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Set a Watch – Swords of the Coin

9 min read

gioco per 1-4 persone
Autore: Todd Walsh
Edizione originale: Rock Manor Games (www.rockmanorgames.com)
Edizione italiana: Giochix.it (www.giochix.it)

L’ambientazione di questo gioco è un classico racconto fantasy: un potente e terribile nemico minaccia la sopravvivenza di un intero Regno, e un piccolo gruppo di avventurieri è stato incaricato dal sovrano di affrontarlo e sconfiggerlo; questi avventurieri, guidati dai giocatori, dovranno viaggiare attraverso vari luoghi del Regno fino ad arrivare dove si annida il male (in luoghi tipicamente ameni), durante il giorno questo viaggio procederà senza intoppi, ma alla notte, una volta approntato l’accampamento, dovranno difenderlo, subendo l’assalto dei mostri inviati dal nemico.
Questo gioco, di pura collaborazione (si vince e si perde tutti insieme) in realtà è la seconda versione: la prima, chiamata semplicemente “Set a Watch”, ha le stesse meccaniche (eccetto il Mercante e gli Oggetti) della seconda, ed infatti se si posseggono entrambe le versioni si possono liberamente utilizzare personaggi, Mostri e Luoghi mischiandoli tra di loro.
Nelle due campagne di raccolta fondi su Kickstarter le due versioni del gioco hanno raccolto in totale quasi 400.000$ da più di diecimila sostenitori, dopodiché il gioco è stato pubblicato e tradotto da altri editori e quindi reso disponibile attraverso i normali canali di vendita; in Italia sono stati pubblicati dalla Giochix.it con i nomi di “Turno di Guardia” e “Spade del Valore”. Ma vediamo nel dettaglio come è strutturato il tutto…
La scatola è di dimensioni ridotte (con una chiusura magnetica, a libro) e contiene:
-schede dei Personaggi,
-scheda del Mercante,
-vari mazzi di carte,
-segnalini di cartoncino e di legno,
-dadi a 4, 6, 8, 10 e 12 facce,
-il regolamento.
I materiali sono di buona qualità, con le carte robuste e ben disegnate, i segnalini comodi da utilizzare e i dadi di dimensione e formato standard (e incavati), l’unico difetto sono le schede un po’ sottili, ma questo è stato necessario per riuscire a fare stare tutto nella scatola; le carte andranno manipolate spesso, quindi conviene imbustare le carte (magari con un formato sottile, per non rendere troppo complesso riporre il tutto). La scatola, una volta aperta, funge anche da plancia, una ottima trovata per ridurre il numero dei componenti necessari. Ci sono molte scritte sulle carte e sulle schede, per cui se non si è pratici con l’inglese conviene giocare con l’edizione in italiano, è vero che tutte le carte sono scoperte e quindi una persona potrebbe tradurre agli altri, ma così non si rallenta troppo il flusso di gioco.
La preparazione della partita è un po’ elaborata: ogni giocatore riceve uno o più Personaggi (se ne usano sempre quattro indipendentemente dal numero dei giocatori), assieme ai dadi indicati sulla scheda e le proprie cinque carte abilità; queste vanno mischiate e se ne piazzano tre sulla scheda (due a faccia in su e una a faccia in giù) e due a lato. Il mazzetto con i Mostri Unhallowed (Sconsacrati) vanno mischiati e se ne piazza uno nello spazio “Orda” sulla plancia, mentre altri sette formano il mazzo di pesca. Poi si prepara un certo numero di carte Summon (Convocazione) in base al livello di difficoltà che si vuole utilizzare, si prendono trenta carte Mostro (due Accoliti, il resto casualmente), si dividono in tanti mazzetti quante sono le carte Summon, se ne aggiunge una ad ogni mazzetto, si mischiano separatamente e si impilano. Si mischiano le carte Luogo e se ne pescano otto, si sceglie una carta Luogo Finale e si mette in fondo al mazzetto di pesca, che va sullo spazio sulla plancia; le altre carte Luogo vanno mischiate con le carte Tregua (sono luoghi sicuri) e si crea il mazzo di pesca (anche questo ha il suo spazio sulla plancia).
Si scopre il primo Luogo, poi si piazza il segnalino della legna sullo spazio numero sette dell’accampamento (per aumentare la difficoltà si può piazzare nello spazio indicato dal lancio di un dado a sei facce); si mette una moneta su ogni spazio dell’accampamento dove è riportata la relativa icona; si mischiano le carte Oggetto e se ne mettono tre nella scheda del Mercante. Ora si può iniziare.
