Cari lettori affezionati e occasionali vi saluto tutti quanti.
Mese di maggio ricco di sorprese per tutti: questo di KULT è la dimostrazione che vi pensiamo giorno per giorno, settimana per settimana sino ad arrivare all’attesa uscita del nuovo numero. Siamo sempre più numerosi e, pensavo, si potrebbe cercare di accomunarci in un circolo, un club o un’associazione qualsiasi per far comprendere che siamo qualcosa di più che un giornaletto su dischetto, siamo un movimento vero e proprio di creativi che si ritrovano e si confrontano mediante mezzi tecnologicamente avanzati esplorando canali di diffusione underground completamente inesplorati. Chiunque avesse idee in proposito è pregato di contattarci agli indirizzi disponibili all’uscita del programma.
Veniamo agli scacchi: questo mese ringraziamo Stefano Baroni per la collaborazione che ci garantisce un articolo tecnicamente molto valido. Nel sommario di questo mese non troverete l’angolo dedicato ai programmi computer o alle scacchiere elettroniche anche se probabilmente valeva la pena evidenziare il fatto che Fritz3
(programma di cui abbiamo già parlato) ha conseguito la norma di
Maestro Internazionale girando su Pentium ed ora possiede un punteggio ELO pari a 2452 punti (niente male); in effetti sono sicuro che qualcuno di voi può darci qualche informazione o può quantomeno intrattenerci con un interessante discorso filosofico sull’intelligenza artificiale e su quando, se mai succederà, il computer ucciderà il gioco degli scacchi tradizionali e noi tutti dovremo dedicarci agli eterodossi.
Finiamo comunque con strani discorsi perchè forse preferite il gioco giocato così vi auguro una buona lettura (o ascolto visti i recenti progressi nel campo della sintesi vocale) della rivista ed al prossimo mese…
Chess is Violence
Federico Malavasi