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Freeware

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Freeware

Dopo avervi abituato bene, e avervi fornito due programmi freeware o più per un paio di mesi, ho drasticamente deciso di non pubblicare più materiale di questo tipo fino a quando qualcuno di voi deciderà di mandare qualcosa, oppure fino a quando non sarà disponibile altro
KRS.
Questo però non mi impedirà di continuare a parlarvi di coloro che non disdegnano questo settore, in modo da mostrarvi cosa sia già presente sulla piazza, semplicemente da cercare e usare.
E seguendo la stessa linea ideologica che questo mese muove anche
Shareware, l’articolo successivo a questo, ho intenzione di parlare di uno dei più incredibili software che mi siano capitati per le mani ultimamente.

pojwI’ tlhIngan Hol

Chi di voi è riuscito a leggere il titolo di questo programma probabilmente avrà già un’idea più che chiara di quale misterioso argomento ha deciso di coinvolgere nel suo lavoro Speers d’Armond

(speersguvax.acc.georgetown.edu).

Per tutti gli altri, che come me, non hanno letto il libro di Marc
Okrand, forse una traduzione, almeno in inglese è necessaria:

Klingon Language Analyzer

Avete capito bene. Il programma freeware di cui sto parlando è un traduttore inglese-klingon klingon-inglese! (o meglio inglese-thlIngam thlIngam-inglese)
Basato sul Dizionario Klingon del già citato Okrand, questo è sicuramente uno di quei prodotti che non può mancare ad un vero fan di
Star Trek.
Completo di tabelle di prefissi e suffissi per verbi e nomi, è un strumento utilissimo per chi voglia incominciare lo studio di questa lingua, e almeno un gadget simpatico per tutti gli altri.
Il “pacchetto” comprende un doc file con le informazioni necessarie per l’uso, e un eseguibile (chiamato K1) di circa 150 Kb.
Come ricorda l’autore del programma, questo è soltanto un ausilio per l’apprendimento, e non un vero e proprio tutorial, e di conseguenza per i neofiti l’acquisto della “bibbia” della lingua klingon è praticamente un obbligo.
Passando alle opzioni presenti, queste sono semplici ma complete: è possibile tradurre una parola da una lingua all’altra, vedere le menzionate tabelle di suffissi, far passare un file di testo attraverso il programma che si occuperà della traduzione parola per parola (o almeno ci proverà, visto che il dizionario non mi sembra estremamente ricco), e, infine, vedere su video un file di testo, probabilmente per verificarne la traduzione.
Cose sicuramente singolari sono le ricerche sulle parole, che non sono fatte come consueto in maniera rigida, ma estremamente sfumata.
Come riportato anche negli esempi, e, del resto, come avevo notato io stesso, in quanto prima parola provata, scrivendo LOVE, si ottiene:

N: bang: love, one who is loved.
N: pogh: glove.
ovvero:

Nome: bang: amore, uno che è amato.
Nome: pogh: guanto
in quanto la parola inglese glove contiene anche love (amore). Scelta discutibile, ma che sicuramente faciliterà la vita a quelli di voi che vorranno vedere qualche parola in klingoniano, che non dovranno così scervellarsi per cercare un termine presente nel dizionario.
Un’ultima cosa singolare che vi riporterò prima di lasciarvi alla ricerca di questo programma, si può trovare nel doc file sotto la voce, che mi asterrò, per pudore, dal tradurre ‘Cover my butt’:

TKD e tlhIngan Hol sono copyright della Paramount e Simon e Schuster.
Io non ho avuto il loro permesso, nè quello di Marc Okrand, per usare il linguaggio Klingon nel mio programma. Io non conosco Marc Okrand e lui non conosce me. Se tu usi questo programma per tuo profitto personale, o ti approfitti del mio duro lavoro, possano i demoni degli avvocati stessi trapassarti con la furia di un guerriero Klingon la cui madre tu hai insultato.

Simpatico, direi. Ok. E adesso dopo avermi promesso di pensarci almeno un po’ a proposito di sviluppare software freeware, premete F5 e passate al prossimo articolo.

Marco Giorgini

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