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Blood Wars

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Blood Wars

Eccomi ancora qui con voi, con una nuova recensione di un TCG arrivato nei nostri negozi italiani da pochissimi giorni. Il TCG di cui vi parlerò questo mese è Blood Wars pubblicato dalla TSR. Sempre la TSR ha pubblicato circa un anno fa il TCG SPELLFIRE che non ha riscosso un grande successo sul mercato, ma evidentemente non si sono scoraggiati e adesso ci riprovano con questo nuovo TCG che sembra destinato ad ottenere quei consensi che SPELLFIRE non era riuscito ad ottenere.

IL GIOCO

Per cominciare ci tengo a sottolineare che la struttura del gioco è piuttosto diversa da quella di SPELLFIRE. Steven Schend e Lester
Smith, i creatori di questo TCG hanno ambientato il gioco in quella che è una delle ultime espansioni di AD&D, Planescape. Il gioco consiste in breve nel guidare i propri Warlord e le proprie Legioni in battaglie per la conquista di quel numero di territori che permettono di avere la supremazia su gli altri giocatori e quindi vincere la partita. Per fare questo ogni giocatore dovrà disporre sul tavolo i suoi Warlord ed associare a questi un certo numero di
Legioni; inoltre potrà utilizzare per aumentare la potenza dei propri eserciti le carte Fate. Fatto questo durante il proprio turno i giocatori potranno giocare un Battlefield che rappresenta il territorio che vogliono conquistare e, nello stesso momento, indicare a gli altri se intendono conquistarlo tramite l’intrigo o il combattimento. Gli avversari decideranno poi se difendere o meno il
Battlefield. Il regolamento tutto sommato è abbastanza semplice, prevede però alcune regole che si rivelano determinanti a livello strategico.

LE CARTE

Le carte hanno un look decisamente accattivante, e sono state realizzate in un materiale migliore rispetto alle SPELLFIRE. Vengono vendute in coppie di mazzi da 50 carte ognuno a $9.95 ed in bustine da
15 carte a $2.50. Il set è composto da 300 carte diverse. Su ogni carta è presente oltre all’illustrazione che ha una forma diversa a seconda del tipo, il nome, il tipo, le abilità speciali, le caratteristiche ed una icona che identifica il piano di appartenenza della carta o il tipo di carta Fate.

THE ART OF

Le illustrazioni della maggioranza delle carte di Blood Wars sono di
Tony DiTerlizzi che è lo stesso illustratore che si occupa della grafica dei moduli di Planescape. Le carte hanno quindi un look decisamente accattivante anche grazie alla buona disposizione delle statistiche sull’intera superficie.

CONSIGLI

Questo gioco è stato studiato per essere giocato da molti giocatori.
E’ proprio questo il motivo per cui giocare in due non permette di godere pienamente delle potenzialità di questo TCG. Vi consiglio quindi di giocare almeno in quattro per potere sfruttare pienamente quello che Blood Wars può offrire.

ELUCUBRAZIONE

Blood Wars mi è sembrato un TCG piuttosto divertente, semplice da imparare, ma con una discreta profondità di gioco. Da notare sono le limitazioni nella costruzione dei mazzi che dovrebbero evitare la degenerazione del gioco e la possibilità di conquistare un Battlefield attraverso l’intrigo, tramite una fase di gioco che sembra attinta direttamente da Jyhad. L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ sorpreso
è una deficienza nella regole per quanto riguarda la fase di combattimento che non risulta completamente chiara se non dopo diverse letture del libretto delle regole.
Con questo il mio compito è finito, spetta ora a voi provare Blood
Wars per vedere se soddisfa le vostre esigenze.

Victor Tesla

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