KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Battle chess

2 min read

BATTLE CHESS

Chi non conosce Battle Chess? Credo che lo conoscano anche i muri! Ebbene in questo numero vorrei esaminare questo programma mostrandone i pregi ed i difetti.
Battle Chess non è un programma particolarmente forte: prima di tutto è sulla scena da parecchio tempo e, ovviamente, risente del fatto che sono stati ultimamente fatti passi da gigante sia nel campo dell’hardware che nel mondo del software; i menù di gioco non sono particolarmente ricchi di opzioni e “solleticanti” come per altri programmi professionali ma…
Battle Chess nasce non per essere un “mostro” degli scacchi, bensì un gioco carino a vedersi. Infatti si deve riconoscere a questo gioco di aver dato molta popolarità al mondo degli scacchi e, se ne siete rimasti coinvolti, sapete quanto il sensibilizzare la gente sia importante per evolvere nel nostro campo. La regina che “sculetta” e il re, che uccide i pezzi che cattura con gli espedienti più disparati, sono una cosa carina per un bambino che deve imparare le mosse senza contare che questo programma, disabilitando il motore scacchistico, consente di fare partite via modem condite da un pizzico di violenza scenografica per i più appassionati.
Oggigiorno anche la grafica per PC è parecchio migliorata ma è uscita recentemente una versione “supedigitalizzata” su CD-Rom che recensiremo senz’altro non appena avremo il denaro necessario ad acquistarla!
La prima versione, che è quella da noi recensita questo mese, non occupa troppo spazio sul disco fisso e funziona con quasi tutte le configurazioni in commercio ai nostri giorni, anche se a volte può trovare problemi di incompatibilità con le schede grafiche più recenti e in continua evoluzione. Battle Chess è comunque disponibile per computer Amiga dove non presenta problemi e dove l’utente deve rassegnarsi a non utilizzare programmi superaggiornati e “forti” come Fritz2 o Genius.
Concludo insomma che uno scacchista non può non avere Battle Chess nel suo parco programmi; basti pensare che Cristopher Lambert, interpretando un
Grande Maestro candidato al titolo nel film “Scacco mortale”, viene ripetutamente inquadrato mentre conduce una movimentata partita contro il suo computer dove “girava” il programma di cui sopra!

Commenta

Nel caso ti siano sfuggiti