Sola
Sola, curva sul tavolo, scrivi.
Solitudine disperata ti chiude in gabbia e persi nel nulla nuotano gli occhi vuoti.
Vicino a te vorrei essere per poterti accarezzare e la mia carezza farti sorridere gli occhi che amo.
Sola ti disperi, ti sono davanti il tuo sguardo mi attraversa, parlo ma non mi senti amo ma il tuo cuore batte altrove.
Ti sono davanti, ti sono accanto sei sola.
Dio, come mi tormenta esserti inutile.
Dio, che tormento saperti sola vicino a me.
Matteo Ranzi