Una partita si svolge su un totale massimo di nove round, all’inizio di ogni round i giocatori devono modificare l’indicatore della legna in base a quando riportato sulla carta Luogo attuale (eccetto il primo round), poi dovranno lanciare i loro dadi, e decidere quale Personaggio eseguirà la fase dell’accampamento, ovvero, rimarrà nelle retrovie mentre i suoi compagni affronteranno i Mostri; tipicamente conviene che rimanga indietro chi ha esaurito tutte le sue carte abilità (e quindi con scarse possibilità di essere efficace in combattimento). Ognuno dei quattro personaggi dovrà eseguire esattamente due riposi durante i primi otto round (nell’ultimo non si svolge la fase dell’accampamento dato che tutti andranno a combattere i Mostri), e verranno utilizzati i segnalini di legno per tenerne traccia.
Nella fase dell’accampamento il personaggio rimasto indietro potrà recuperare una delle proprie carte Abilità e tutti i suoi oggetti, dopodiché svolgerà queste azioni, piazzando per ognuna uno dei suoi dadi nella casella corrispondente (se è presente una moneta nella casella, questa andrà piazzata nella scheda del Mercante):
-procurarsi della legna, avanzando il segnalino relativo di due posizioni,
-andare in avanscoperta, pescando le prime due carte del mazzo dei Mostri e decidendo se rimetterle in cima o in fondo al mazzo,
-controllare la mappa, pescando la prima carta del mazzo dei Luoghi e la prima dal mazzo dei Luoghi inutilizzati e decidendo come rimetterle nei due mazzi (notare che va utilizzato obbligatoriamente un dado con un risultato di quatto o più),
-guarigione, potrà recuperare una carta Abilità, propria o di un altro personaggio (notare che va utilizzato obbligatoriamente un dado con un risultato esattamente di sei),
-equipaggiamento, potrà scambiare una delle proprie carte Abilità con una di quelle fuori gioco,
-usare l’abilità speciale indicata sulla propria scheda (diversa per ogni personaggio),
-attivare le rune presenti sulla carta coperta nel mazzo Luoghi, si possono usare solo due o tre dadi uguali, e le possibilità a disposizione sono quelle di rimettere una carta Unhallowed dal mazzo degli sconfitti nel mazzo di pesca (runa Sigillo), rimuovere una carta dal mazzo Orda (runa Sopraffazione) o dare la possibilità agli altri personaggi di ritirare i propri dadi (runa Supporto).
Quando tutti i dadi di questo personaggio sono stati utilizzati si passa alla fase del Mercante, dove il personaggio deciderà se utilizzare le monete presenti per acquistare uno o più Oggetti, pescando dal mazzo per colmare gli spazi rimasti vuoti a causa degli acquisti effettuati. Si aggiungeranno poi monete negli spazi vuoti dell’accampamento.
Nella fase della Ronda c’è il combattimento effettivo contro i Mostri, si pescano dal mazzo relativo tante carte quant’è il numero indicato nella carta Luogo, si piazzano coperte lungo una fila e se ne scoprono da una a tre, in base al livello della legna nell’accampamento, eventualmente attivando le abilità speciali dei Mostri contrassegnate dalla voce “Reveal” (Rivelazione). A questo punto i giocatori dovranno usare le Abilità e i dadi dei personaggi per eliminare il maggior numero di mostri, notare che non c’è una suddivisione in turni, semplicemente i giocatori decidono liberamente chi agisce. I giocatori possono quindi:
-utilizzare uno o più dadi per attaccare direttamente un Mostro, ed eliminandolo se il valore dei dadi è pari o superiore alla sua salute; notare che i personaggi con attacchi in mischia possono attaccare solo il primo Mostro della fila, mentre i personaggi con attacchi a distanza possono attaccare il Mostro in prima o seconda posizione,
-utilizzare un dado di un personaggio per attivare un’abilità non esaurita presente nella propria scheda, questo si può fare solo una volta in un round di combattimento,
-attivare un’abilità non esaurita, girando la carta sul lato esaurita, notare che si può quindi attivare un’abilità due volte in un round, la prima con un dado, la seconda girandola,
-alcune Abilità sono passive, che modificano le altre Abilità e le capacità dei personaggi, a patto che la carta relativa non sia stata esaurita,
-gli oggetti posseduti possono essere utilizzati con un dado (se riportano la voce “Activate”) o esaurendoli (se riportano la voce “Exhaust”), oppure scartandoli (se riportano la voce “Discard”); l’effetto degli oggetti che riportano la voce “Passive” è sempre in funzione.
