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Star Trek

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STAR TREK The Next Generation

“Spazio: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare
Enterprise. La sua missione: è quella di esplorare strani nuovi mondi; alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà; per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima.”
Eccomi ancora qui con voi, per la recensione di un altro TCG approdato nei negozi italiani da qualche settimana. Il TCG in questione è STAR
TREK The Next Generation Customizable Card Game pubblicato dalla
DECIPHER INC. alla quale è stato concesso l’utilizzo di tutti i nomi sotto trademark della Paramount Pictures che ha realizzato la serie televisiva.
Il gioco viene venduto in mazzi da 60 carte a $8.95 nei quali è presente il libretto delle regole. Si possono inoltre trovare le Bustine da 15 carte ognuna a $2.95. Anche questo gioco è stato pensato per due giocatori i quali immersi nel fantastico universo di STAR TREK gestiscono le tre principali Affiliazioni presenti nell’universo per portare a termine le svariate missioni che si possono affrontare durante i lunghi viaggi attraverso le costellazioni.

La Struttura del Gioco

Nel gioco ci sono nove tipi di carte alcune delle quali servono per costruire la cosiddetta Spaceline. La Spaceline rappresenta l’insieme dei pianeti e di zone dello spazio nei quali possono essere portate a termine le missioni da parte delle Affiliazioni presenti nell’universo. Vengono poi assegnate alle varie missioni le carte Dilemma che rappresentano gli ostacoli che si devono affrontare per potere completare le missioni.
Inoltre si possono mettere sui pianeti le carte Artifact che rapresentano oggetti rari che se vengono recuperati danno ai giocatori immensi e straordinari poteri. Dopo avere costruito l’insieme delle possibili missioni ogni giocatore stabilisce dove è situato l’Outpost della sua
Affiliazione. L’Outpost è il luogo da dove partono le navi, dove il personale viene imbarcato e dove vengono caricati gli equipaggiamenti. A questo punto inizia il gioco vero e proprio, inizia l’esplorazione di nuovi mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà. Per fare questo ogni giocatore ha a disposizione:
Ship: Queste carte rappresentano le astronavi che trasportano l’equipaggio dove si vuole portare a termine una missione. Ogni nave ha valori differenti nei Ranges, Weapons e Shield e questi determinano la loro forza nel gioco.
Personnel: Queste carte descrivono i membri dell’equipaggio. Ci sono sette diverse classi di queste carte: Officer, Engineer, Medical,
Science, Security, VIP e Civilian. Inoltre ogni membro dell’equipaggio è dotato di differenti valori nelle caratteristiche:
Integrity, Cunning e Strength. Proprio queste caratteristiche insieme ad altre abilità speciali elencate sulle carte sono quello che serve per completare le missioni.
Equipment: Rappresentano equipaggiamenti speciali come Phaser o Tricorder che vengono utilizzati per aumentare le prestazioni degli equipaggi.
Event: Raffigurano speciali eventi che accadono durante un normale turno di gioco.
Interrupt: Permettono di interrompere letteralmente il gioco per fare avvenire cio che è descritto sulla carta stessa.
I giocatori avendo questi tipi di carte a disposizione e tenendo presente che il loro obiettivo è portare a termine le missioni possono caricare e scaricare le navi nell’Outpost, prendere il comando delle navi, viaggiare attraverso la Spaceline, teletrasportare personale o equipaggiamenti, tentare di risolvere una missione ed entrare in battaglia con l’avversario. Nel gioco non si fanno punti combattendo, si fanno punti solamente completando le missioni e risolvendo i dilemmi. Gli ideatori del gioco hanno fatto questa scelta per conservare il più possibile inalterata la filosofia dell’originale visione di Roddenberry riguardo all’universo di STAR TREK. Faccio ora l’esempio di una normale sequenza di gioco.
Il giocatore che gestisce la Federazione individua una missione che ritiene di poter portare a termine. Inoltre il pianeta in questione rientra nel raggio d’azione della nave U.S.S. Excelsior. A questo punto imbarca sulla nave l’equipaggio necessario per la missione e parte in direzione del pianeta Kurl. Appena l’astronave arriva nei pressi del pianeta teletrasporta sulla superficie la squadra che deve completare la missione. Non tutto fila liscio però, gli abitanti del pianeta attaccano la squadra che perde uno dei suoi componenti. Quello che è successo ferma momentaneamente la squadra che deve riorganizzarsi per poi portare a termine la missione nel successivo turno di gioco.

Particolarità

Il gioco presenta diversi punti di forza che lo elevano al di sopra di altri TCG in commercio. Innanzitutto l’originalità dell’obiettivo che non consiste nella eliminazione dell’avversario attraverso battaglie all’ultimo sangue ma nella risoluzione delle missioni presenti nella
Spaceline. L’utilizzo di un’ambientazione estremamente famosa ed estremamnete particolareggiata e sicuramente un altro dei pregi di questo
TCG. Viaggiare con la U.S.S. Enterprise attraverso l’universo incrociando astronavi Kingon e Romulane fa sempre un certo effetto. In più il gioco risulta facile da capire e immediato nel coinvolgimento.

The Art Of

Una caratteristica che lo distingue dagli altri TCG è il tipo di immagini riportate sulle carte. Queste infatti non sono illustrazioni bensì fotografie tratte direttamente dall’omonima serie televisiva. Il layout delle informazioni sulle carte e l’uso dei colori è ben studiato; questa caratteristica insieme all’uso di vere e proprie immagini fotografiche fa si che la sensazione che il giocatore ha guardando le carte sia estremamente gradevole. Il set è composto da 363 carte diverse;
121 common, 121 uncommon e 121 rare. In ogni mazzo ci sono 45 carte comuni, 13 carte uncommon e 2 rare; nelle bustine ci sono invece 11 carte comuni, 3 uncommon e 1 rara. La DECIPHER sta progettando di immettere sul mercato carte ultra rare ma ancora non si sa niente di preciso.

Elucubrazione

Il gioco si presenta ai giocatori con un aspetto decisamente accattivante e riesce, grazie alla sua originalità a catturare l’attenzione dei principianti che riescono senza grandi difficoltà a capirne la meccanica. Il gioco risulta quindi piuttosto divertente e ben pensato. L’unica pecca che sono riuscito a trovare è una qualche carenza nel libretto delle regole che lascia alcuni punti del gioco non perfettamente chiari. Sappiamo però che sono disponibili in Internet diversi file di chiarimento ufficiali che rimediano alle mancanze del regolamento che si trova nei mazzi. Nei prossimi mesi probabilmente troverete qualche chiarimento qui su KULT. Concludendo STAR TREK The
Next Generation Customizable Card Game si presenta come un buon prodotto competitivo sul mercato dei TCG.

Il Re di Picche

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