Non volendo smentire il mio direttore, che mi ha definito "provocatore da stadio", ho assistito al dibattito che si è svolto a Modena, che vedeva il ds. Jean Todt e il pilota della Ferrari Mika Salo.
Per chi ha letto l’articolo precedente, sa già come la penso, e non a caso ero schierato in quella frangia – numerosa– che contestava Todt.
A dire il vero sono rimasto sorpreso da una contestazione cosi violenta. Evidentemente la gente comincia ad essere stufa di sentirsi dire sempre delle porcate, perché solo cosi si riescono a definire le interviste della dirigenza Ferrari.
Ultimamente poi, ogni giorno c’è un’intervista o con Montezemolo o Todt, ma è inutile che dichiarino che fanno di tutto per far vincere Irvine, tanto non ci crede più nessuno. (esperti a parte!!!)
Da quattro anni (per non esagerare) ci sentiamo dire che l’anno a venire sarà quello buono per vincere un mondiale, che qualora lor signori l’avessero dimenticato manca dal 1979.
M’aspettavo, che dopo la deludente gara di Monza, Todt spiegasse i motivi di una debacle tanto inaspettata (non dopo le prove), invece invitava i contestatori a salire sul palco.
Chi si è fatto avanti, senza alcun timore reverenziale, è stato invitato ad allontanarsi dalla pubblica sicurezza. Adesso mi chiedo, se invece di contestare in maniera piuttosto vivace, vi fossa stata un’ovazione per il piccolo francese, sarebbe intervenuta lo stesso la sicurezza?
E’ noto che in certi ambienti esprimere la propria disapprovazione, non è consentito, ne prendo ancora atto.
Forse Todt, sapeva già cosa l’aspettava, non ho visto tanta polizia neanche quando erano presenti le più alte cariche dello Stato.
Ci ritroviamo a tre gare dalla fine del mondiale, con Irvine primo a pari punti con Hakkinen, che continua a sprecare occasioni per vincere con netto anticipo il secondo mondiale. Proprio questo fa rabbia, non approfittare della buona sorte e degli errori del finlandese. Purtroppo la F.399 sembra diventata un trattore, e cosi diventa improponibile parlare di vittoria finale.
Al di là, delle dichiarazioni di facciata sia di Montezemolo sia di Todt, anche per quest’anno bisogna mettersi l’animo in pace, e non si pensi che con Schumy la musica sarebbe cambiata.
Al fine di evitare malintesi, rilevo che Schumy è il numero 1, ma nonostante ciò non mi pare che abbia vinto il mondiale con la Rossa, a buon intenditore poche parole….
Dopo la doppietta d’Irvine, si parlava di un suo imminente rientro nelle gare, impietose le immagini tv mostravano uno Schumy zoppicante. Questo dimostra che il tedesco è certamente legato alla Ferrari, ma anche, che spesso i campioni sono circondati da buffoni che speculano alle loro spalle. Per una conferma di quanto detto, basta sentire le dichiarazioni del suo manager, che per un mese ha parlato di un imminente ritorno di Schumy, strano che a tutt’oggi nessuno sappia con precisione la data del "rientro".
L’animoso dibattito è stato coordinato da Franzelli cronista sportivo, e nel finale non sono mancate le domande dal pubblico.
Ecco come ha risposto Todt a chi, chiedeva "come stanno le cose con Irvine"?
L’ho portato io alla Ferrari e per due anni non ha avuto un buon rendimento, ma poi è cresciuto e ora lotta per il mondiale. Se Irvine vince il mondiale sarà su una Ferrari.
Dopo l’incidente di Schumacher pensava che oggi Irvine a tre gare dalla fine fosse a pari punti?
Bisognava reagire subito, Eddie e Mika ci hanno messo nelle condizioni di lottare per il mondiale, a Monza è andata male nelle qualifiche, ma l’incidente di Hakkinen, tiene accese le nostre speranze, sappiamo che bisogna anche vincere qualche gara.
Per le prove che si effettueranno al Mugello, ci sarà anche Irvine e che materiale avrà a disposizione?
Le stesse cose che proverà Salo riguardante aerodinamica motori e sospensioni.
Perché Barrichello?
Irvine ambiva al ruolo di prima guida, e noi abbiamo Schumi sotto contratto, cosi si è pensato a Barrichello perché è giovane, ma ha una certa esperienza.
Quale sarà il rapporto tra Schumi e Barrichello?
Chi andrà più forte starà davanti….
Ecco se Todt, non ha problemi d’udito si sarà reso conto di aver esagerato.
Ha anche detto" che è difficile ripetersi dopo essere stati protagonisti per un anno, basti pensare agli ultimi campioni del mondo.
Certo Todt, è verissimo, ma lei sa con che macchina corre oggi Villeneuve? Ha dimenticato che macchina guidava Hill dopo aver vinto il mondiale con la Williams?
Infine il "romantico" di turno ha espresso il desiderio di, vedere Ralf Schumacher alla Ferrari con il fratello, io aggiungo, con Weber al posto di Todt, ma….!!!!
Avrei voluto chiedere a Todt: quando la "politica" perseguita a livello dirigenziale non si rivela vincente, e più opportuno cambiare strategia? (sempre che si abbia la modestia di farlo) o cambiare gli uomini?, purtroppo ero tra gli esagitati, quindi niente microfono.
Applausi invece per Salo, che si è goduto questo momento di gloria.
Ha avuto il merito di allentare la tensione con qualche battuta, vedi il viaggio di nozze, che ha fatto a Fiorano sulla F.399, dopo appena due giorni di matrimonio, e che il suo grande sogno è vincere con la Ferrari.
Vede Monsieur Todt, al punto in cui siamo alle parole bisogna far seguire i fatti, il cartello stiamo lavorando anche per voi, non funziona più.
Piuttosto se non sa che "pesci prendere" perché non chiede il supporto dell’agente Molder e di Scully, oramai la Ferrari- ahi noi- è da catalogare tra gli X-Files.
Grazie lo stesso Eddie…..e au revoir
Au Revoir
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