Quando un Mostro viene eliminato, va scartato nel Cimitero e le carte rimanenti si spostano di una posizione, e si effettua una nuova rivelazione in base al livello di legna nell’accampamento. Se si riescono ad eliminare tutti i Mostri presenti si può passare al round successivo, se invece ne rimangono allora si dovrà esaurire un’Abilità per ogni Mostro presente, dopodiché vanno tutti spostati nel mazzo Orda. Notare che si può proseguire solo se rimane almeno un personaggio con un’Abilità non esaurita, in caso contrario la partita è persa.
Si prosegue in questo modo per otto round, dopodiché va giocato il round finale, che si svolge nel Luogo finale rappresentato dall’ultima carta.
Questo round viene giocato da tutti i personaggi (non si svolgono le fasi dell’accampamento e del Mercante), pescando le carte dal mazzo Orda. La partita è vinta se si riescono ad eliminare tutti i Mostri dal mazzo Orda, mentre è persa se si arriva ad esaurire tutte le Abilità di tutti i personaggi.
Il regolamento riporta in fondo una descrizione della abilità speciali dei personaggi, tre scenari che riportano l’elenco delle carte da inserire in ogni mazzo, e le indicazioni per costruire mazzi più o meno sfidanti. Infine, c’è un glossario che riporta il significato dei vari termini presenti nel gioco.
Quindi abbiamo una curiosa deviazione rispetto al meccanismo standard di questo tipo di giochi, ovvero la gestione dell’accampamento e la conseguente rotazione dei personaggi tra il combattimento e il riposo: questo si traduce in ulteriori decisioni che devono essere prese dai giocatori, che già non sono poche di base. Infatti, tutto il gioco è strutturato su decisioni che i giocatori devono prendere una volta consolidate le informazioni ottenute:
-all’inizio del round sono noti i lanci di dado, il luogo in cui ci si trova (e quindi eventuali effetti speciali) e la situazione delle Abilità e degli Oggetti dei personaggi, da questo si dovrà decidere quale personaggio lasciare all’accampamento, che dovrà provvedere a fortificarsi e ottenere informazioni e Oggetti utili,
-i tre personaggi che combattono saranno a conoscenza di alcuni dei Mostri, e dovranno decidere come utilizzare dadi e Abilità per affrontarli nel migliore dei modi, considerando però che buona parte dei Mostri da affrontare saranno inizialmente ignoti; e questo fattore sarà l’unico casuale, dato che per il resto tutto è noto, e quindi il gioco si rivela un articolato puzzle del quale cercare di trovare una soluzione (se esiste, o per lo meno cercare di limitare al massimo le perdite).
Certo che ritrovarsi con più di un personaggio fuori combattimento (con tutte le risorse esaurite) e quindi avere la possibilità di recuperarne solo uno, e ingrossare le file dell’Orda finale che si dovrà affrontare, sono eventi che riducono di molto le possibilità di vittoria. E infatti il gioco si rivela subito di una difficoltà notevole, per cui per giocare in modo soddisfacente dovremo studiare e ristudiare tutto quello che troviamo sulle carte e sulle schede dei personaggi (e anche le descrizioni dei loro poteri speciali) per riuscire a spremere fino all’ultimo punto ferita da infliggere ai Mostri
Il fatto che siano presenti dei dadi denota una certa componente casuale, ma questa è mitigata dal fatto che i risultati sono noti fin dall’inizio del round (quindi niente sorprese da questo lato) e che un risultato basso possa comunque essere utilizzato per attivare un’Abilità.
Difetti? Dato che si devono sempre gestire quattro personaggi, se si gioca in solitario può essere arduo riuscire a farlo in modo efficiente, dovendo tenere sotto controllo quattro personaggi e quindi dodici abilità e dodici dadi. Mentre in tre o quattro persone il tutto risulta sicuramente più gestibile. Secondariamente, durante l’avventura c’è una storia coerente, semplicemente c’è una serie di mostri che devono essere affrontati; quindi, se si cerca qualcosa di più strutturato si potrebbe rimanere delusi.
In conclusione, abbiamo un gioco compatto, dal costo contenuto, dalla durata non eccessiva (una partita, se non si perde prima, dura poco più di un’ora) e che con regole tutto sommato gestibili rappresenta una discreta sfida per le capacità organizzative e gestionali dei giocatori, il tutto in veste fantasy e con tanti dadi colorati che, anche loro, richiamano ai giochi di ruolo classici. Chi vuol fare il primo turno di guardia?

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