Intervista con Camilla Fascina
9 min read“Pescecani (Extinction)” la nuova canzone di Corally è un canto contro la violenza che permea la nostra società. L’io narrante è la voce di uno squalo impotente di fronte al bracconiere che gli taglia le pinne e allo stesso tempo è la voce di una donna indifesa di fronte agli abusi e maltrattamenti del suo stupratore. Una violenza in entrambi i casi di fronte alla quale non possiamo distogliere lo sguardo. C’è un forte parallelismo tra i due episodi: una persona che tortura o uccide un animale è spesso violenta anche nei confronti delle persone. La parola link in inglese significa legame e nel brano Pescecani indica la stretta correlazione esistente fra maltrattamento e uccisione di animali e ogni altro comportamento violento, antisociale e criminale nei confronti delle persone come omicidio, stupro, stalking, violenza domestica, manipolazione mentale. Il brano denuncia in particolar modo la pratica crudele conosciuta come finning (spinnamento), e che consiste nel taglio delle pinne dello squalo quando questo è ancora vivo. Il corpo dell’animale, ritenuto non redditizio, viene poi rigettato in mare dove muore per affogamento. Molti paesi europei sono tristemente coinvolti in questo commercio di pinne di squalo, che sono l’ingrediente principale di un assurdo piatto considerato un lusso nei paesi orientali, ma di fatto povero sia di gusto che di nutrimento. Questa pratica, oltre ad essere estremamente crudele, rappresenta una grave minaccia per l’equilibrio degli ecosistemi marini: gli squali, infatti, sono predatori apicali fondamentali per il mantenimento della biodiversità marina. Circa 100 milioni di squali muoiono ogni anno a causa del finning.
Autori e compositori: Camilla Fascina (Corally), Stefano Paviani, Nicola Messedaglia (Laguna) Arrangiamento: Andrea Rigonat Chitarre, basso: Andrea Rigonat Batteria: Andrea Fontana Pianoforte e tastiere: Will Medini Sound Design: Giona Rossetto e Andrea Rigonat Mix e master: Alessio Marocco, Andrea Rigonat, Ricky Carioti
Editore: Sea Shepherd Music, LaPOP
CORALLY voce del Mare
La musica al servizio degli Oceani e dei suoi difensori
Video ufficiale
https://www.youtube.com/watch?v=TLYONYuUAhs
Versione acustica
https://www.youtube.com/watch?v=RaRqciAQApY
Precedente intervista:
https://kultunderground.org/art/41356/
Intervista
Davide
Ciao Camilla, ben ritrovata su queste pagine. La volta scorsa, nel ’22, parlammo di “Shelley”. Come è continuato il tuo impegno per Sea Shepherd in questi due anni, e più in generale nei confronti del mare e dell’ambiente? Ci sono stati altri singoli e altre canzoni da te scritte o altro per portare l’attenzione sulla necessità di difendere e proteggere il mare e le sue creature?
Camilla
Ciao Davide, felicissima di essere in questo tuo spazio per condividere musica e mare.
Dal 2022 mi sono buttata in esperienze dirette di attivismo, e in particolar modo con la partecipazione a campagne di pattugliamento contro i bracconieri. Questa esperienza di azione diretta ha ispirato i miei concerti. Infatti il 2023 e il 2024 sono stati ricchi di momenti live, dai Ted X, a Berlino a Praga, dove ho potuto condividere il mio progetto con performance sia in italiano che in inglese. E infatti il precedente singolo, uscito a giugno 2024, si intitola Out of control.
OUT OF CONTROL parla della distruzione ambientale, della sofferenza umana e della sofferenza animale causata dalla fame di profitto. E lo fa andando a pescare nel mito greco, rievocando nel testo anche la storia di Orfeo ed Euridice. L’eroe all’inizio del video intraprende il suo viaggio per sfuggire alla devastazione. Cerca la sua amata, cerca un altro pianeta allontanandosi dalla terra con una mongolfiera, ma non c’è “Nessun Pianeta B” dopo la distruzione, auto citazione del mio precedente brano “Nessun Pianeta B”, pubblicato ad aprile 2024 assieme alle giovanissime voci del Piccolo Coro Tab.
