Neus Barutell, bella, ricca, affascinante, famosa anchorwoman della tv spagnola, viene trovata morta, uccisa con 27 coltellate, all’interno della propria villa, il rifugio dorato dove la donna andava a trascorrere periodi di isolamento. Chi e perché ha ucciso la donna? con chi si trovava all’interno del luogo dell’omicidio, chi è l’uomo con il quale ha avuto rapporti sessuali prima di morire? Caso certamente non facile per l’ispettore Bevilacqua che, in questo quarto libro di Silva, è sempre coadiuvato nelle indagini dalla fedele assistente Virginia Chamorro. Le indagini si concentrano sul marito della vittima, lo scrittore Gabriell Altavilla, ma il suo alibi è perfetto. Si brancola nel buio, anche perché il delitto, etichettato inizialmente come sessuale, è difficile da decifrare avendo la Barutell diverse storie di sesso. Chi e perché ha ucciso la giornalista? Attraverso gli indirizzi di posta elettronica trovati nel PC della donna, le e-mail inviate, il duo Bevilacqua-Chamorro riesce a trovare elementi utili per le indagini che proseguono spedite specie dopo la morte di una prostituta rumena, Catalina Iliescu che aveva rilasciato un’intervista a Neus, prima della morte di quest’ultima. Un uomo, Luis Fernando Vinuesa Tovar, ultimo amante della donna, viene riconosciuto in un incontro all’americana e arrestato: ma è veramente lui i colpevole? Si arriverE tra mille difficoltE a scoprire i responsabili dell’omicidio che sono stati coadiuvati, nel terribile gesto, da alcuni poliziotti , “mele marce”della guardia civile spagnola. Impianto narrativo ben orchestrato, personaggi ben caratterizzati, una felice alternanza fra dialoghi e sceneggiatura del libro, sono gli ingredienti che caratterizzano questo giallo, specchio fedele della societEspagnola, risolto anche grazie ad alcuni labili indizi, ben decifrati e alle capacitEletterarie di Bevilacqua. La sua conoscenza del libro “Attraverso lo specchioEdi Correll si rivelerEindispensabile per la risoluzione del caso. Lo scrittore tratteggia felicemente la squadra poliziesca spagnola, Gil e Ponce, Asensi, il capitano Cantero ed altri, ma il personaggio principale di questo e dei volumi precedenti è sempre lui: Bevilacqua, studi in psicologia ripudiati, divorziato, con un figlio, un uomo che ha fatto della giustizia il suo credo, la sua filosofia di vita, ma Vila non crede alla violenza, è convinto che occorre, nelle indagini, affidarsi ad una seria introspezione psicologica degli indagati e felici sono i dialoghi che lo stesso imbastisce con lo scrittore Altavilla. Dialoghi che vertono sulla letteratura, sulla vita, sulla morte, che dimostrano il bagaglio culturale non indifferente di Silva. Un uomo solo con se stesso, senza donne, il rapporto con la fedele assistente Chamorro è paterno, ma che forse potrE in futuro, cambiare:non a caso lo scrittore ci comunica le emozioni che prova il protagonista quando parla con il giudice che si occupa del caso, una donna, Carolina Perea.