KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Incubiscenze – AA. VV.

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Il meglio del 300 Parole per un Incubo 2024

(ebook o cartaceo su Amazon)

Se siete amanti dell’Horror (con la H maiuscola) è improbabile che non siate mai passati su Scheletri, sito fondato e gestito dall’ottimo Alessandro Balestra, che dal 2001 si occupa di questo genere a tutto tondo. E tra le cose che da sempre caratterizzano l’attività di questo spazio online ci sono anche i concorsi (plurale), che negli anni hanno saputo catturare l’attenzione di tantissimi autori, disposti a mettersi alla prova anche in condizioni “estreme” – per purezza del genere ma anche per dimensione massima dei testi partecipanti.

Uno di questi è 300 parole per un Incubo, giunto alla ventitreesima edizione, che impone questo specifico limite per lo sviluppo dei componimenti, e da cui sono stati selezionati 45 racconti per realizzare Incubiscenze – una antologia decisamente interessante e da brividi, che vede ogni brano corredato anche da un bel disegno originale di Balestra.

Citare le tematiche affrontate senza fare spoiler, parlando di brani brevissimi, è difficile, quindi vi basti sapere che quasi qualunque argomento del settore è presente in qualche modo e a qualche livello. Troverete storie con zombi, vampiri, demoni, licantropi, mostri di origine animale, o umani che non lo sono più davvero, storie ambientate nel presente o nel passato, storie con situazioni tetre, surreali o gore, con amori malati o con erotismo più o meno spinto, storie che sembrano incubi o che lo sono davvero. E l’unico punto in comune, oltre al genere, qui è la qualità. Quasi tutto, nell’essenzialità di una o due paginette, è infatti buono o molto buono. E di sicuro tutto è rosso sangue.

Questi i racconti proposti:

  • Adesso facciamo i conti – Monia Guredda
  • Amore di Amazon – Ramsis D. Bentivoglio
  • Avvento – Gabriele Lattanzio
  • Bite – Giulia Lorenzetto
  • Boccalarga – Manta
  • Canesio – Michele Londero
  • Dolcetto o scherzetto – Manta
  • Era mia figlia – Alessandro Falanga
  • feedfay.onion – Roberta Battini
  • Fetus – Sara Boldetti
  • Gli arti – Valentina Delacroix
  • Goodnight, Moon – Marco Settimio Di Fonzo
  • Gravidanza isterica – Debora Parisi
  • Horror vacui – Andrea Bertazzini
  • I bambini sono il futuro – Stefano Porta
  • I vestiti di Mia – Sonia Fogagnolo
  • Il calippo – Arianna Tagliapietra
  • Il club letterario – Michela Di Marco
  • Il collega di merda – Giulia Massetto
  • Il predatore – Samuele Ferri
  • Il richiamo dell’acqua – Manuel Marinari
  • Il risveglio di Skh’yhgg – Luca Franceschini
  • Il tocco dell’argento – Sara Ronco
  • Istantanea – Simona Volpe
  • L’altro me – Giuseppe Zolli
  • L’incidente – Elisabetta Antichi
  • L’intruso – Valerio Cioni
  • La cameriera – Manta
  • La coda della lucertola – Marcella Testa
  • La scarpa – Alberto Rudellat
  • La signora Zac Zac – Barbara Cercone
  • Libera nos a malo – Edoardo Dantonia
  • Necroforesi – Alessandro Mazzi
  • Nil mors est – Edoardo Dantonia
  • Non provano dolore – Debora Parisi
  • Passaggio di consegne – Decimo Tagliapietra
  • Riverso – Valentina Delacroix
  • Scimmiotto – Raffaele Serafini
  • Sopravvissuto – Alessandro Marinelli
  • Sotto il camice – Giuseppe Zolli
  • Spore – Michele Londero
  • Strega – Simona Volpe
  • Succubus – Roberta Battini
  • Un pasto caldo – Samuele Ferri
  • Un pezzo per volta – Flavio Dionigi

Con una scelta così variegata, una selezione è difficile. Ma tra questi i miei racconti preferiti probabilmente sono Adesso facciamo i conti, I bambini sono il futuro e Passaggio di consegne.

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