gioco per 3-5 persone
Autore: Andreas Steding
Editore: Pegasus Spiele (www.pegasus.de)
Il nome del titolo fa riferimento all’associazione di città tedesche e fiamminghe del nord dell’Europa che, durante il medioevo, stipularono accordi per favorire gli scambi commerciali, dapprima limitati a quella zona geografica, poi estesi fino a Russia e Cina; associazione che fiorì e prosperò fino all’inizio del 1500, quando la nascita degli stati nazionali e la scoperta dell’America ne fecero diminuire l’importanza. Questo è un gioco che inizialmente è stato pubblicato nel 2009, ma recentemente ha visto una nuova edizione (con la dicitura “Big Box”) che comprende il gioco base, due piccole espansioni e due nuove plance: una con l’Europa dell’est (la plancia originale si limita al nord della Germania) e una con le isole britanniche. L’aspetto più caratteristico del gioco è la quale totale assenza di fattori casuali; infatti, il meccanismo principale (la creazione di una rete di città) crea una forte competizione tra i giocatori; c’è da notare che, se nell’edizione originale era presente una variante per due giocatori, in questa è stata rimossa, dato che una partita in questa configurazione era ritenuta da tutti non soddisfacente, rispetto ad una in tre o più persone. Ma vediamo nel dettaglio cosa contiene questa “grossa scatola” (solo nel titolo, però)…
La scatola è di dimensioni standard (rettangolare, come quella di “Puerto Rico”) e contiene:
-tre plance,
-plancette per i giocatori,
-cubetti e dischetti di legno,
-segnalini di cartoncino,
-un mazzetto di carte,
-il regolamento (in inglese e tedesco).
I materiali sono buoni, le plance sono robuste, ma la grafica utilizzata (in uno stile medievale) potrebbe risultare molto chiara, almeno all’inizio. Ci sono poche scritte in lingua sui componenti (i nomi delle azioni), per cui è sufficiente che solo un giocatore conosca l’inglese (o il tedesco) per leggere il regolamento e spiegarlo agli altri.
Per preparare una partita con la plancia standard (si usa un lato per tre giocatori, l’altro per quattro o cinque) si piazzano casualmente i tre segnalini bonus dorati negli spazi Locanda, e con i rimanenti si forma una riserva; ogni giocatore sceglie un colore e riceve la plancia corrispondente, dove riempie le cinque tracce con i cubetti (commercianti) e i dischetti (mercanti) del proprio colore, lasciando liberi gli spazi più a sinistra (corrispondono al livello base delle varie abilità); si determina casualmente il primo giocatore, poi ognuno mette un proprio cubetto nello spazio iniziale della traccia “Punti prestigio”, si mette il cubetto nero nel primo spazio della traccia “Città completate”, infine ognuno mette in una riserva personale un dischetto e un certo numero di cubetti, a seconda dell’ordine nel turno, e si può iniziare.
Nel proprio turno ogni giocatore esegue un certo numero di azioni (inizialmente due), a scelta tra:
-Guadagno: a seconda del livello dell’abilità “Banca”, si possono ottenere un certo numero di commercianti, trasferendoli dalla riserva generale a quella personale.
-Piazzare un segnalino (un commerciante o un mercante) in uno spazio vuoto: si prende un segnalino dalla propria riserva e lo si piazza in uno spazio vuoto sulla plancia (indipendentemente dallo stato degli altri spazi in un quella rotta commerciale o nelle città che collega.
-Piazzare un segnalino in uno spazio occupato: si può sostituire un segnalino avversario con uno dei propri in uno spazio sulla plancia, ma bisogna pagare un costo, ovvero si sposta un segnalino (se l’avversario è un commerciante) dalla riserva personale in quella generale (o due, se l’avversario è un mercante); dopodiché l’avversario può piazzare il segnalino, più un segnalino aggiuntivo preso dalla riserva generale, in un qualunque punto di una rotta commerciale adiacente (se è stato spostato un mercante, può spostare due segnalini aggiuntivi); notare che un’azione di questo tipo può essere utile, ma comporta un vantaggio notevole per l’avversario.
