Gli alieni sono già in mezzo a noi. Gridare l’allarme adesso sarebbe in ogni caso inutile.
No, non sono impazzito del tutto, nonostante le ore passate dalla parte sbagliata del vostro monitor per preparare quello che state leggendo.
Molto più semplicemente ho aperto gli occhi, e mi sono accorto che le cose stanno cambiando veramente in fretta. E mi è impossibile non pensare a quei film anni ’60 in cui gli alieni prendevano il controllo della mente della gente per la solita conquista del mondo. Se ancora non capite di cosa sto parlando provate a chiedere a qualcuno di Internet. Qualcuno dei
‘non addetti ai lavori’, per capirci. Qualcuno insospettabile, che fino ad oggi credevate assolutamente al di fuori di qualsiasi interesse informatico.
Ebbene, con ogni probabilità, questa persona, ‘contaminata’ dai giornali, e dalle voci di popolo, che, fortunatamente non viaggiano veloci solo quando parlano di tangenti o avvisi di garanzia, saprà tutto quello che c’è da sapere. Conoscerà alla perfezione tariffe e costo di abbonamenti, luoghi, servizi, tempi di connessione, e mille altre cose. Sarà già stato contagiato, intendo.
Noi di KULT, in qualche modo, amiamo considerarci una sorta di ‘portatori sani’ di questa aliena infezione elettronica. Noi vogliamo dimostrare come sia possibile fare qualcosa di creativo, di sotterraneo, di parallelo ai media classici, usando un normale computer. C’è chi, invece, vero untore di questa situazione, porterà qualcosa di più grande e incontrollabile.
Qualcosa di così inarrestabile da cambiare, volenti o nolenti, la vita di molti di noi. A Bologna, Torino, Milano, e presto in molte altre città italiane, molti servizi comunali sono/saranno accessibili attraverso reti di computer. Iperbole darà la possibilità a molti di scoprire cos’è
Internet, e cosa vuol dire connessione su larga scala. E per molti mi riferisco sia a piccoli o grandi imprenditori che troveranno conveniente farsi pubblicità o scambiare pacchetti utilizzando la rete più famosa al mondo, sia agli utenti normali, che, senza uno scopo preciso, attraverseranno le barriere dello spazio per una chat con Sidney, e un download da Chicago. Questo, dal mio personale punto di vista, è un bene.
Il male è che tutto questo creerà anche un giro di soldi e di disinformazione che forse allontanerà molti, potenzialmente interessati, dal marasma che seguirà.
Internet non è una BBS. Internet è una rete di computer a livello mondiale praticamente senza regole comuni. Ogni nodo Internet si gestisce come meglio crede, anche se sembra che qualcuno stia pensando di regolamentare il tutto in qualche modo (uccidendo così lo spirito di questa struttura).
Con questo voglio dire che la cosa veramente speciale di questa rete non è solo la velocità di collegamento, e la facilità con cui potete passare da un ‘luogo’ all’altro a costi ridotti rispetto ai sistemi tradizionali, ma l’idea che la permea. La gente che la usa, fa di Internet quel prodigio che è stato fino a ora. Forse dire che ha aiutato a far muovere l’informatica mondiale più velocemente è eccessivo, ma non del tutto falso. Ed è per questo che è importante entrare in una giusta ottica, e in fretta, perchè non è il caso di sfruttare questa nuova opportunità che ci viene offerta soltanto per trovarsi una ragazza in qualche altra città, o per riempire le email di tutti con la pubblicità del nuovo detersivo.
La creatività, l’arte, il lavoro possono trarre infiniti giovamenti dall’utilizzo di quello strumento magnifico che prende il nome di computer, e un computer con possibilità di collegarsi a banche dati in tutto il globo può diventare la lampada di Aladino molto facilmente. Noi crediamo molto nella capacità della gente di vedere oltre le apparenze e di cogliere le occasioni buone quando queste capitano. Il futuro ce ne riserva molte, e parecchie avranno bisogno di elettricità per funzionare e di Internet per diffondersi più velocemente.
Qualcuno forse ricorderà l’accenno, nell’editoriale del primo numero, a demo musicali underground in giro su reti di computer. Ebbene, questo sta iniziando a succedere ora. Case discografiche hanno messo brani su
Internet, e stanno saggiando il potenziale mercato. Inoltre, chi ha avuto la possibilità di leggere qualche articolo sui possibili usi della telematica all’interno delle strutture pubbliche, forse si sarà domandato se il paese in cui si trova abbia ancora il tricolore, e non piuttosto strisce e stelline.
Non è ancora successo nulla, veramente. Ma molte cose si stanno muovendo.
Pensate che se tutti avessero la possibilità di usare senza problemi un collegamento mondiale, potreste tranquillamente tenervi informati su tutto ciò che vi interessa in tempo reale. Dalla musica, alla moda. Potreste prendere l’ultima copia del gioco dell’Apogee praticamente in simultanea a qualche aficionados d’oltre oceano. Potreste sapere quali sono i movimenti finanziari, culturali, e politici di molte parti del globo, in maniera autonoma. Potreste partecipare attraverso posta elettronica a uno qualsiasi dei molti dibattiti che si tengono perennemente in molti luoghi.
Intelligenza Artificiale, inediti di Star Trek, modellismo: ci sono aree per quasi qualsiasi hobby o attività.
Lasciamo il tempo al tempo, e attendiamo costruttivamente agendo perchè tutto ciò ci colga pronti a usarlo in maniera intelligente. Lavoriamo perchè il mercato del software italiano, sia commerciale che shareware o freeware, sia rilevante sulla scena mondiale. Facciamo sentire le nostre idee e la nostra presenza.
Noi siamo qui, e cercheremo di essere i portavoce di tutti coloro che credono di potere fare qualcosa di buono e di grande nel loro settore specifico. Forse un po’ ai lati, per non essere travolti dall’ondata che ci sconvolgerà tutti entro poco tempo. O forse al centro del ciclone.
Questo dipende da voi. Dipende da quello che farete di KULT, e con KULT.
Noi siamo solo un mezzo espressivo. Soltanto l’autobus su cui vi invitiamo a salire per arrivare tutti insieme più avanti. E se poi deciderete di procedere da soli, o subito, o dopo averci fatto compagnia anche solo per un po’, avremo in ogni caso raggiunto il nostro scopo che è quello di fungere da lampadina, e, perchè no, da catalizzatore, per dimostrare a tutti che provare a fare qualcosa è già un gran passo verso il riuscirci.
Nei prossimi numeri, per KULT ci saranno alcune novità, delle quali, per il momento, non voglio anticipare nulla. Mi limito per il momento, ad augurarvi buona lettura, e buon Natale, pensando al fatto che, quando ci risentiremo, avremo anche cambiato calendario.
In mezzo a noi
Marco Giorgini