Una luce fioca illuminava la sua stanza.
Era seduto allo scrittoio con un atteggiamento goffo e stanco.
La candela gli illuminava il volto cambiato dai segni del tempo.
Gli occhi erano fissi, vuoti, svaniti nel pensiero di una vita solitaria e deprimente, ormai giunta al limite.
Non si era ancora accorto della mia presenza, non volevo spaventarlo ma avrei desiderato conoscere qualcosa di più sulla sua evidente disperazione.
Ora il suo viso è bagnato da lacrime amare, non sopporta più questa vita d’inferno; ancora non capisce perchè i figli lo abbiano abbandonato, eppure è un uomo di grande animo, lo si vede.
Nessuno lo cerca più, i suoi amici sono morti, nessuno ha più bisogno di lui.
Quello che è stato non lo sarà mai più.
Continuerà a pensare e a piangere, ma il suo pianto è silenzioso, di pietra, come il suo volto.
Scende la notte sul suo tetto…e un altro giorno è passato…
Finirà!
SOPPORTAZIONE
TA.