-Muovere un segnalino: a seconda del livello dell’abilità “Libro delle Conoscenze” si possono muovere da due a cinque propri segnalini presenti sulla plancia in altrettanti punti liberi (con due movimenti si possono scambiare tra loro due segnalini).
-Creare una rotta commerciale: questa azione si può eseguire se tutti gli spazi in una rotta commerciale sono occupati da propri segnalini, ed è composta da tre sottofasi:
-i giocatori che controllano le città all’estremità della rotta commerciale guadagno ognuno un Punto Prestigio; una città è controllata da chi ha la maggioranza dei segnalini in essa, ed in caso di parità vale il segnalino più a destra.
-se c’è un segnalino bonus collegato alla rotta, lo si prende (lo si potrà utilizzare successivamente nel turno), dopodiché di prende un segnalino bonus dalla riserva e lo si piazza sulla propria scrivania (andrà piazzato in plancia alla fine del turno, vicino ad una rotta commerciale vuota che collega due città non completamente piene). I vantaggi una-tantum che danno i segnalini bonus sono vari, come scambiare le posizioni di segnalini in città, migliorare un’abilità o ricevere azioni aggiuntive.
-vengono rimossi tutti i segnalini sulla rotta commerciale (e messi nella riserva generale), e si può scegliere se piazzarne uno in una delle due città collegate (l’abilità “Privilegio” stabilisce in quali caselle della città si può fare il piazzamento, e questo tematicamente rappresenta la creazione un ufficio commerciale in quella città), oppure migliorare una delle cinque abilità (spostando il segnalino nella riserva personale) se una delle città collegate riporta l’icona corrispondente all’abilità, oppure, se si tratta della rotta tra Coellen e Warburg, piazzare il segnalino in uno spazio speciale che attribuisce Punti Prestigio alla fine della partita. In più nel primo caso si ottengono Punti Prestigio eseguendo il primo piazzamento in determinate città, mentre se si completano tutti gli spazi di una città si fa avanzare il cubetto nero sul tracciato delle “Città completate” di una posizione, ed infine si ottengono punti bonus se si riesce a fare un collegamento tra Stendal (lato est della plancia) e Arnheim (lato ovest).
Si prosegue in questo modo con i turni dei giocatori fino a quando non avviene uno di questi tre eventi, che fanno terminare immediatamente la partita:
1) se un giocatore raggiunge 20 o più punti prestigio,
2) quando un giocatore deve piazzare un segnalino bonus e questi sono esauriti,
3) quando la traccia delle “Città completate” arriva al decimo spazio.
Al termine della partita si utilizza il blocchetto segnapunti per aggiungere ai Punti Prestigio già ottenuti i seguenti:
-4 punti per un’abilità migliorata al massimo,
-un certo numero di punti in base ai segnalini bonus raccolti (usati o meno),
-i punti per la rotta Coellen-Warburg,
-2 punti per ogni città controllata,
-un certo numero di punti (dipendenti dall’abilità “Chiavi della città”) per ogni segnalino presente nelle città appartenenti al gruppo più grande di città collegate tra loro.
Chi ottiene il totale più alto vince la partita, in caso di parità si guarda chi ha sviluppato di meno le proprie abilità, secondariamente chi ha ottenuto più punti secondo l’ultima tipologia, e se persiste la parità la partita finisce con un pareggio.
Come ho anticipato, si tratta di un gioco nel quale la casualità è ridotta al minimo (solo i segnalini bonus sono casuali), e tutto dipende dalle azioni dei giocatori; notare che molti punti arrivano dal riuscire a creare uffici commerciali, e quindi è necessario riuscire a creare più rotte commerciali possibile, e questo può essere fatto sia direttamente (attraverso le proprie azioni), sia cercando di sfruttare le azioni degli altri giocatori; ovvero, se si esegue un piazzamento su una strada che un avversario sta cercando di ultimare, sarà costretto a spostare il nostro segnalino, cosa che lo penalizzerà (dovrà rimettere un suo segnalino nella riserva) e ci avvantaggerà (ne potremo piazzare due, senza utilizzare le azioni nel nostro turno), quindi in ultima istanza è essenziale studiare la plancia e capire dove è più vantaggioso creare le proprie connessioni sfruttando eventualmente la possibilità di intervenire sulle connessioni altrui. Anche i miglioramenti sono importanti, dato che ci permettono di potenziare le varie abilità e eseguire azioni più efficaci (o ottenere più punti a fine partita con le Chiavi della città), ma anche questa è una valutazione che va fatta attentamente (ad esempio, aumentare il numero di azioni da due a tre è molto utile, ma lo è meno farlo da tre a quattro, dato che sono necessari ben due miglioramenti).
