Genere: Narrativa
Casa Editrice: Self Publishing (Piattaforma StreetLib)
Pagine: 150
Prezzo: 3, 99 (Ebook), 13, 99 (Cartaceo)
Codice ISBN: 9791220821513, 9791220821698
La prima volta che Luca va a Dona è molto piccolo e trascorre il suo viaggio da Roma, dove abita coi suoi genitori, in macchina ad ascoltare tanta musica, sua grande passione, insieme al calcio. È tifoso della Roma e adora seguire le partite in TV insieme al padre. Non ha mai visto suo nonno Luigi, ne la sua consorte. Inoltre ne ha sentito parlare pochissimo e ha maggiormente frequentato i nonni materni, in particolare la nonna, che lo viziava regalandogli tante caramelle.
È sorpreso quando quel vecchietto, dall’aspetto sconosciuto e dal dialetto variopinto, lontano anni luce da quello romano, cerca di parlargli. Eppure prova per lui un’innata simpatia, anche perché sa come prenderlo: lo invita infatti ad andare a mangiare un gelato e a giocare a calcio con Andrea, un bimbo della sua età che vive lì vicino. Quello stesso Andrea che, molti anni dopo, una volta cresciuti, farà parte in maniera indissolubile della sua nuova vita. Una sua nuova vita che non trascorrerà più nella Capitale dove è nato e cresciuto, bensì a Dona, sita a Nord d’Italia e non molto distante da Milano. È un paesino di poche anime e abitato per lo più da persone anziane: i giovani infatti sono migrati nelle città vicine per studiare, lavorare e cercare fortuna. Dunque perché lui ha deciso di andare ad abitare lì? Perché nonno Luigi gli ha inaspettatamente donato, dopo la sua morte, la sua casa, che ha costruito ancora giovanissimo con le sue mani. Ma oltre a questo dono e all’eredità economica davvero sorprendente che gli ha lasciato, a lasciarlo letteralmente a bocca aperta è un’altra scoperta che lo farà anche riflettere sul rapporto che suo padre ha avuto in passato con il suo. In pratica nonno Luigi, sebbene si siano visti solo una volta, non si era mai perso una notizia che lo riguardasse; sapeva tutto di lui e parlava agli amici del paese come se lo frequentasse e/o lo sentisse piuttosto spesso. A rivelarglielo sono Michele ed Alba, nonni della bella Maria, proprietari di una forneria, che sono stati molto legati a nonno Luigi. Un uomo speciale che non ha mai lesinato aiuto nei confronti dei suoi compaesani, dimostrandosi una persona di gran cuore ed estremamente altruista. Caratteristiche che poi, con il passare del tempo, saranno attribuite anche a Luca dagli stessi Michele ed Alba, oltre che da altri anziani del paese, con i quali ha stretto un sentimento di profonda amicizia e di sincero affetto, proprio come se fossero suoi parenti. E del resto è proprio questo il più grande dono, o meglio la più preziosa eredità, che gli ha lasciato nonno Luigi, pur non conoscendolo bene di persona ma, visto per come sono andate le cose, certamente molto bene nel suo animo. E di questo Luca ne è sempre più fervidamente convinto.
Profondo.
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