«Dobbiamo indirizzare queste risorse verso investimenti europei che supportino l’innovazione e la ricerca e che allo stesso tempo ci facciano essere più resilienti e più orientati verso il futuro»
(Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’Innovazione e la Ricerca)
Il 1° gennaio 2021 parte Horizon Europe (HEU)[1], il grande programma dell’Unione Europea per finanziare la ricerca e l’innovazione (R&I).
Forse mai come in questo ultimo periodo abbiamo compreso l’importanza di poter contare su adeguate risorse economiche per finanziare la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione a 360°: l’UE è in prima linea in questo e, nel periodo di programmazione economica 2021-2027, il programma Horizon offrirà oltre 80 miliardi di euro a ricercatori e imprese dei 27 paesi membri.
La sfida globale dell’innovazione
Nel maggio 2019, al termine del Consiglio Europeo di Sibiu[2], la dichiarazione finale evidenziava come l’Europa avrebbe dovuto plasmare il proprio futuro tramite la ricerca e l’innovazione.
Le linee guida erano abbastanza chiare e in rispettosa continuità con gli anni precedenti:
- orientare la ricerca e l’innovazione verso la transizione ecologica, sociale ed economica e le sfide per la società che ne derivano;
- mobilitare le forze scientifiche europee per assumere la leadership nel campo di una innovazione pionieristica e dirompente;
- stabilire obiettivi ambiziosi per le questioni che influiscono sulla nostra vita quotidiana, quali lo sviluppo delle competenze, la lotta contro il cancro, le emissioni nocive, la salute degli oceani, le materie plastiche;
- concentrare l’attenzione sui progetti di ricerca e innovazione all’avanguardia.
Punti chiave che tendono ad affermare il ruolo dell’UE a livello globale ma che necessitano di ingenti investimenti economici comuni.
Investimenti questi che, nell’ottica del principio di sussidiarietà verticale, devono sommarsi a quelli messi a disposizione dai singoli paesi per sostenere progetti di interesse europeo condotti da partenariati allargati per far fronte alla sfida globale, ma che spesso, purtroppo, rappresentano le uniche risorse esistenti per iniziative di ricerca e innovazione di ampio respiro.
Gli Stati Uniti investono in R&I[3] circa il 3% del loro Pil annuale, il Giappone il 3,5%, Israele il 4%, la Corea del Sud il 4,5%. La media UE supera di poco il 2% mentre l’Italia è ferma all’1,3%.
Con il programma Horizon Europe si avrà un afflusso di ingenti risorse per incrementare i finanziamenti al settore.
Il programma Horizon Europe
La Commissione aveva presentato una proposta per 100 miliardi di euro che il Consiglio Europeo di settembre ha ridotto a 80[4]: un taglio drastico in parte bilanciato dalla possibilità di far finanziare molti progetti di ricerca nell’ambito del programma Next Generation EU avviato per contrastare le conseguenze della pandemia da covid-19 che, con i suoi 750 miliardi di euro, rappresenta il più audace intervento economico della storia dopo il piano Marshall.
Il programma Horizon Europe per il periodo 2021-2027 vuole rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche nel comune spazio europeo della ricerca (SER) e, al contempo, migliorare la capacità innovativa, la competitività e l’occupazione in Europa contribuendo così al conseguimento degli obiettivi prioritari per i cittadini e alla promozione del modello socio-economico e dei valori europei.
La sua struttura si articola su 3 pilastri:
- I pilastro, Eccellenza scientifica;
- II pilastro, Sfide globali e competitività industriale europea, declinato in 6 Cluster
- Salute e
- Cultura, creatività e società inclusive
- Sicurezza civile per la società
- Innovazione digitale, industria e spazio
- Clima, energia e mobilità
- Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente
- III pilastro, Europa dell’innovazione.
Una delle principali novità di Horizon Europe è l’approccio basato sulle missioni.
Una missione è un insieme di azioni con uno specifico obiettivo, rilevante per la scienza, la tecnologia, la società e la popolazione europea, da raggiungere entro un limite di tempo prestabilito.
Le missioni sono organizzate in 5 aree:
- cancro;
- adattamento al cambiamento climatico, comprese le trasformazioni sociali;
- salute degli oceani, dei mari e delle acque costiere e interne;
- città intelligenti e neutre dal punto di vista climatico;
- prodotti alimentari e salute del suolo.
Le missioni saranno programmate nell’ambito del II pilastro attingendo però alle risorse anche degli altri pilastri.
I progetti da presentare
Nel periodo di programmazione 2021-2027, la Commissione desidera fortemente ampliare la partecipazione ai programmi di finanziamento a gestione diretta da parte dei cittadini europei e, specialmente nell’ambito della R&I, facilitare i rapporti di collaborazione e contribuire a ridurre i divari esistenti tra paesi membri.
A tali fini, si sta predisponendo un impianto normativo più semplice che consenta un maggior allineamento al regolamento finanziario, forme semplificate di accesso ai finanziamenti, accoglimento delle pratiche di contabilità analitica e riconoscimento reciproco degli audit.
Tutto ciò mantenendo un modello di finanziamento attraente, con un tasso di intervento che può coprire fino al 100% dei costi diretti, e il sistema di “pacchetto unico di regole”, fondamentale per una continua semplificazione amministrativa delle procedure.
Inoltre, la proposta della Commissione mira a creare virtuose sinergie tra Horizon e gli altri programmi dell’Unione nel rispetto dei principi di compatibilità, coerenza e complementarietà.
Il metro di misura per valutare l’effettività dell’impiego di queste risorse sarà l’impatto a livello scientifico, sociale ed economico dei progetti finanziati a livello di Unione, singoli stati membri, imprese, ricercatori, cittadini.
Ora è nostro compito trasformare i grandi sogni e le molte idee in progetti per partecipare alla sfida dell’innovazione con Horizon Europe.
[1] Cfr. sito istituzionale della Commissione Europea dedicato al programma Horizon Europe, https://ec.europa.eu/info/horizon-europe-next-research-and-innovation-framework-programme_en
[2] Cfr. https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2019/05/09/the-sibiu-declaration/
[3] Cfr. https://www.openpolis.it/ricerca-e-sviluppo-quanto-investono-litalia-e-i-paesi-ue-in-questo-settore/
[4] Cfr. https://www.versohorizoneurope.it/articoli/bilancio-horizon-europe/