ManuelCappello
Dall’introduzione: “Questiaforismi erano pezzi di carta, su cui la penna o la matita son riuscite asalvare delle intuizioni, nate fra un momento di vita e il successivo. Inseguito è intervenuto un lungo lavoro di sintesi e trasformazione, che ne hadistrutto la maggior parte lasciandone solo il nocciolo più caratteristico. Perquesto motivo, molti di questi frammenti assomigliano alla frase conclusiva diun discorso che non esiste. Alla tendenza sintetica si sono aggiunte in unsecondo momento un’attenzione sui generis per la metrica della frase, ed unimpiego sempre più intenso della metafora. Il risultato finale è una scritturanon immediata, che richiede uno sforzo di interpretazione da parte del lettore.Nel corso del lavoro, gli aforismi si sono raggruppati in alcune aree tematichealle quali ho dato il nome che compare nei titoli. Questi non indicano unsoggetto affrontato in modo esaustivo, ma sono come dei grandi monumentiintorno ai quali si rincorrono dei ragazzi.”
AUTORE: Manuel Cappello èoriginario di Sarezzo, in provincia di Brescia. Nasce nel 1977, primo di trefratelli. Dopo aver frequentato il liceo scientifico della propria città, dal1996 al 2009 lavora nell’azienda di famiglia, che si occupa della produzione dichiusure lampo. Nel 2001 conosce Samanta. Nel 2005 ottiene la laurea iningegneria gestionale.