NERO ALCHEMIST Vol. II
Nero Alchemist in his core is a one man band drive in music by an unconventional solid Hard Rock. The project born in 2008 by Silvestro Ascari with “Experiments VOL.I” demo published in digital download by Pirames International S.r.l.
May 2015: Nero Alchemist – VOL.II (new album)
Some years has passed, same philosophy: DO IT YOURSELF.
Original tracks produced, recorded, mixed and mastered by one person in his own studio… like a maniac! However Nero Alchemist is also an open jam session in move; If you like Heavy Hard Rock, Ethnic, soundtracks…
I would like to thanks friends who has collaborate in songs like: Massimo Fusetti, Luca Banin, Massimiliano Maestri.
Nero Alchemist
Sito ufficiale
http://azzalinmartina.wix.com/nero-alchemist
Tracks:
In a while
In sell for free
Midnight Sun
Damocle’s Sword
Under an evil spell
A last
Atomic Blue
Every Time I die
Burning Bridges
Minor God
Davide
Ciao Silvestro. Per intanto vorrei chiederti come nasce “Nero Alchemist” e perché hai deciso un progetto solista o “one mand band” e DIY, sebbene aperto – come hai descritto tu – anche a una “open jam session in move”?
Silvestro
Ciao Davide, Nero Alchemist nasce dall’esigenza di dare sfogo a tutte quelle pulsioni sonore che considero naturale estensione del bisogno di comunicare. Allo stato attuale è un progetto solista, una sorta di diario musicale in cui ho descritto in dieci capitoli il resoconto degli ultimi tre anni. Il fare tutto da solo è stata una sfida non da poco (è fin troppo facile perdere la bussola nel mentre di quel che si stà facendo), ma di un fascino a cui non ho saputo resistere; nonostante ciò è avvenuto in maniera più naturale del previsto dove ho avuto la possibilità di coniugare il lato artistico a quello più strettamente tecnico audio.
In tutto questo, la maggior parte dei miei amici sono musicisti e per suonare/sperimentare la porta è sempre aperta.
Davide
Il progetto è nato nel 2008 con “Experiments Vol. 1”. Cos’hai fatto da allora fino al 2015, anno di uscita di “Nero Alchemist Vol. II”?
Silvestro
È già passato così tanto?
Sinceramente non pensavo più di scrivere un “Vol. II”, poi quando ho cominciato mi son trovato alla fine con 20 pezzi tra cui scegliere e su cui lavorare seriamente; e fra vicissitudini musicali e non, eccoci nel 2015.
Davide
Il nome “Nero Alchemist” rimanda alla Nigredo o l’opera al nero, in cui la materia si dissolve, putrefacendosi o cosa e perché?
Silvestro
Ottima osservazione; rimanda alla Nigredo, in parte, come un momento di catarsi doloroso e necessario, uno scontro con la parte più negativa di se stessi, quella parte che dovrà dissolversi lasciando spazio ad una nuova presa di coscienza. Nero inoltre è il colore della risolutezza e della determinazione ed è in italiano; Alchemist in quanto alchimista e sperimentatore di visioni sonore.
Davide
Cos’è un Hard Rock convenzionale, cosa non?
Silvestro
E chi può dirlo? Ha ha….
Scherzi a parte, in ogni genere musicale ci sono schemi e regole più o meno fissi su come comporre una melodia od una progressione come si conviene al genere ed al mood; detto questo mi capita di ascoltare canzoni in cui riconosco il genere suonato ma sento poco di chi lo sta suonando.
Quando suono cerco di fare l’opposto, e di comporre in modo da avere lo spazio di mettere dentro qualcosa di personale, ritengo che in musica non ci sia un giusto o sbagliato, che sia Hard Rock o musica acustica diventa secondario.
Davide
Scrisse Carlo Dossi… Qual è la miglior lingua? Leggo Shakespeare, e dico, è l’inglese; leggo Virgilio e dico è il latino; leggo Dante e dico è l’italiano; leggo Richter, e dico, è il tedesco; leggo Porta, e dico è il milanese. Perché dunque hai scelto l’inglese?
Silvestro
Ho scelto l’inglese in quanto lingua più diffusa, in modo che le canzoni siano potenzialmente comprensibili in ogni parte del mondo; inoltre mi è sempre piaciuta la sua fonetica in musica.
Davide
Di cosa parlano i testi delle tue canzoni e in particolare quelli di Vol.II?
Silvestro
I testi sono osservazioni di carattere personale.
In “Vol. II” ho scritto di quello che mi circonda filtrandolo (o distorcendolo) dal mio punto di vista, e le ispirazioni vengono tanto dalla cronaca di questi tempi quanto da esperienze vissute in prima persona.
Davide
Cos’è rappresentato esattamente in copertina, in quel paesaggio rosso Marte?
Silvestro
Ti posso dire che non si tratta di un disegno, ma è una foto a qualcosa che esiste realmente.
Davide
Quali sono stati e quali continuano a essere i tuoi più importanti riferimenti chitarristici e musicali in genere?
Silvestro
I chitarristi che preferisco sono David Gilmour, Slash, Rory Gallagher e Keith Richards.
Sono cresciuto con in casa il rock dei ’70. Negli anni ’90 ho apprezzato parte della scena grunge con gruppi come Soundgarden ed Alice in Chains; negli ultimi tempi ho apprezzato Tool, A perfect Circle ed i primi Alter Bridge.
Davide
Qualche link utile per approfondire il tuo progetto e ascoltare o ascoltare e acquistare “nero Alchemist Vol. II”?
Silvestro
Invito i lettori di Kult Underground a digitare Nero Alchemist con il motore di ricerca preferito. Questo rimanderà al sito ufficiale dove si può ascoltare un’anteprima di tutte le canzoni. Al momento sto ancora valutando come fare uscire l’album, ma fino ad allora a chi è interessato, contattandomi, darò gratuitamente un link dove scaricare le canzoni + CD Booklet.
Davide
Cosa seguirà?
Silvestro
Sto cominciando a registrare nuovo materiale, nel quale saranno coinvolti altri musicisti. Un paio di pezzi andranno in free download sul sito quanto prima.
Più avanti la strada del DIY si farà quasi totale, nel senso che un mio amico liutaio e musicista stà realizzando ad hoc (ed in parte è già pronto) un set up per chitarra che va dall’overdrive valvolare fino agli effetti, una chitarra e (spero di convincerlo) un preamp valvolare per voce. Strumentazione che contiamo di utilizzare quanto prima ed il tutto verrà documentato sul sito ufficiale.
Davide
Grazie e à suivre…
Silvestro
Un saluto, e grazie a te per lo spazio dedicatomi.