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The Networks

7 min read
gioco per 1-5 persone
Autore: Gil Hova
Editore: Formal Ferret Games (www.formalferretgames.com)
 
Groucho Marx trovava la televisione molto educativa: quando qualcuno la accendeva, andava in biblioteca e leggeva un buon libro. E la televisione è proprio l’argomento di “The Networks”, gioco che la casa editrice Formal Ferret Games ha realizzato attraverso una campagna Kickstarter (ora il gioco può essere acquistato sui normali canali di vendita), raccogliendo la discreta cifra di $100.000, a dimostrazione che anche senza tonnellate di miniature o un brand famoso si può raggiungere un buon risultato.
In questo titolo i giocatori si devono immedesimare nella dirigenza di un network televisivo, chiamato a creare un palinsesto di trasmissioni, arricchirlo di star e pubblicità, e cercare di richiamare il maggior numero possibile di telespettatori (e cercare di mantenerli). Il gioco si basa soprattutto su carte (le plance sono un elemento quasi accessorio), e ha regole per poter essere giocato anche in solitario, e fino a cinque persone. Andiamo a vedere in dettaglio come è strutturato…
La scatola è di dimensioni standard (come quella di “Twilight Struggle”), e contiene:
– cinque plance per i giocatori,
– una plancia segnapunti (in varie sezioni),
– vari mazzi di carte,
– dischi e cubetti di legno,
– tessere di cartoncino (per indicare il denaro),
– il regolamento (in inglese).
Il materiale è di buona qualità (compresa la scatola, solida come la roccia), le plance e le carte sono robuste (se le trattate bene potreste anche azzardarvi a non imbustarle), e queste ultime illustrate con uno stile cartoon molto “grezzo”, che potrebbe non essere apprezzato da tutti, ma che dà una certa personalità al gioco (e dà anche l’occasione per una serie di giochi di parole sui nomi delle serie, le pubblicità, e gli stereotipi delle star). Non ci sono elementi segreti, quindi tutti i testi sulle carte potrebbero essere tradotti al volo da qualcuno che conosce l’inglese (ma come sempre in questi casi, se tutti lo conoscono la partita procede più spedita).
Per la preparazione (abbastanza rapida), ogni giocatore riceve una plancia personale, tre carte show, una carta pubblicità e una carta star (queste carte sono hanno le stesse caratteristiche per tutti i giocatori); gli show vanno posizionati nei tre slot (ore venti, ventuno e ventidue), mentre star e pubblicità nella zona “green” (pronti per essere utilizzati). A seconda del numero dei giocatori si prepara la plancia comune assemblando le varie sezioni, plancia che contiene la traccia segnapunti (punti che corrispondono agli spettatori), quella per l’ordine del turno, e con l’indicazione di quante carte show, star, pubblicità, e network vanno posizionata a faccia in su nell’area di gioco. Si stabilisce un ordine di turno casuale, ogni giocatore riceve la dotazione iniziale di denaro e si può cominciare.
La partita si articola su cinque stagioni (televisive). Durante ogni stagione, a turno, ogni giocatore può eseguire una delle seguenti azioni:
– creare uno show: il giocatore sceglie una delle carte show sul tavolo e la piazza in uno dei propri slot, pagandone il costo di sviluppo, e rispettandone i prerequisiti, se ci sono (ovvero una pubblicità o una star nella propria zona “green” da associare allo show), e piazzando un cubetto sulla riga che indica la prima stagione (ogni riga ha una differente rendita in spettatori); lo show sostituito va nella zona “repliche”, ruotato di 180° in modo da mostrare una differente rendita in spettatori. Importante, se è il terzo show dello stesso genere (tra quelli in onda, in replica, o in archivio), il giocatore sceglierà una carta star o pubblicità da tre pescate dai relativi mazzetti; se è il quinto show allora sceglierà una carta dal mazzo network (sempre da tre pescate) e potrà convertire denaro in spettatori.
– assumere una star: il giocatore sceglie una delle carte star sul tavolo e la piazza nella propria zona “green”, pagandone il costo. Quando verrà associata ad uno show garantirà un aumento degli spettatori alla fine di ogni stagione.
– creare una pubblicità: il giocatore sceglie una delle carte pubblicità sul tavolo e la piazza nella propria zona “green”, ottenendo subito il guadagno indicato. Quando verrà associata ad uno show garantirà un aumento dei guadagni alla fine di ogni stagione (le carte “Promo” garantiranno anche un aumento degli spettatori, ma con un costo iniziale in denaro).
– prendere una carta network (nella partita di prova il regolamento consiglia di usarle solo dalla seconda stagione in poi): il giocatore sceglie una delle carte network sul tavolo (non hanno un costo) e la piazza davanti a sé, in base alla tipologia potrà avere un bonus da utilizzare immediatamente o successivamente, oppure un vantaggio permanente.
– assegnare una star o una pubblicità a uno show: il giocatore potrà aggiungere o sostituire una star o una pubblicità ad uno show in onda, prendendo la carta dalla propria zona “green”.