Notare che nel gioco non ci sono variazioni sulla situazione iniziale (a parte i segnalini bonus), per cui è possibile arrivare a definire delle “aperture” più vantaggiose di altre, e questo significa che è avvantaggiato chi ha più partite alle spalle, secondariamente in una partita dove i giocatori non sono allo stesso livello (ovvero non hanno giocato lo stesso numero di partite) ci potranno essere sbilanciamenti che sfavoriscono non solo il giocatore alle prime armi, ma le sue azioni potrebbero portare a favorire un avversario piuttosto di un altro, l’ideale sarebbe quindi avere al tavolo giocatori dello stesso livello.
E per il discorso longevità arriviamo alle espansioni: rispetto all’edizione con il solo gioco base, questa contiene due mini-espansioni, Missioni e Favori dell’Imperatore, la prima consiste in un mazzetto di carte, ogni giocatore all’inizio della partita ne riceve una, che riporta tre città, e alla fine si guadagna un Punto Prestigio per ognuna di queste città se contiene almeno un segnalino del giocatore; in più c’è un bonus di cinque punti se in tutte e tre le città il giocatore riesce a ottenere la maggioranza (notare che su tre città, due possono essere presenti nelle carte degli altri giocatori, quindi si genera ulteriore competizione). La seconda espansione consiste in sei tessere, all’inizio della partita se ne mettono sul tavolo un numero pari a quello dei giocatori, e durante la partita un giocatore può ottenerne una se rinuncia a tutte le sue azioni in un turno e consuma due segnalini bonus (senza ottenerne il vantaggio), queste tessere danno dei vantaggi permanenti per il resto della partita (come avere un’azione in più ogni turno oppure guadagnare sette punti invece di quattro alla fine della partita per ogni abilità completamente sviluppata).
La plancia dell’Europa dell’est aggiunge alcune regole, tra cui le rotte navali (sul Mar Baltico, che possono essere occupate solo da Mercanti), i bonus permanenti (stampati sulla plancia), attribuiti nel momento in cui si crea una di queste rotte ma che non danno punti alla fine della partita, e limitazioni sul piazzamento di alcune città. La plancia delle isole britanniche conserva le aggiunte delle rotte navali e dei bonus permanenti, ed amplia le restrizioni sui piazzamenti nel Galles e nella Scozia, possibili solo se si hanno dei segnalini in città particolari (Cardiff, Carlisle e Londra); infine al termine della partita si hanno dei bonus per il maggior numero di città controllate nel Galles e in Scozia.
Queste espansioni sono utili perché come dicevo il solo gioco può presentare un problema di longevità, aggiungere un’espansione o giocare su una nuova plancia permette ai giocatori di mettersi alla prova su situazioni nuove: notare che conviene giocare sulle nuove plance dopo un po’ di rodaggio su quella principale, dato che, soprattutto quella delle isole britanniche, sono di lettura più complessa (con le rotte marittime e i relativi bonus, e i vincoli di piazzamento).
In conclusione, Hansa Teutonica è un gioco che declina meccaniche classiche (azioni, creazione di reti e maggioranze) in modalità originali e ben strutturate, che premiano la capacità di leggere al meglio le situazioni in plancia create dall’interazione dei giocatori con gli elementi del gioco; forse un titolo non adatto ai principianti, ma che dà il meglio di sé in un gruppo affiatato di giocatori (o un’associazione ludica).