Nel video ho inserito una mia speranza forte: il futuro è nelle mani di una bambina, una superstite che salva un seme prima della distruzione della terra. Sul suolo secco ed arido di un pianeta distrutto dalla presenza antropica, la bimba prova a piantare quel seme. Lasciamo a Voi il finale.
Non c’è l’eroe delle fiabe. Il futuro sta nelle nostre scelte, nelle nostre azioni, ma soprattutto: è nelle mani dei bambini , per questo è così centrale nel mio progetto anche il coinvolgimento emotivo e creativo delle giovani generazioni. Proprio per questo motivo nel 2023 e 2024 ho fatto tanti incontri nelle scuole primarie, per cercare di seminare questo amore per il mare nei cuori dei giovanissimi.
Davide
Non conoscevo la pratica del finning o spinnamento e devo dire che a saperlo e a rappresentarmelo mentalmente ci sono rimasto male. Insomma, l’ennesima – oltre che inutile – crudeltà umana verso la vita. Come nasce questa tua nuova canzone e con quali obiettivi?
Camilla
Questa canzone nasce dall’esigenza di portare alla luce questa crudele pratica, che mi ricorda molto un’esperienza che ho vissuto in prima persona. Lo squalo viene privato delle sue pinne, come alle donne vengono tarpate le ali dopo che hanno vissute determinate esperienza di violenza, sia essa fisica, verbale, domestica, psicologica. L’affogamento dello squalo, che viene ributtato nel suo mare senza le pinne, mi ricorda proprio la sensazione di asfissia e di impossibilità di volare che si prova quando si subisce violenza. Nel mio caso è stata una lunga battaglia per uscire dall’incubo della violenza psicologica e dello stalking. Nei miei testi spesso sento l’esigenza di esprimere dei parallelismi tra le sofferenze degli animali marini e le nostre sofferenze di esseri umani.
Davide
Gli squali, con le sue 560 specie ancora esistenti, sono i pesci viventi più antichi ed evoluti comparsi sulla Terra 400 milioni di anni fa e rimasti praticamente immutati da 250 milioni di anni, e sono tutt’altro che macchine insaziabili e sanguinarie come spesso descritti. Ho letto che più del 50 % delle specie di squalo presenti nel Mediterraneo e un quarto di tutte le specie al mondo rischia di estinguersi a motivo della degradazione degli habitat, del bycatch, del finning… E che l’Italia è uno dei maggiori mercati al mondo per il consumo di carne di squalo con tanto di frodi alimentari al riguardo. Ci sono azioni future o in corso per cercare di cambiare questa situazione?
Camilla
Assolutamente sì, c’è la possibilità di sostenere le petizioni di Stop Finning Italia e Stop FinningEu che stanno portando avanti la causa della salvaguardia degli squali davanti al Parlamento Europeo. Consiglio a tutti i nostri lettori che si sentono in dovere di fare qualcosa per gli squali, di seguire le loro pagine e le loro iniziative. Noi cittadini europei siamo chiamati in causa perchè l’Europa è coinvolta nel commercio di pinne di squalo.
Davide
C’è una analogia nel testo tra le violenze contro gli animali e quella contro le donne, i maltrattamenti, lo stupro, il femminicidio… Sebbene non tutte le persone che ascoltano musica violenta diventano aggressivi, spesso si solleva la questione se alcuni generi musicali contribuiscano all’aumento di comportamenti negativi, autolesivi o antisociali. Ultimamente sotto esame c’è soprattutto la trap, quasi sempre sessista e misogina, nutrita di schemi machisti (e criminali) e di una costruzione del maschile come dominante e violento. Che ruolo ha per te la musica da questo punto di vista e come cerchi invece di raggiungere l’altro, toccandolo emotivamente per rendere il tuo messaggio il più efficace possibile?
Camilla
Per me, la musica è un linguaggio universale, un ponte tra le emozioni che provo e quelle che voglio trasmettere agli altri. È come se le note fossero i colori e ogni canzone fosse un quadro: il mio obiettivo è dipingere immagini sonore che possano risuonare profondamente nel cuore e nella mente di chi ascolta.
