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Video Girl Ai: la musica

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Video Girl Ai: la musica

Bene, eccoci giunti alla sezione dedicata alla musica delle animazioni giapponesi. Per farmi perdonare il lungo silenzio, questo mese vi presento non uno, ma ben due CD musicali. Come ho gia’ detto negli articoli dedicati a fumetto e ad animazione (se non li avete ancora letti, fatelo ora) lo spazio a mia disposizione di questo mese e’ interamente dedicato alla splendida opera di Masakazu Katsura, Video
Girl Ai.
Infatti, la colonna sonora che accompagna i sei OAV di cui vi ho parlato in questo stesso numero, e’ stata raccolta in Giappone in due
Compact Disc, che esamineremo subito piu’ in dettaglio. Premetto soltanto che anche questi CD sono veramente belli, e riescono a catturare efficacemente con le loro note le atmosfere sognanti e ricche di introspettivita’ del fumetto e degli OAV.
Il primo di questi due gioiellini musicali e’ intitolato Video Girl Ai
– Original Soundtrack Qui di seguito vi elenco i titoli dei dieci brani di cui e’ composto. Potete fare clic sui titoli evidenziati in giallo per accedere ai testi delle relative canzoni.

– Ureshi Namida
– Ano Hi Ni
– Ashita Wa Ashita
– Messeeji
– Garasu Moon
– Theme Of Takashi
– Kanashimi No Tamashii Wo Tsumugumono
– Master Of Gokuraku
– Searching For Ai
– Suki Nan Desu

Come vedete, si parte con Ureshi Namida (Lacrime Di Gioia), sigla di apertura della versione animata di Video Girl Ai. E’ un brano molto orecchiabile e allegro, che e’ facile mettersi a canticchiare dopo un po’ che lo si ascolta. Il testo parla di quel meraviglioso sentimento che e’ l’amore; gli strumenti sono ben affiatati e sono coadiuvati anche da un coro “soft”. Il tutto contribuisce a rendere decisamente gradevole questa prima canzone.
Si prosegue poi con la bellissima Ano Hi Ni, cosi’ dolce e triste…
Non per niente il testo (davvero commovente) e stato scritto da
Masakazu Katsura in persona. Ma c’e’ qualcosa che quest’uomo non sappia fare? Mah… Ad ogni modo, Ano Hi Ni e’ davvero ottima: voce, chitarra e tanto sentimento. Non vi nascondo che si tratta della mia preferita.
La successiva Ashita Wa Ashita (domani e’ domani) giustifica in pieno il mio dubbio di poco fa: infatti e’ cantata proprio da lui…
Katsura! E devo dire che se la cava niente male anche come cantante…
Il brano e’ ritmico e orecchiabile.
La successiva canzone e’ Messeeji (Message) e nella mia personale classifica occupa il secondo posto. Dolce, estremamente evocativa, rende molto bene le atmosfere di Video Girl Ai, sottolineando con voce, basso e chitarra i sentimenti dei protagonisti.
Abbiamo poi Garasu Moon (Glass Moon), sorprendente brano dal veloce ritmo che ricorda vagamente le canzoni gitane. Il tutto e’ arricchito da un buon uso della chitarra acustica e dal’ukulele a otto corde(!).
Molto interessante e piacevole.
Si continua l’ascolto con Theme Of Takashi, un brano strumentale dalle venature jazz, e che si concede anche un buon assolo di chitarra.
I successivi tre brani sono anch’essi completamente strumentali, e vogliono esprimere con la loro musica i sentimenti dei personaggi in particolari momenti della storia di Video Girl Ai. Il primo, Kanashimi
No Tamashii Wo Tsumugumono, si distingue per i toni molto orchestrati, quasi da valzer; segue poi Master Of Gokuraku, dedicato al sinistro
“uomo con l’impermeabile” (leggete il fumetto o guardate l’OAV e saprete chi e’). E’ un pezzo con ritmo lento e dall’atmosfera un po’ insolita. E’ quindi la volta di Searching For Ai, che cambia toni ben due volte: all’inizio e’ calmo ed evocativo, per poi diventare piu’ veloce (sottolineando la frenetica ricerca di Ai da parte di Yota) e infine termina nuovamente lento, con toni dolci e melodici. Un autentico viaggio emotivo.
Questo primo CD si chiude con Suki Nan Desu (colui che amo), una melodia dolce in cui ha particolare risalto la voce della interprete, accompagnata da archi.
Il giudizio su questo primo CD non puo’ che essere estremamente positivo. La qualita’ e’ sempre molto alta, e alcune canzoni varrebbero da sole l’acquisto di quest’album. Da non trascurare poi la veste grafica, molto curata e gradevole: il libretto e’ corredato, oltre che da tutti i testi (in giapponese, ovvviamente) anche da splendide illustrazioni, da fotogrammi degli OAV e persino da stralci dello storyboard (l’insieme degli schizzi preparatori per la realizzazione dell’animazione). Se amate le colonne sonore degli
Anime, non lasciatevi scappare questo ottimo CD.
Bene, e veniamo ora al secondo album di cui intendo parlarvi questo mese. Si tratta naturalmente di Video Girl Ai 2nd Image Soundtrack –
Memories. In questo secondo CD sono presenti in tutto diciassette brani, di cui sei cantati, tre strumentali e otto drama. Questi ultimi non sono canzoni, ma brevi intermezzi narrati dalle voci dei protagonisti, ovvero Ai, Yota, Moemi e Takashi. Naturalmente per chi non comprende il giapponese i pezzi drama possono risultare noiosi.
Tuttavia, dato che sono abbastanza brevi (fanno da intrermezzo alle canzoni) non dovrebbero infastidire piu’ di tanto. Inutile dire che riuscendo invece a capirli, risultano al contrario molto coinvolgenti, a tratti anche divertenti, e aggiungono una dimensione in piu’ all’ascolto. Non vi resta altro da fare che continuare a seguire il corso di giapponese tenuto dal mio amico Kotaro proprio qui, su KULT
Underground…
Ma torniamo a noi, e cominciamo ad esaminare i brani di questo CD.
Ecco qui la lista completa; i titoli scritti in piccolo sono drama.

