MtG anche nell’edizione tradotta in italiano. Cosi’ coloro che non conoscono la lingua anglosassone non avranno piu’ scuse per non lasciarsi contagiare da questo incredibile gioco.
Certo le traduzioni operate dal fantomatico Stratelibri team lasciano un po’ a desiderare (ad esempio: millstone = pietra da macina
MAGICA?!?, da dove salta fuori l’aggettivo!).
Si capisce che chi ha tradotto il gioco ha fatto degli errori grossolani probabilmente perchè non ci ha mai giocato, infatti colgo l’occasione per spiegare un errore riguardo i circoli di protezione.
Dove è scritto “Previene tutto il danno inflitto da una MAGIA -colore indicato-” dovrebbe leggersi “previene tutto il danno proveniente da una FONTE del colore indicato” e le fonti possono essere creature, incantesimi, istantanei, interruzioni oppure effetti dei suddetti. Ad esempio il malefico “nasone” ovvero lo Stregone Errante blu: tappandosi provoca una ferita a chicchessia, cosi’ se il fetente vi prende di mira, voilà, si tappa una terra e si utilizza il Circolo Di
Protezione: Blu non subendo alcuna ferita. La distinzione non è di poca importanza.
E’ chiaramente indicato che il gioco si divide di due tipi di carte: terre e magie. Queste ultime, una volta che sono state lanciate con successo (ovvero non sono state stroncate sul nascere, tipicamente dal blu) non sono più magie ma divengono: artifatti, creature, incantesimi, istantanei…
O.K., stop alle critiche e passiamo ai complimenti. Il gioco è veramente fantastico, probabilmente uno di piu’ divertenti in circolazione!
La Stratelibri è riuscita a riprodurre perfettamente le carte originali, a volte confondo le Beta con queste italiane e ne rimango stupefatto.
Da pochi giorni inoltre sono disponibili le bustine de L’oscurità ovvero la traduzione dell’espansione inglese Dark. E’ semplicemente un set aggiuntivo di 119 carte nuove che si aggiungono alle 306 già esistenti per aiutarvi a dare quel tocco di cattiveria in piu’ al vostro killer-deck!
Una nota negativa è purtroppo il prezzo. Le bustine de L’oscurità costano 3000 lire contro le annunciate 2500, inoltre anche i prezzi del gioco base sono cresciuti, infatti quando arriveranno le carte a bordo bianco i nuovi prezzi saranno 4000 lire/bustina e 13500 mazzo!
Intanto ecco su file la lista completa, per salvarla su disco cliccate qui.
Per gli aquirenti:
– Ogni Bustina contiene 2 Uncommon (U1 o U2) e 6 Common (C1 o C3).
– La serie NON ha rare!
– Le U1 sono doppiamente piu’ difficili da trovare che le U2.
– La C1 (es: Labirinto di Ith) è tre volte piu’ difficile da trovare delle C3.
Per i novizi ecco alcuni suggerimenti molto interessanti (cliccate su suggerimenti).
Una cosa che mi ha fatto molto piacere è comunque la prossima uscita della traduzione dell’espansione Legends. In Italia delle carte di
Legends se ne erano viste poche e adesso costano un occhio, speriamo cosi’ di riuscirle ad ottenere almeno in italiano e a prezzi decisamente piu’ accettabili.
Ricordatevi comunque che sono oltre 300, cominciate a mettere via i soldi.
A proposito di traduzioni ho visto che sono uscite anche edizioni italiane di altri giochi di carte come ad esempio Doomtrooper coadiuvato da un massiccio lancio pubblicitario (?)(durante Non è la
Rai). ARGH! Il gioco non mi stimola assolutamente!!! Non compratelo se pensate che assomigli anche lontanamente a Magic. Certo a prima vista puù sembrare carino graficamente, con i disegni molto accattivanti, purtroppo si ferma li. Se proprio vi piacciono i bei disegni fermatevi in una “fumetteria” ben fornita e acquistate delle cards di disegnatori fantasy, è piu’ economico!
Un altro gioco di carte tradotto è Spellfire, gioco di carte della beneamata TSR. Graficamente è molto bello, del resto sfrutta i disegni realizzati da artisti del calibro di Elmore o Easley, ma attenzione, non sono disegni originali.
Il gioco è molto semplice, forse fin troppo, ma adatto ai piu’ piccoli o alle persone che considerano Magic un gioco complicato. In ogni caso se vi piacciono solamente i disegni vale sempre il discorso che è più saggio comprare una serie di cards di artisti fantasy.
Spellfire è un buon punto di inizio per chi vuole iniziare a giocare con i giochi di carte fantasy, inoltre è semplice da spiegare. La semplicità del gioco è il suo punto di forza ma anche il suo punto debole, presto si vuole passare ad un gioco che dia di più.
Una nota di merito va al gioco di carte Re Cuor di Leone, senonaltro perchè il gioco è italianissimo, interamente realizzato e prodotto nella nostra ridente terra, purtroppo il gioco non mi prende affatto.
Non mi dilungherò di più.
Per finire una nota di speranza… bisognerebbe che qualche casa editrice traducesse e pubblicasse anche in italiano il gioco di carte di Star Trek: Next Generation della Decypher, gioco veramente splendido!
“Spazio, ultima frontiera…”

Il vostro umile servo

Gigi Maletti

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