Quando cerco di raggiungere l’altro, parto sempre dalla sincerità. Ogni melodia, ogni parola deve essere autentica, dritta e diretta perché solo così può creare una connessione reale. Cerco di attingere a emozioni personali ma anche universali, come la gioia, il dolore, la speranza, e le traduco in qualcosa che chiunque possa sentire come proprio.
Per rendere il messaggio efficace, lavoro molto sull’equilibrio tra testo e musica. Un verso semplice ma sincero, accoppiato a una melodia che ti entra dentro, può fare miracoli. Uso dinamiche emotive: momenti di intimità seguiti da esplosioni sonore o silenzi che parlano più delle parole. Alla fine, il mio obiettivo è lasciare un’impronta, anche solo un piccolo segno, nel cuore di chi ascolta.
Davide
Confesso che la tua canzone mi ha dato dei brividi. Qual è invece l’ultima volta che hai avuto dei brividi ascoltando musica e con quale brano e artista?
Camilla
La musica di Enya e di Lisa Gerrard mi danno sempre i brividi, come le colonne sonore di Ennio Morricone. Infatti il mio desiderio è andare sempre piú nella direzione delle grandi musiche orchestrali / epiche.
Davide
Corally rimane un tuo progetto collaterale? A tuo nome, dopo l’EP “Life” nel ’22, realizzato solo chitarra e voce insieme a Emanuele Berlaffa (aka Luglio), nel è uscito ’23 è un singolo con Francesco Balasso (Come una canzone – Summer version). C’è qualcosa in arrivo anche come Camilla Fascina?
Camilla
Il progetto Corally è diventato la mia missione principale, ossia tradurre in musica il mio amore per il mare. Davanti a me vedo possibili collaborazioni con altri artisti, featuring, e canzoni per i piú piccini.
Davide
Cosa seguirà?
Camilla
Spero tanti concerti, il calendario delle date live è in costruzione.
Davide
Grazie e à suivre…
Bio
Camilla Fascina – Corally è una cantautrice di Vicenza che conta tra le sue esperienze il ruolo di docente all’Università di Mantova. Ha calcato palcoscenici in Italia e all’estero, aprendo i concerti di Jack Savoretti, Morgan, Alberto Ferrari dei Verdena. Ha lavorato con Lindsay Kemp, coach di David Bowie, con il quale ha realizzato il videoclip “Time”, pubblicato su La Repubblica. Grazie a questa collaborazione Camilla è stata menzionata nella Biografia ufficiale di David Bowie. Dal 2019 supporta Sea Shepherd per la salvaguardia degli oceani, esibendosi con il suo progetto “The Victory of the Whale”, un concerto-spettacolo di canzoni dedicate alla salvaguardia e alla difesa del mare. A dicembre 2021 l’omonimo brano è stato pubblicato sul canale youtube Sea Shepherd Global superando le 100 mila visualizzazioni. Camilla ha collaborato come
autrice, insieme a Stefano Paviani e Nicola Messedaglia, alla realizzazione della colonna sonora della serie tv Netflix “Diari” sotto la direzione artistica di Filadelfo Castro.
Ha calcato palcoscenici in Italia e all’estero: in Germania collabora come autrice e performer con la band berlinese Fewjar. È attiva anche nel mondo indie-rock con il suo progetto Edwig. Camilla è la protagonista dell’opera pop Turandot Dancing Queen, che ha debuttato nell’autunno 2020 all’Auditorium Verdi di Verona e che è stata nuovamente in scena alla Gran Guardia di Verona il 25 e 26 settembre 2021. Camilla è impegnata da sempre anche nel sociale: oltre a supportare Sea Shepherd dal 2019, è madrina degli atleti Special Olympics Italia per i quali ha scritto l’Ep Together is Better in occasione della loro convocazione ai Mondiali di Abu Dhabi 2018. Dal 2019 supporta Sea Shepherd per la salvaguardia degli oceani.
La cantautrice ha all’attivo diversi lavori: Yattaman (le più belle sigle di cartoni animati giapponesi, con Giulia Ugatti e Franco Tofano, 2013), Juliet (singolo, 2016), Camilla fascinated by Bowie (2016), Together is better – Songs for Special Olympics (EP, 2018), Camilla 4 kidz (impara l’inglese cantando, 2020), Cenerentola 2.0 (singolo, 2021), Donne in electroswing (2021), Life (ep, 2022).