– passare: quando il giocatore ritiene di non avere più azioni da giocare, può passare e uscire dalla stagione corrente (non svolgerà più azioni), piazzando il proprio segnalino sulla prima casella “Drop & Budget” della plancia, ricevendo uno dei bonus indicati (solitamente in denaro o spettatori).
Quando tutti i giocatori hanno passato, si deve concludere la stagione conteggiando per ogni giocatore i ricavi (dalla pubblicità) e i costi (per show e star), guadagnando la differenza in banconote, poi si aggiungono al punteggio dei giocatori il numero di spettatori pari al livello attuale di tutte le serie attive (e delle repliche). Poi tutti gli show passano alla stagione successiva (si sposta il relativo cubetto in basso di un livello), le repliche si spostano nell’archivio e si predispongono le carte per la stagione successiva pescandole dai relativi mazzetti. Infine si riorganizza l’ordine del turno (l’inverso del numero degli spettatori) e si passa alla prossima stagione.
Al termine della quinta stagione si fa un ulteriore attribuzione degli spettatori (in base agli show) e vince il giocatore con il più alto numero di spettatori, in caso di parità si considera il denaro rimasto (e in caso di ulteriore parità la partita finisce in pareggio).
La partita in due giocatori introduce un meccanismo in più, ogni tre turni giocati (da entrambi) viene pescata una carta network e vengono eliminati dalla partita gli elementi riportanti nella fascia inferiore, dove possono essere presenti simboli che dicono di scartare dal tavolo una carta show, star, pubblicità, o network, oppure di annullare uno dei bonus di fine stagione (eccetto quelli necessari ai giocatori, in pratica più passa il tempo e più il bonus per concludere la stagione diminuirà di valore); una volta che un giocatore ha passato, l’avversario pescherà una carta network ogni due turni giocati (invece di tre).
La partita in solitario usa lo stesso meccanismo di eliminazione delle carte sul tavolo, ma il giocatore dovrà pescare una carta network dopo ogni suo turno giocato. In più c’è una regola (non proprio lineare) che stabilisce che ogni volta che non ci sono carte da eliminare verrà piazzato un cubetto nero sulla traccia dell’ordine del turno, se la traccia viene riempita la partita è persa; ci sono però due traguardi (in spettatori) che, se raggiunti alla 2° e alla 4° stagione permettono di recuperare un cubetto allontanando la fine prematura della partita. Lo scopo finale è quello di arrivare a 265 spettatori, se il giocatore ci riesce vince la partita (notare che è semplice aumentare la difficoltà, scegliendo un traguardo più alto).
Per dare più varietà, sono presenti due varianti, entrambe che riguardano le carte network: quelle marcate con la “A” indicano effetti più complessi (in pratica un gioco “avanzato”) mentre quelle marcate con la “I” indicano effetti che impattano sul gioco degli avversari, da utilizzare se volete un gioco più “aggressivo”.
Di questo gioco sono state prodotte due espansioni: “On the Air”, realizzata inserendo tutti i contenuti aggiuntivi della prima campagna Kickstarter (in pratica si tratta di alcune carte in più, nelle varie tipologie), e “Executives”, frutto di una seconda campagna (che ha raccolto la più che discreta cifra di $142.000), che contiene i manager (che danno poteri speciali ai giocatori), carte show alternative (con una diversa distribuzione di generi), una stagione “zero” (per dare ai giocatori una configurazione iniziale diversificata) e carte network più potenti quando si ottiene il terzo o il quinto show dello stesso genere.
Questo gioco ha diversi pregi: regole relativamente semplici, una durata contenuta (al massimo una partita dura un’ora e mezza), buon range di giocatori, e soprattutto non ci sono elementi segreti o effetti che dipendono dalla fortuna, gli unici elementi casuali sono la pesca delle carte tra una stagione e l’altra e tutto quello che dipende dalle scelte degli altri giocatori. In pratica le scelte che si fanno nel proprio turno possono essere valutate in base a valori accertati e consolidati: posso già sapere a priori quale sarà il guadagno netto di ogni singola mossa nell’arco della stagione (e in alcuni casi per l’intera partita). Questo potrebbe portare ad attese un po’ più lunghe della norma, se ci sono giocatori che pensano molto (o che vogliono valutare anche le mosse a disposizione degli altri giocatori), ma il tutto rimane entro limiti accettabili, dato che le alternative da considerare diminuiscono via via che si svolgono i turni della stagione in corso (ovvero, rimangono sempre meno carte tra cui scegliere). Un difetto? Il gioco non ha una variabilità elevata (in un paio di partite si vedono tutte le carte), se giocate tante partite conviene aggiungere un’espansione (meglio la seconda) per aumentarne la longevità.
E per concludere con un’altra citazione: Orson Welles diceva di odiare la televisione allo stesso modo delle arachidi, ma non riusciva a smettere di mangiarle.

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