Un filo sottile si muove sinuoso tra passato e presente e tenace trascina il lettore nel tempo e nello spazio, al crocevia di vite e di scelte decisive, a svelare il momento irripetibile che spesso cambia le nostre esistenze.
Intrecci di storie che ruotano intorno a un oggetto prezioso (un orologio da taschino) che, passando di mano in mano, diventa per gli inconsapevoli protagonisti una sorta di talismano, in grado di infonde il potere di decidere; è la forza del destino, da assecondare con determinazione e coraggio, seguendo l’istinto e la voce dell’anima, in un contatto profondo con se stessi, in un attimo magico di lucida e irripetibile coscienza dell’hic et nunc nel quale i percorsi di una vita confusi, contorti, angosciosi e a volte carichi di sensi di colpa, si risolvono e si appianano in una serena consapevolezza.
Magia dell’invenzione letteraria: storie vere (quelle dei soldati italiani Domenico Bisatti e Giuseppe Morelli e del campione di nuoto Marcello Guarducci) e storie di personaggi immaginari (una donna in carriera, un impiegato), anch’essi vividi e reali nella loro quotidianità, catturano il lettore che viene immerso nelle loro vite in atto, che rapide procedono verso il momento decisivo.
Ogni capitolo apre una finestra su una realtà diversa, un luogo e un tempo diversi, ma i cambi vengono vissuti con naturalezza, perché fin dalle prime pagine il lettore percepisce un filo conduttore, e curioso lo segue, nella Firenze degli anni Trenta, nelle campagne venete sconvolte dalla Seconda Guerra Mondiale, e ancora a Roma, a Parigi, a Città del Messico ai giorni nostri.
Il lettore, tramite le vicende dei personaggi, sprazzi di vite incerte che si incrociano e condividono un destino comune, pezzo dopo pezzo ricostruisce il puzzle che lo avvicina al mistero che si cela nell’orologio, motore della storia, e nella vita del suo costruttore, un orologiaio fiorentino la cui storia apre e conclude il romanzo.
Magia dell’invenzione letteraria e magia della narrazione: “Una volta sola” è un libro che scorre veloce, fresco, poetico, scritto con maestria, che sa creare il senso dell’attesa, che incuriosisce il lettore e lo porta a ripercorrere i temi archetipici dell’amore, dell’amicizia, del ricordo, dell’infanzia, della famiglia, della grandezza dell’uomo, e sullo sfondo, ma non meno importante, il tema della morte, rappresentato dal terrorismo, dagli attentati, da una guerra assurda, pazzesca, che porta gli uomini ad avere paura gli uni degli altri, uomini che “amano allo stesso modo, mangiano, ridono, piangono allo stesso modo” si trovano “su due lati diversi della vita, ad avere paura gli uni degli altri. Pazzesco“.
Storie quotidiane di personaggi comuni, ben delineati, con pochi tratti essenziali e studiati, che una volta concluso il libro restano nella memoria come se fossero persone realmente conosciute.
“Una volta sola” (pubblicato da I fiori di campo), vincitore del concorso letterario “Romanzo in…Edito
[Il libro si può acquistare on-line (www.danaelibri.it, www.ibs.it)]