– Prologue: Answering Phone I
– Ai Love You
– Scene 1: Nagadenwa 1
– Banka No Furu Niwa
– Scene 2: Nagadenwa 2
– Kokoro No Mizutamari
– Scene 3: Nagadenwa 3
– Takashi’s Theme II
– Scene 4: Nagadenwa 4
– Mada Minu Yume
– Scene 5: Nagadenwa 5
– Frozen Flower
– Scene 6: Answering Phone II
– U-re-shi-Na-mi-da
– Scene 7: Na-gu-sa-me-te-A-ge-ru
– Kimi no Niji
– Omake: Ai To Moemi No Rusuden Messeeji

Il primo brano e’ un drama. Siamo per strada, qualcuno si avvicina ad una cabina telefonica e compone un numero. E’ Yota, che telefona a casa propria per ascoltare i messaggi della segreteria telefonica.
Subito si sente il messaggio da lui registrato per avvertire che non e’ in casa. Poi, Yota aggiunge altre cifre, e la segreteria telefonica comincia ad elencare i messaggi ricevuti e a farli ascoltare.
Nell’ordine, hanno chiamato Takashi, Ai e Moemi.
Dopo questa introduzione, ecco la prima canzone, e cioe’ Ai Love You, alquanto ritmica e orecchiabile. Il titolo e’ particolarmente significativo…
Abbiamo poi la prima di una lunga serie di telefonate (denwa). Qui si sentono Yota e Moemi che parlano di Takashi.
Finito questo secondo drama, si puo’ ascoltare l’ottima Banka No Furu
Niwa: lenta, dai toni dolci e carichi d’atmosfera, in cui non manca un po’ di tristezza. Non male l’effetto di eco, che esalta le caratteristiche sopra descritte.
Si prosegue con un altro drama. Stavolta sentiamo Yota che al telefono con Takashi. I due stanno parlando di Moemi. Dopo un po’, Ai interviene a disturbare Yota, e si mette a parlare con lui.
E’ quindi la volta di Kokoro No Mizutamari, che vede di nuovo il poliedrico Masakazu Katsura nelle vesti di cantante. Il brano ha un ritmo molto veloce ed allegro, ed ha un certo sapore “funky”. Da notare il basso ed una chitarra ottima sia nell’accompagnamento, sia nell’assolo. Decisamente convincente.
A seguire, abbiamo il consueto drama. Moemi e Yota stanno parlando al telefono. Moemi vuole andare ad un appuntamento con Takashi, ma teme di essere troppo nervosa per farlo da sola. Chiede cosi’ a Yota di uscire tutti e tre insieme. Yota tenta di dissuaderla inutilmente.
Mentre i due parlano, Takashi prova a telefonare a Moemi, ma naturalmente trova la linea occupata.
Il brano seguente e’ completamente strumentale; il titolo e’ Takashi’s
Theme II, ed e’ quindi una seconda versione (anche se completamente diversa) del “Tema di Takashi” presente sul primo CD. I toni sono vagamente jazzistici, sopratutto per la struttura da “session” del brano: i vari strumenti prendono a turno l’iniziativa e si lanciano in assoli, mentre gli altri continuano a suonare.
Il drama successivo e’ brevissimo, solo una trentina di secondi.
Moemi, piangendo, telefona a Yota.
Katsura ritorna a cimentarsi col microfono in Mada Minu Yume, un pezzo ritmico molto orecchiabile e ricco di percussioni, che ricorda un po’ la disco music prima maniera. Ci si potrebbe tranquillamente ballare un po’ sopra…
Proseguiamo col solito drama: Moemi telefona a Yota e inizia a ringraziarlo per tutto quello che fa per lei. Takashi telefona nuovamente e trova ancora occupato. Capendo che Moemi sta telefonando a Yota, se ne rallegra. Finita la telefonata, il dialogo prosegue tra
