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Intervista con Struttura & Forma

8 min read
Il nuovo cd di
STRUTTURA & FORMA: ” ONE OF US “
 
Arista: STRUTTURA & FORMA  
TItolo: ” ONE OF US ” 
Casa Discografica: ELECTROMANTIC MUSIC
Etichetta: PROG ITALY
 
Distribuzione Internazionale MARACASH
Distribuzione nazionale SELF
Distribuzione digitale Pirames International 
 
Il progressive Rock Italiano, ha avuto, sin dagli anni ’70 un riconoscimento internazionale che arriva sino ai nostri giorni. Nessun altro “genere musicale italiano” ha avuto un tale apprezzamento. 
La melodia, il “coinvolgimento passionale”, tipicamente italiani hanno trovato terreno fertile nel mondo progressive, tanto da creare, negli anni ’70, una vera e propria ondata di gruppi italiani progressive di valore. 
Da questo prog italiano arriva la band “Struttura & Forma”. Nasce nel 1972, nella Genova dei “New Trolls” e dei “Delirium”, fondata dal chitarrista Franco Frassinetti, dal bassista Giacomo Caliolo, da Toni Pomara alla batteria e dal cantante-chitarrista Alex Diambrini. Da allora, la band, specie negli anni 70, ha avuto una sua dimensione concertistica, subito vari cambi di formazione, scioglimenti e “reunions” varie, come nella storia di molte band, per approdare, quindi, ai giorni nostri, al debutto discografico. 
La band, riformata oggi da Franco Frassinetti e Giacomo Caliolo, arriva alla produzione del suo primo album ufficiale, “One Of Us”, con una formazione che comprende Claudio Sisto alla voce, Marco Porritiello alla batteria e Stefano Gatti al basso. 
In “One Of Us” troviamo la loro musica originale degli anni 70, a cui si sono aggiunte nuove composizioni, perfettamente allineate allo stile della band.
Tra queste, vi è anche un omaggio a Greg Lake, realizzato nell’estate del 2016, che si è trasformato in tributo al grande artista, icona del prog, dopo che questi ci ha tristemente lasciati a inizio dicembre.
Il brano in questione è il classico “Lucky Man” che troviamo qui in una versione “estesa”, con nuove parti, una “nuova struttura”, arrangiata e prodotta da Beppe Crovella e Franco Frassinetti.
Crovella, membro originale degli “arti & mestieri” solista e personaggio significativo nell’arco di tutta la storia del progressive italiano è lo “special guest” nella produzione, comparendo in tutti i brani dell’album al “Mellotron”. 
Il CD si apre con “Vintage Worms”, inizio del brano “Vermi” registrato nel 1972, come a ricordare “di fatto” le radici della band.
Negli “Struttura e Forma” è presente la libera ricerca creativa fuori dagli schemi degli anni 70, con la “determinata freschezza”, di chi vuole portare avanti la propria dimensione creativa ai giorni nostri.
 
Sito etichetta:www.electromantic.com 
 
 
Intervista
 
Davide
Ciao. Un debutto particolare a 45 anni dalla nascita del gruppo. Perché negli anni ’70 non siete riusciti a incidere?
 
Struttura & Forma
In quegli anni eravamo molto giovani anagraficamente rispetto a ciò che si creava musicalmente e la nostra principale attività era quella live. Purtroppo le possibilità di accesso negli studi era abbastanza impegnativa dal punto di vista economico a meno che qualcuno non si facesse carico della produzione esecutiva, in sostanza era difficile trovare il “Produttore discografico”… l’autoproduzione era ancora fantascienza… Tuttavia i nostri concerti autoprodotti nel territorio ligure hanno sempre avuto un’ottima e crescente risposta da parte del pubblico in sostanza raggiungemmo comunque una discreta notorietà, rapportata a quegl’anni nel nostro territorio. Nel ’78 quando Franco Frasinetti decise di lasciare la band per dedicarsi agli studi musicali e ad altre attività concertistiche fu comunque pubblicato un album sotto il nome di “Presage” prodotto da Giampiero Reverberi con una formazione costituita dai fondatori Giacomo Caliolo, Toni Pomara e da tutti quei musicisti che abbiamo ringraziato nel booklet dell’album
 
Davide
Due di voi fanno parte della formazione originaria. Come siete approdati a questa attuale composizione del gruppo?
 
Struttura & Forma
Quando nel 2010 Franco e Giacomo decisero di riunirsi artisticamente per dare vita a un progetto musicale con due chitarre, dopo i primi provini si pensò che tutto sommato l’idea di pubblicare il progetto sotto il nome di Struttura & Forma potesse dare un senso al riavvicinamento artistico e poiché va detto che in tutti questi anni sia Franco che Giacomo hanno percorso professionalmente una carriera musicale ricca di collaborazioni trasversali con vari artisti/musicisti e Franco ormai in pianta stabile nel territorio Lombardo, è stato proposto al batterista Marco Porritiello e al bassista Stefano Gatti, entrambi di Como, la partecipazione al Progetto “One Of Us” integrato nell’ultimo anno con l’inserimento del cantante/regista Claudio Sisto autore dei testi.
 
Davide
Il rock progressivo nasceva da una necessità di distaccarsi dalle strutture e forme musicali popolari  e industriali, salvo diventare esso stesso una musica fatta di schemi riconoscibili, che hanno spesso determinato in seguito un revival con la carta carbone. Cosa voleva dire per voi allora rock progressivo, cosa oggi? Cosa sono struttura e forma?
 
