Ecco alcune spiegazioni della storia e razza del personaggio apparso sul numero scorso di KULT. Per chiunque voglia altre delucidazioni oltre a quello scritto in questo articolo scriva a KULT.
Per meglio capire la società Mykryn ci sono alcuni punti che bisogna chiarire prima di iniziare.
Primo, la razza Mykryn è quasi immortale, un nobile può sperare tranquillamente di raggiungere i cinquemila anni di età, sempre che cause naturali non lo chiamino prima negli infiniti Piani Superiori.
Secondo, il globo terracqueo sopra il quale l’isola Mykryn è situata, è immerso in tenebre quasi eterne, e l’unica luce che rischiara le loro città ,quando non sono coperte dalle enormi nubi, è data dalle loro innumerevoli lune.
La Razza :
Il popolo scuro è guidato piuttosto rigidamente da alcune tradizioni pseudo-religiose che impongono alcuni codici di comportamento innati e inflessibili, dovuti probabilmente al fatto che Demoni tentatori hanno l’aspetto e il comportamento del tutto simile a quello dei Demoni gotici dell’iconografia Cristiana.
Non bisogna però, come si potrebbe erroneamente dedurre, pensare che si tratti di una società dettata da principi morali come l’aiuto del prossimo o altro. La società Mykryn è fortemente pragmatica e concreta, le torture sono viste come un normale strumento di interrogatorio, e le razze inferiori vengono usate come oggetti di rituali e giochi cruenti che coinvolgono mutilazioni o altre azioni che ogni società di altri mondi aberrerebbero (in termini di gioco si tratta di allineamento LE).
I Mykryn odiano la luce e sono divisi in quattro cavalierati, dei quali solo uno sembra essere adoratore di qualcosa che la ricorda, quello dei
Cavalieri del Sole (in realtà questo è dovuto dal fatto che la loro Rocca
è situata in un luogo dove, periodicamente alcuni raggi solari forano le nubi e rischiarano i loro territori).
Quattro rocche sorgono dei quattro settori disposti ad anello attorno la grande crepa conosciuta come il Cancello dei Demoni o Forra del Fuoco
Nero, ognuna delle quali prende nome dai quattro ordini cavallereschi che la abitano:
La Rocca del Sole, La Rocca del Sangue, La Rocca dell’Oscurita e La Rocca della Luna, quest’ultima presieduta dall’antico Lord Darkmoon, uno dei
Quattro Generali ai quali è permesso parlare con gli Antichi, saggi che dimorano in un territorio neutro e che, si dice, sappiano qualcosa di più sul passato del popolo e sulle terre oltre l’oceano.
I Mykryn dispongono di un mercato artistico veramente incredibile. Il fatto che abbiano così tanto tempo per migliorare le proprie abilità e per creare capolavori di scultura, pittura o magia, li rende un popolo le cui città custodiscono tesori inestimabili. Purtroppo molti di questi vengono utilizzati per fini crudeli e spesso vani, poichè i commerci e il lavoro manuale vengono di solito lasciati con disprezzo ai meno longevi umani, che vivono in un gradino sociale più in basso.
Un po’ di storia :
In un sotto-settore delle Lande della Luna chiamato Sepulcria, circa cento anni di Oerth fa, ad un famoso eroe nazionale fu affidato il comando e l’amministrazione del luogo. In una svettante roccaforte dalle molte guglie nere ed aguzze, Crymson e la moglie rafforzarono politicamente e militarmente il territorio circondato da acutissimi picchi, e lo portarono al rango di settima potenza della Luna, ignari che una piccola forza stava nascendo nel ventre di quel piccolo settore come un cancro irremovibile.
Fu solo pochi decenni dopo che il pericolo, sottoforma di una strega di nome Ilueth, si manifestò.
Come un’ombra spettrale a capo di un’armata di uomini dall’aspetto demoniaco, la tenebrosa arcimaga proclamò il territorio terra di conquista. Allora la fedele armata del Signore della Settima Tenebra,
Crymson De Gordemshazloth, si schierò sulle pendici della Valle delle
Battaglie. La lotta non fu ad armi pari, neanche all’inizio.
La moglie di Crymson, Alyst’ym, fu immolata, con la comparsa di un
Arch-Devil evocato per oscuri servigi dalla strega; così le ampie vesti nere avvolte in un rogo dissacrante bruciarono, e Crymson, che era occupato a combattere entità che il suo esercito non poteva neppure toccare, non potè aiutarla.
Ilueth aveva schierato in campo Golem e creature alate note come
Kraan, capaci di seminare terrore anche nelle file più lontane. Crymson ingaggiò un duello magico con la strega, mentre con fatiche incredibili il suo esercito di cavalieri stava decimando le forze avversarie.
Baalzebul, l’Arch-Devil evocato da Ilueth fece risorgere i morti. Il massacro che ne seguì turba ancora i sogni irrequieti dell’eroe. La cruenta morte dei suoi cavalieri fedelissimi, combinata alla innaturale causa della loro dipartita, trasformò il suo esercito un’orda di ombre decise a seguirlo nella non-vita, confinate però nel loro luogo di uccisione. Crymson, mago di noto potere, si ritirò nella ricerca di un sortilegio che gli consentì di assorbirle nella sua spada, ora ricettacolo delle vite dei suoi soldati e dello spirito della moglie.
La guerra, però fuori da quel regno morto infuriava, Crymson era rimasto l’unica anima vivente del luogo, ma non poteva lasciare il suo popolo solo contro la forza distruttrice dei Demoni, e così incominciarono le sue missioni come solitario eroe Mykryn, pronto a superare i piani, pur di trovare un modo per fermare l’invincibile orda e ritornare infine nella terra della strega Ilueth; alla strega era intanto era rimasta solo la scintillante Chrysomer come guardia, nel cuore della valle delle Ossa.
Ancor ora continua la sua lotta, maledetto e destinato a poter rivedere la moglie solo alla luce lunare, tramite un astratta proiezione della spada contro l’argentea superficie del satellite: incorporea ed intoccabile.