Chi più del maestro di logica applicata alla tattica negli scacchi merita di essere il capostipite di quello che possiamo chiamare il “gioco coerente” per eccellenza? La partita di questo mese è un omaggio al maestro dell’Avana morto a New York nel lontano marzo del 1942 all’età di 54 anni. Ricordiamo brevemente di lui l’imbattibilità nel vero senso della parola dal 1916 al 1924, 30 anni di attività con una media di una sola sconfitta l’anno. Solamente un mito come Alexandr Alekhine nel 1927, nello storico match di Buenos Aires, riesce a spodestare il cubano dal titolo di campione del mondo Ricordiamo inoltre che semplicità, eleganza e naturalezza, nella vita come sulla scacchiera, facevano di
Capablanca un personaggio amato dalle donne e rispettato nel mondo degli scacchi come forse non è più di moda ai nostri giorni fra “campioni del mondo”! Quello che segue è uno dei capolavori di spontaneità e potenza familiari al Maestro cubano…
CAPABLANCA – SPIELMANN
(New York 1927)
Gambetto di donna rifiutato
1. d4 d5
2. Cf3 e6
3. c4 Cd7
4. Cc3 Cgf6
5. Ag5 Ab4
6. cxd5 exd5
7. Da4 Axc3+
8. bxc3 0-0
9. e3 c5
10. Ad3 c4
11. Ac2 De7
12. 0-0 a6
13. Tfe1 De6
14. Cd2 b5
15. Da5 Ce4
16. Cxe4 dxe4
17. a4 Dd5
18. axb5! Dxg5
19. Axe4 Tb8
20. bxa6 Tb5
21. Dc7 Cb6
22. a7 Ah3
23. Teb1 Txb1+
24. Txb1 f5
25. Af3 f4
26. exf4!! il nero abbandona.