Struttura & Forma
Bhe!! per noi che abbiamo vissuto in pieno l’epoca musicale degli anni settanta. come dici tu il rock Progressivo/Sinfonico/Romantico ecc.ecc ha costituito per noi l’opportunità intellettualistica di staccarci da forme di scrittura sicuramente popolari dell’epoca, identificate nell’ambito della musica chiamata, forse impropriamente “Musica commerciale !!!!” e poterci espimere nella scrittura in tutta libertà.
Passati circa trent’anni dal decadimento graduale della corrente Prog e forse riscontrando nelle attuali generazioni un crescente interesse a questa forma di scrittura alternativa che richiede senza dubbio chiavi di lettura un po’ più sofisticate, oggi per noi questo ritorno linguistico musicale costituisce senza dubbio un modo di ritrovare quello spazio nel quale poter esprimere la nostra creatività, che negli anni ’70 fu sicuramente compromessa dai limitati mezzi mediatici e dalla nostra immaturità anagrafica di quei tempi.
Struttura & Forma oggi vuole semplicemente contribuire ad una auspicata ripresa di una Forma espressiva musicale alternativa un po’ affievolità nel corso degli anni ma caratterizzata al tempo stesso dalla contaminazione di altri linguaggi espressivi e armonici provenienti dall’evoluzione storico musicale con l’intento di trattare, contestualmente attraverso i testi delle canzoni, temi scientifici, sociali legati all’ambiente ma soprattutto ad ogni individuo… anche utilizzando metafore.
 
Davide
Di cosa parlano i vostri testi? Quali sono gli elementi o le parole guida, il filo di un discorso in particolare? Chi è uno di noi?
 
Struttura & Forma
I testi raccontano storie che sono metafore… appunto … di concetti universali, come l’amore, la ricerca di se stessi, ma anche la violenza, l’incomunicabilità…  Il filo conduttore è proprio questa universalità degli argomenti che riguarda la vita di tutti noi, nelle varie esperienze vissute. “One of us” significa proprio questo: ciò che succede ad uno può succedere a tutti.
 
Davide
A parte un brano (bonus track), per gli altri avete preferito la lingua inglese. Eppure il prog rock ha “sdoganato” internazionalmente il pregio della lingua italiana e la sua bella e misteriosa sonorità. Perché avete scelto dunque la lingua franca per eccellenza?
 
Struttura & Forma
In tutta onestà e umiltà per il semplice motivo che abbiamo ritenuto più compatibile, internazionale e comunicativa ritmicamente/metricamente per la nostra musica, la lingua inglese ad eccezione del brano Fasting Suol che trattando il tema della anoressia, trattato peraltro anche in diverse pubblicazioni editoriali librarie italiane si è pensato di farne una versione anche nella nostra lingua per rimarcare ulteriore il concetto di Made In Italy nonostante la lingua inglese, considerata da sempre come quella più globale, caraterizzi l’album “One Of Us”… diciamo che è stata una scelta artistica spontanea senza regole stilistiche di nessun genere… che si può o meno condividere…
 
Davide
I suoni di “One of us” sono, o quanto meno suonano, attuali… Ma non quello del Mellotron. Che funzione artistica, messaggio o metamessaggio, avete assegnato alla peculiare sonorità vintage di questo sampler a nastro magnetico?
 
Struttura & Forma
Come tu hai riscontrato, poiché l’intento è stato quello di raggiungere sonorità attuali utilizzando un linguaggio anche progressivo, abbiamo ritenuto di aggiungere questo strumento grazie alla particolare partecipazione come Special Guest di Beppe Crovella, componente degli Arti & Mestieri noto esperto, soprattutto in Giappone dell’utilizzo del Mellotron, strumento che ha caratterizzato particolarmente la corrente musicale prog degli anni settanta, vedi Genesis… Yes e tanti altri ancora.
 
Davide
Non sono praticante, ma penso che le radici della musica affondino nella religione, disse Murray Perahia. In cosa affondano le radici della vostra musica?
 
Struttura & Forma
Non crediamo che la nostra musica debba avere forzatamente radici o riferimenti religiosi ma forse in qualche modo, ad esempio…. con il Brano “Kepler” che parla metaforicamente dell’incontro con un popolo alieno come metafora dell’integrazione… potrebbe rappresentare un’occasione per l’ascoltatore di interpretare e leggere in modo personale aspetti… perché no… anche legati alla religione… (Come dicevamo prima appunto concetti Universali raccontati metaforicamente nei testi). Se vogliamo aggiungere invece aspetti più legati al linguaggio musicale…  e se ci è permesso vorremo comunque sottolineare che… la nostra musica essendo contaminata da diversi linguaggi siamo convinti vi siano radici armoniche provenienti dal blues, Jazz e Rock a tratti anche Ambient, questa considerazione infatti ci ha suggerito in passato di pensare ad una performance intitolata  “dal Blues al Prog” che sicuramente riproporremo in futuro anche nelle scuole, lo Show prevede infatti l’esecuzione del nostro repertorio, intervallato con brani storici del blues, anche degli anni 50/60 sui quali sicuramente molte Band Prog storiche si sono ispirate…..i King Crimson ne sono sicuramente un esempio leggendario.
 
Davide
Cosa seguirà?
 
Struttura & Forma
Si auspica in una attività live soprattutto concentrata nella prossima stagione 2017/18 rivolta possibilmente anche alle giovani generazioni scolastiche  per cercare di dare un contributo a quegli aspetti anche di tipo educativo e divulgativo citati prima… tutto sarà sostenuto anche dall’uscita di un singolo attualmente in produzione. Inoltre… utilizzando nostro materiale appartenente a vecchie registrazioni e nuove idee recenti nascerà anche un secondo Album.
 
Davide
Grazie e à suivre…

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