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Rivoli di donna – Gloria Venturini

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Prefazione di Paolo Santato
Edizioni Nuovi Poeti
di Gianpiero Grasso
Poesia raccolta
Pagg. 45
ISBN: 9788889755938
Prezzo: € 5,00

Mi vestirò
Vestita di sole,
camminerò tra verdi giardini,
vestita di luna,
andrò tra i sentieri dei sogni.

Inizia così Rivoli di donna, pochi versi che delineano la personalità dell’autrice, che di giorno, pur essendo occupata dal lavoro e dalla famiglia, riesce a osservare ciò che la circonda con la sensibilità propria del poeta, a cui lascia ampi spazi nel silenzio della notte, quando il soffuso chiarore della luna imperla le idee e le emozioni trasformandole in versi.
Non ci troviamo di fronte a una silloge tematica, ma a una raccolta di alcuni testi, con argomenti quindi anche assai diversi fra di loro.

L’introspezione, quello scavare dentro se stessi, trova una felice trasposizione in Nulla echeggia  (Grido senza suono / assediata / dall’impotenza / schiacciata / dal peso asfissiante / della realtà. / Un grido senza voce / oscura questo cielo, già nero / rincorre impazzito / un’eco lontana, / dispersa nel tempo, / nella memoria. / …), oppure in Una goccia di mercurio ( E’ una goccia di mercurio / la personalità, / ad ogni caduta / si stacca in mille frammenti. /…).
Mi sembra opportuno evidenziare che, accanto alla ricerca di quanto di più nascosto e recondito alberga nel suo animo, frutto di metabolismi intellettuali, voci udite e sepolte per tempi migliori, assai felice è il ricorso a immagini esaustive non fini a se stesse, che tendono a dare corpo al verso, creando un’atmosfera surreale propria di quell’andare tra i sentieri dei sogni.
Nel rapportarsi con l’esistenza, con il ciclo della vita il ricorso alla metafora si estrinseca in immagini per nulla ridondanti, ma che confluiscono nel concetto con particolare leggiadria, come in Rosa d’autunno (Fragile e stanca / rosa d’autunno / affidi i tuoi petali / al tenero abbraccio / vellutato del vento, / un leggero volteggio, / un’ultima danza. / …).
Né poteva mancare una tematica d’obbligo come l’amore e qui Gloria Venturini, più che traboccare di passione, di traslare poeticamente una carnale attrazione, stempera il sentimento con una soffusa malinconia, ci rende partecipi di un anelito sospeso fra sogno e realtà, un’immagine che si fissa nell’animo più che negli occhi (da Speranze d’amore:
Prenderò gocce di rugiada / e le sostituirò alle lacrime amare / che imperlano i tuoi occhi. /…).
Un altro tipo d’amore, per quanto analogo, è rivolto ai figli, con la genitrice che permea del suo sentimento i versi con una intuizione creativa di rara bellezza ( da Voi siete in me: …./ Io sono in voi, / un cerchio di vita / abbraccia l’infinito, / il mio spirito dimora / nel vostro cuore. /…).

Come potrete comprendere non si potrebbe descrivere meglio Gloria Venturini di quanto non abbia fatto lei con i versi di Mi vestirò, un essere umano in eterno contrasto fra la realtà in cui cerca di scorgere le poche luci e la poetessa che nel buio della notte riesce a vedere se stessa.
Rivoli di donna, sentimenti, emozioni, riflessioni e ricerca di dialogo, una silloge assolutamente da leggere.

Gloria Venturini ha ideato e organizzato la prima e seconda edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Prosa, “L’arcobaleno della vita” della Città di Lendinara, giunto alla quinta edizione, del quale è anche il Presidente della giuria. Collabora con il Centro Studio di Torino, come giurata nei concorsi letterari. Le sue opere sono state pubblicate in molte antologie, su siti internet, dove ha ottenuto l’interesse dei lettori.
Ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie nel febbraio 2003: Camminando tra i giardini dell’anima, seguita già nel giugno dello stesso anno  dalla seconda edizione della predetta silloge poetica e da un volume antologico di racconti intitolato L’arcobaleno della vita.
Ha inoltre ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali  di poesia, fra i quali ricordiamo, omettendo per brevità gli altri pur significativi risultati, solo i primi posti:
Premio del Triveneto Città di Lonigo con la poesia Coriandoli di ricordi;
Concorso Internazionale I Colori delle Donne di Ascoli Piceno con la poesia Tra le mani stringevi ancora cotone; 3° Edizione del concorso i Fiori 2003 – Edizioni I Fiori di Campo (PV) con il racconto Ai bordi della vita; Don Lelio Podestà di Chiavari (GE) sezione narrativa; Concorso del triveneto Città di Lonigo 2004 con la poesia Come una quercia; Premio Internazionale Valeria di Cittaducale 2005 di Rieti con la poesia Il cancello dell’infinito.

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