Yota e Ai.
La canzone successiva, Frozen Flower, particolarmente dolce, si avvicina molto al’universo emotivo di Video Girl Ai. La voce e’ accompagnata anche da pianoforte e flauto.
Abbiamo quindi un altro pezzo drama; Ai telefona da una cabina telefonica a casa di Yota, e le risponde la segreteria telefonica. Al momento di lasciare un messaggio, Ai rimane dapprima un po’ impacciata, non sapendo bene da che parte cominiciare, e poi esclama di slancio “Yota, tu mi piaci” e riappende il ricevitore.
Allontanandosi, pensa tra se’ e se’: “Ma cosa sto facendo…”.
Si passa poi a U-re-shi-Na-mi-da, una incredibile versione strumentale della canzone gia’ vista nel primo CD, ma suonata interamente con un carillon. Da ascoltare!
Nel drama successivo, Yota, di ritorno dall’appuntamento a tre (lui,
Takashi e Moemi) telefona da una cabina a casa. Ad Ai dice che aveva voglia di sentire a sua voce. La ragazza tenta di nacondere le lacrime comportandosi come al solito in maniera estroversa. Dopo uno scambio di battute sulla cena, Yota chiede se ci sono state telefonate mentre lui era fuori. Ai dice che c’era solo un messaggio di una strana donna sulla segreteria telefonica, ma che ormai lo ha cancellato.
L’ultima canzone, Kimi No Niji e’ lenta e melodica. Buona la voce della interprete.
Chiudono l’album un pezzo drama “extra” (omake), volutamente divertente, che rappresenta l’analogo dei siparietti comici presenti al termine degli OAV di Video Girl Ai. Si tratta dei messaggi registrati da Ai e Moemi sulle rispettive segreterie telefoniche, quelli cioe’ che vengono trasmessi a chi telefona mentre loro sono assenti, e che precedono il “bip” dopo il quale chi chiama puo’ lasciare il proprio messaggio. L’estrema differenza di tono e di espressioni usate dalle due ragazze, oltre a risultare estremamente comica, dipinge bene i loro due caratteri. La maggior parte di queste sfumature ha un senso solo in giapponese, e non risulterebbe in una traduzione. Ad ogni modo, il messaggio di Ai suona come “Non ci sono!
Non ci sono! Che cavolo telefonate, quando sono fuori? Scherzavo, lasciate un messaggio…”, mentre quello di Moemi recita all’incirca:
“Ecco… Sono davvero imperdonabile… Mi trovo fuori casa, vi chiedo scusa… Vi prego di lasciare un messaggio…” e cosi’ via.
E con questo abbiamo concluso. Anche questo secondo CD a mio avviso merita senz’altro di essere ascoltato, anche se la presenza dei drama potrebbe scoraggiare i meno appassionati.
E’ davvero tutto, siamo ormai ai saluti: ci risentiremo fra trenta giorni. Questo mese ho dovuto sforzarmi parecchio per riuscire a tradurre con le parole quello che rappresenta per me Video Girl Ai.
Dubito di esserci riuscito perfettamente… ad ogni modo spero che quanti di voi non conoscono ancora questa straordinaria opera si sentano stimolati a leggerla, vederla ed ascoltarla, perche’ ne vale veramente la pena. Parola de

Il Ninja

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