Il mese scorso è arrivato sul mercato italiano un nuovo TCG pubblicato dalla Trident Inc. in collaborazione con la Atlas Games. OTE è stato realizzato da Jonathan Tweet e John Nephew basandosi per l’ambientazione sul gioco di ruolo OVER THE EDGE pubblicato sempre dalla Atlas Games e che è stato creato dallo stesso Jonathan Tweet e da Robin D. Laws.
In OTE i giocatori recitano le parti di cospiratori che agiscono dietro le quinte utilizzando a loro piacere tutto cio che controllano grazie alla loro influenza per ottenere il dominio della strana isola del Mediterraneo
Al Amarja (AHL uh-MAR-huh). Le carte presenti nei mazzi rappresentano le risorse e gli abitanti dell’isola che vengono mossi come pedine in mano di spietati signori che bramano di ottenere l’influenza necessaria per controllare l’isola.
Lo scopo del gioco è, come avrete sicuramente capito ottenere un tale livello d’influenza che permette di avere l’isola sotto il proprio controllo. Questo valore che viene incrementato grazie ad alcuni tipi di carte dipende dal numero di partecipanti; se si gioca in due il valore da raggiungere è 24, se si gioca in più di quattro lo scopo è raggiungere 10
Punti Influenza. Per ottenere il controllo dell’isola e quindi sbarazzarsi degli avversari ogni giocatore ha a disposizione nel proprio mazzo sette tipi di carte: Resources, Characters, Whammies, Gears, Conditions,
Environmentals e Secrets.
Resource: (Risorse) rappresentano quei contatti, quelle amicizie che permettono poi di avere sotto la propria influenza persone o cose necessarie per ottenere il controllo dell’ isola.
Character: (Persone) rappresentano una persona che, se non è specificato diversamente, è Unica cioè può essere sotto l’influenza di un solo giocatore. I Character rimangono in gioco finchè non vengono eliminati.
Alcuni Character possiedono dei Pull Points che sono punti che permettono di giocare altre carte o di aumentare i Punti Influenza del giocatore che li controlla.
Whammy: sono carte che hanno effetto immediato su altre carte e che vengono scartate immediatamente dopo essere state usate.
Gear: (Equipaggiamento) queste carte sono armi, armature, attrezzi vari, avveniristiche strumentazioni scientifiche, etc. che vengo giocate sui
Character per aumentarne le caratteristiche.
Condition: anche queste sono carte che vengono giocate sui Character; a differenza dei Gear non aumentano le caratteristiche ma forniscono abilità speciali.
Environmental: (Ambientali) sono carte Uniche che coinvolgono con i loro effetti entrambi i giocatori in qualsiasi momento.
Secret: (Segreti) forniscono speciali poteri correlati a gruppi segreti di
Al Amarja.
Semplificando al massimo la partita consiste nel giocare le Resources le quali permettono di mettere in gioco i Character i quali forniscono i
Punti Influenza (necessari per vincere il gioco) e danno la possibilità di attaccare direttamente i Character dell’avversario. Attorno a questa linea principale si possono potenziare i Character con le carte Gear e/o
Condition e si possono contrastare le azioni dell’avversario con i Whammies.
L’aspetto più originale del gioco riguarda la disposizione dei
Personaggi sul tavolo. Siccome come ho detto prima i Character possono scegliere chi attaccare è stata prevista la sistemazione in ranghi dei
Personaggi in gioco. Questa sistemazione di tipo matriciale delle carte
Character fa si che si possono disporre i propri Personaggi in modo che alcuni vengono protetti da quelli più avanti nella fila (naturalmente fino a che quelli più avanti rimangono attivi o in gioco). Questo comporta un maggiore aspetto tattico nella disposizione delle carte in modo da proteggere quelle più importanti ma più deboli.
Le carte sono state stampate dalla Carta Mundi in Belgio e quindi hanno la stessa qualità di quelle della Wizards of The Coast. Su ogni carta sono riportate una marea di informazioni: il nome, il tipo, il costo, le caratteristiche, il tratto, le regole, la descrizione e l’illustrazione. Purtroppo la presenza di tutte queste informazioni va a scapito dell’illustrazione che risulta piuttosto piccola. Ad ogni modo le illustrazioni risultano mediocri se paragonate con quelle utilizzate nei giochi della serie Deckmaster; non è nemmeno lontanamente possibile confrontarle con quelle di SPELLFIRE.
Tirando le somme il gioco risulta essere piuttosto simile a Magic: The
Gathering. Il cospiratore corrisponde al mago, i Personaggi corrispondono alle creature, il termine tap è stato sostituito con crank (per ovvi motivi di copyright), le abilità dei Character sono analoghe a quelle delle creature di Magic (Gang Up <-> Banding, Immune <-> Protection from,
Surprise <-> First Strike, etc.), etc.
Di conseguenza una partita di OTE è abbastanza simile ad una partita di
Magic a parte il fatto che ci è sembrata durare mediamente più a lungo.
Ora spetta a voi provare a giocare una partita di questo nuovo gioco e spetta a me aspettare le vostre opinioni a riguardo.
Arrivederci.