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Insert Coin To Play

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gioco per 2-6 persone
Autori: Marco Salogni e Zemilio
Editore: Little Rocket Games (www.littlerocketgames.com)

I giochi “Roll and Write” sono una tipologia nella quale, attraverso il lancio di dadi (“Roll”), si ottengono simboli (o abilità speciali) da utilizzare per raggiungere determinati obiettivi, dei quali ne viene tenuta traccia con carta e matita (“Write”); il capostipite della categoria è probabilmente Yahtzee (classe 1956). Questo “Insert Coin To Play”, il cui titolo e tema ricordano i videogiochi da sala (dove per giocare bisognava inserire il canonico gettone), è più precisamente un “Flip and Write”, nei quali i simboli da utilizzare vengono attribuiti attraverso la pesca da un mazzo di carte (o simili). Questo gioco è stato pubblicato con una campagna di raccolta fondi su Kickstarter per un lotto (chiamato “Blue collection”) che comprendeva anche “One Card Dungeon”, “Cyberdoom Tower” e “Short Circuit”, che ha raccolto quasi 20.000 € da 723 sostenitori; dopodiché è stato reso disponibile anche attraverso i normali negozi. Le caratteristiche principali di questi giochi sono la grafica in style “8-bit” e una componentistica ridotta (e quindi anche un costo ridotto), e mentre One Card Dungeon e Cyberdoom Tower sono solitari (quest’ultimo può essere giocato anche in due persone in modalità collaborativa), Insert Coin to Play è un gioco competitivo da due a sei persone; ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste…
La scatola è molto compatta (come quelle per due mazzi di carte) e contiene:
-un blocchetto di fogli,
-un mazzetto di carte,
-una scheda riassuntiva,
-sei matitine,
-due regolamenti (in italiano e inglese).
I componenti sono discreti: le carte hanno una grafica pixellata (e molto colorata), dato che verranno manipolate spesso (e non sono molto robuste) conviene sicuramente imbustarle. Non ci sono scritte sulle carte, ma dato che c’è una edizione con le regole in italiano (e in inglese) conviene acquistare quella.
Per preparare la partita, ogni giocatore prende un foglio dal blocchetto e una matita, si mischiano le carte (senza le due “Game Over”) e ogni giocatore ne riceve quattro, ne mette una davanti a sé e passa le altre al vicino di sinistra; si procede in questo modo fino a quando ogni giocatore non ha quattro carte davanti a sé. Da queste sceglie tre forme (ispirate ai classici personaggi e oggetti dei primi videogiochi) e ne disegna il contorno sul proprio foglio (nelle tre caselle quadrettate). Si prendono tutte le carte, si formano due mazzetti, si aggiunge in ognuno una carta Game Over, si mischiano separatamente e poi si impilano in un unico mazzetto, e si può iniziare.
Ad ogni turno si gira una carta, e tutti i giocatori dovranno scegliere uno dei due simboli in basso da ricopiare in una delle forme nel proprio foglio, annerendo solo i quadrati all’interno della forma e rispettando la forma scelta (la si può comunque ruotare o ribaltare). Se si riesce a completare una delle proprie forme, si riceve la ricompensa indicata sulla carta (nel regolamento e nella scheda riassuntiva c’è una spiegazione delle ricompense).
Durante la partita se un giocatore non riesce a disegnare nessuno dei due simboli sulla carta (o non vuole farlo, per ragioni strategiche) deve perdere (cancellandola) una delle tre vite sul proprio foglio. Quando perde la terza vita deve usare (cancellandolo) uno dei tre gettoni, ottenendo di nuovo tre vite.
Quando si gira la prima carta Game Over ogni giocatore deve usare uno dei tre gettoni sul proprio foglio, se non è riuscito a completare almeno una forma, così come alla seconda Game Over, se non è riuscito a completare la seconda forma.
La partita procede in questo modo fino a che non si verifica una delle seguenti condizioni:
-un giocatore completa tutte e tre le forme,
-il mazzo di pesca è esaurito,
-un giocatore non ha né vite né gettoni.
A questo punto si calcola il punteggio di ognuno, sommando:
-i punti per ogni forma completata, meno uno per ogni quadrato non riempito (minimo zero punti),
-tre punti per ogni gettone rimasti,
-un punto per ogni vita rimasta.
Il giocatore con il totale più alto vince la partita, in caso di parità si guarda in successione:
-il numero di forme completate,
-i gettoni rimasti,
-le vite rimaste.
In caso di ulteriore parità, la partita finisce con un pareggio.
Come vedete le regole sono molto semplici, ed il gioco risulta molto immediato per tutte le tipologie di giocatore (e quindi molto valido per i neofiti o le famiglie). In quanto a strategia, inizialmente è utile scegliere bene le forme da realizzare, sia per la loro struttura (alcune hanno necessariamente bisogno di avere a disposizione singoli quadratini) che per i bonus che si potranno ottenere una volta completate. Conviene anche scegliere, fra le tre forme, una non troppo grande, per riuscire a completarla entro la prima carta Game Over (che necessariamente sarà estratta nella prima metà del mazzo); e la sequenza delle carte nel mazzo rappresenta l’unico elemento casuale, ma dato che verrà applicato in ugual misura a tutti i giocatori, non si può parlare di un gioco che sia esposto al fattore fortuna.
Durante la partita c’è una scelta da fare per ogni carta, ovvero quale simbolo usare e in quale forma usarlo, ed è importante anche pensare a quali potranno essere le opzioni successive, dato che è sempre preferibile lasciarsi un certo margine di flessibilità; i simboli con più quadratini saranno utili per poter completare più rapidamente le forme, ma saranno anche più complessi da piazzare quando una forma sarà per la maggior parte completata. Notare che i simboli che sono complessivamente disponibili sono sempre gli stessi per tutte le partite, ed è la sostanziale differenza tra la tipologia dei “Roll” e dei “Flip”; quindi, con un pizzico di memoria si può cercare di ricordare se un determinato simbolo sia già uscito una o più volte (e quindi diminuiscono le possibilità di poterlo riutilizzare in futuro) oppure non è mai uscito (e quindi si può contare di poter riempiere un determinato spazio vuoto, anche se non si sa quando).
In sintesi, abbiamo un gioco dal regolamento semplice, rapido da giocare, dal costo contenuto, dal formato tascabile e con la possibilità di far giocare un buon numero di persone; tra parentesi se vi dotate di un paio di matite in più potete giocare anche in otto (o anche in dieci, se invece di quattro carte a testa riducete la dotazione iniziale a tre); e si può anche giocare in solitario, pescando direttamente quattro carte e cercando di battere il vostro punteggio record. E per giocare non c’è neanche bisogno di inserire il gettone, basta aprire la scatola.

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